Cinema, televisione e radio
La realtà è quadrata. Gli scritti di Fata Morgana
Marcello Walter Bruno
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2025
pagine: 348
Questo volume raccoglie i saggi dedicati da Marcello Walter Bruno a cinema e fotografia, pubblicati sulle riviste "Fata Morgana" e "Fata Morgana Web". Bruno ha partecipato alla fondazione di entrambe le riviste, ed è stato costante parte attiva attraverso condivisione di idee e scrittura di testi. L'organizzazione dei saggi in due macro-sezioni – "Pensare il cinema" e "Pensare la fotografia" – e la loro successione cronologica dal 2006 al 2022, mostrano in che modo la scrittura di Bruno sia innanzitutto un'attività di pensiero sull'immagine ma anche in che modo la sua riflessione articolata e profonda metta in luce i legami tra cinema e fotografia configurandosi come una vera e propria teoria delle immagini tecniche nell'ambito dell'audiovisivo. Postfazione di Roberto De Gaetano.
Cult zapping. Capolavori mancati del cinema di genere
Paolo Ferrara
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2025
pagine: 328
Tra gli anni '70 e gli anni '90 la televisione ha cambiato il cinema. Lo ha fatto in diversi modi e con differenti effetti, diretti e indiretti. Il cinema non solo non era più l'unico spazio disponibile, ma non aveva più l'esclusiva in termini di successo di una storia. Le numerose repliche televisive, seguite poi dall'arrivo dell'home-video, hanno saputo restituire una nuova vita a molte pellicole che erano state inizialmente snobbate dal botteghino, trasformandole in successi tardivi o in veri e propri cult. È soprattutto il cinema di genere a risentire maggiormente di questi effetti, probabilmente per la combinazione tra la sua innata capacità di attrarre il pubblico in cerca di puro intrattenimento e l'alta frequenza di produzioni low budget, facilmente accessibili anche sul piano dei diritti di acquisizione. Qui non parliamo dei vincenti, di quei titoli che hanno travalicato generazioni e media, ma andremo a spulciare l'enorme palude di quei film che spesso nemmeno si sono avvicinati al podio, quelle pellicole che potevano essere cult ma non lo sono state per una serie di circostanze accessorie, e quelle che avevano l'aspirazione di esserlo ma a cui sono mancati i numeri o i mezzi. O magari soltanto un minimo di realismo e consapevolezza. A volte ci imbatteremo in piccole perle dimenticate; altre volte, invece, scopriremo veri e propri scheletri nell'armadio di alcune star. Un viaggio per scoprire il lato B del cinema di genere: tra cult mancati, film sepolti dalla polvere del tempo e VHS consumate all'inverosimile.
Black Images Matter. Stili, tematiche e tendenze del nuovo cinema afroamericano
Lapo Gresleri
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2025
pagine: 152
Black Images Matter è il primo studio italiano interamente dedicato al nuovo cinema afroamericano. Un viaggio attraverso le opere e le visioni di autori emersi - o esplosi - dagli anni Duemila in poi, come Jordan Peele, Ryan Coogler, Ava DuVernay, Barry Jenkins e Lee Daniels, che hanno riscritto le regole della rappresentazione Black sul grande schermo. Un insieme eterogeneo di voci, stili e visioni, unite dal desiderio condiviso di esplorare e ridefinire l'identità nera nella contemporaneità statunitense. Un concetto complesso e in continua evoluzione, che prende forma sul grande schermo e si nutre del pensiero critico, trasformando il cinema in uno spazio di riflessione e resistenza. Il libro attraversa le macro-tendenze di questo cinema, indagando il modo in cui reinventa i generi tradizionali - dall'horror al film d'azione, dal dramma sociale al fantasy e alla fantascienza - e smonta gli stereotipi che hanno a lungo definito la rappresentazione afroamericana sullo schermo: il ghetto, l'immagine femminile, la figura paterna, le icone culturali. Un viaggio che culmina nella nascita di una nuova mitologia afroamericana, potente e necessaria. Un'indagine che colloca questa produzione all'interno di contesti più ampi, senza perdere di vista le singole identità autoriali. Un percorso critico che mette in luce affinità e connessioni come segnali di un obiettivo comune: dare forma a una visione alternativa dell'America, capace di scardinare dall'interno i modelli dominanti, rielaborandone l'iconografia e l'immaginario collettivo in forme più consapevoli.
Martin Scorsese
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 224
Figura cardine della New Hollywood degli anni settanta, Martin Scorsese ha saputo rinnovare continuamente la propria centralità nel panorama audiovisivo statunitense fino alla contemporaneità. Tramite un’ampia introduzione e l’analisi di sei film, il volume individua alcune costanti nella produzione del regista: la riflessione sull’identità italoamericana ed etnico-religiosa; la disamina delle logiche malavitose; l’indagine sul vissuto urbano e la messa in scena della mascolinità; il riferimento al patrimonio cinefilo del passato come orizzonte pervasivo. Lo stile di Scorsese è caratterizzato da marche autoriali forti, tra cui l’uso dell’inquadratura lunga e del piano sequenza, l’impiego espressivo del colore e l’importanza fondamentale della musica. Il risultato è una sintesi unica tra potenza del racconto e intensificazione spettacolare dell’immagine, che coinvolge totalmente lo spettatore in un’esperienza immersiva.
Storia dello Studio Ghibli
Libro: Libro in brossura
editore: Dynit Manga
anno edizione: 2025
pagine: 456
Lo Studio Ghibli è nato sotto la spinta di Nausicaä della Valle del vento. Il suo percorso nella continua realizzazione di lungometraggi d'animazione è stato costellato di difficoltà. Questo libro ripercorre l'intero processo di produzione di ognuna delle ventisette opere, fino alla più recente, senza tralasciare nulla: dalle pianificazioni nate per tentativi ed errori, alle lotte con le scadenze di lavoro, passando per le strategie pubblicitarie che erano specchio di un'epoca fino alle spiegazioni più dettagliate di come ogni lavoro è stato gestito. Un'opera imperdibile per tutti gli appassionati!
David Lynch e il grande fratello
Alessandro Agostinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2025
pagine: 63
Cosa c’entra David Lynch con il Grande Fratello? È possibile che alcuni dispositivi narrativi leghino insieme un grande regista e alcuni reality tv? Lo storico del cinema e massmediologo Alessandro Agostinelli entra nel profondo dell’opera del regista americano attraverso l’analisi di alcuni suoi film controversi: Strade Perdute, Una storia vera, Mulholland Drive. Il lavoro di Lynch viene analizzato alla luce delle turbative dello spettatore di fronte a certe narrazioni incongrue e all’uso destabilizzante delle immagini. Insieme all’originale presentazione del cinema di Lynch, l’autore affronta anche uno degli argomenti più scottanti del mondo delle immagini: che cosa è vero e che cosa è falso quando guardiamo attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Vivere, morire, amare, guardare, socializzare. Ogni nostra azione è spesso il risultato di modelli sociali preimposti dai media.
Sonia Bergamasco. Giocare la vita
Libro: Libro in brossura
editore: Cosmo Iannone Editore
anno edizione: 2025
pagine: 180
Attrice, regista, musicista, autrice: Sonia Bergamasco è una delle figure più raffinate e complete del panorama artistico italiano. Questo libro ne ripercorre la carriera e cerca di definirne l'unicità attraverso saggi critici, testimonianze e interviste. Un ritratto corale di un'artista capace di muoversi tra musica e teatro, cinema d'autore e commedie popolari, scrittura e lettura, senza mai rinunciare a un'idea rigorosa e artigianale del proprio mestiere. Il volume si chiude con una ricca conversazione con Bergamasco, che illumina la coerenza e la profondità di un percorso creativo raro per intensità e intelligenza. Saggi di Laura Bevione, Chiara Borroni, Paola Casella, Sara Casoli, Sara Chiappori, Fabio Ferzetti, Marzia Gandolfi, Paolo Mereghetti, Emiliano Morreale, Anna Maria Pasetti, Federico Pedroni, Paola Zeni. Testimonianze di Emanuele Arciuli, Maria Grazia Calandrone, Ruggero Cappuccio, Lorenzo Flabbi, Fabrizio Gifuni, Marco Tullio Giordana, Alberto Terrile. Interviste ad Antonio Latella, Riccardo Milani, Roberta Torre, Luca Zingaretti
Luigi «Bigì» Vecchi. Regista cinematografico, attore, giornalista e scrittore a Brescia negli anni tra le due guerre
Susanna Danna
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2025
Luigi Vecchi (Brescia, 28 gennaio 1896-Bovegno, 15 agosto 1944) è stato un personaggio poliedrico, che nel secolo scorso ebbe modo di crescere nel tessuto culturale bresciano prima e durante il fascismo. Nato da una famiglia di Pontevico, trasferitasi a Brescia, poté prendere parte alla nascente industria cinematografica italiana con lo pseudonimo di Luigi Vecchi D'Alba. Si occupò di giornalismo sportivo, storia locale e di scrittura, prendendo parte alla Resistenza e concludendo il suo cammino a Bovegno nella strage di agosto 1944, una delle giornate di sangue degli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale. La discendente Susanna Danna porta alla luce la biografia completa di Luigi Vecchi, detto "zio Bigì", mettendo a disposizione, in questo volume, materiali inediti dell'archivio di famiglia.
Napoli, un film lungo un secolo
Antonio Tedesco
Libro
editore: Kairòs
anno edizione: 2025
pagine: 372
Per tutto il Novecento, il cinema è stato per Napoli come uno specchio fedele. Ha fissato sulla pellicola la storia, le evoluzioni, i mutamenti, i difficili passaggi epocali, le innumerevoli contraddizioni rappresentate da questa città. Non a caso il mezzo cinematografico ha trovato proprio qui tanta materia espressiva, tanta linfa vitale di cui nutrirsi e da cui attingere. Non facendo mai di Napoli un “genere”, ma un’idea, un concetto trasversale che i “generi” li ha attraversati, assoggettandoli quasi sempre alle proprie specifiche caratteristiche. Una lunga parabola quella del cinema napoletano, che partendo, nei primi anni del secolo, dai fratelli Troncone, Elvira Notari, Gustavo Lombardo, giunge, sul finire del Novecento, a Salvatore Piscicelli, Antonio Capuano, Mario Martone. E trova in mezzo i nomi di Eduardo De Filippo, Totò, Rossellini, Francesco Rosi, Nanni Loy, Lina Wertmuller e tanti altri. Molti dei quali non napoletani, ma che hanno ugualmente avvertito questa sorta di attrazione magnetica, il richiamo emanato dalla città, il bisogno e la sfida, a un tempo, di confrontarsi con essa.
Introduzione all'uso dell'IA nell'audiovisivo. Conoscere e usare l'Intelligenza Artificiale per fare cinema
Mateusz Miroslaw Lis, Massimo Toniato
Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2025
pagine: 112
Questo libro costituisce una guida essenziale per registi, produttori e decision maker che vogliono esplorare le potenzialità dell'IA generativa nel mondo audiovisivo. Dalla sceneggiatura alla post-produzione, il volume introduce con rigore e chiarezza alle risorse offerte dall'intelligenza artificiale, sfatando miti e delineando flussi di lavoro realmente efficaci. Si può realizzare un film ricorrendo interamente all'IA? La risposta viene data analizzando il funzionamento dei modelli generativi, mettendone in luce le reali capacità e i limiti. L'IA è un potente motore statistico in grado di assistere nella scrittura di sceneggiature, nella generazione di concept visivi, immagini e riprese sintetiche e persino nel location scouting e nella gestione del budgeting. E se è vero che intere filiere produttive stanno vivendo un cambiamento profondo, con strumenti che promettono di accelerare i processi e ampliare le possibilità creative, altrettanto vero è che la gestione di questi strumenti è ancora del tutto dipendente dal nostro pensiero. Quindi, come garantirne un utilizzo fattivo ed efficace? Prima ancora di essere un manuale tecnico, Introduzione all'uso dell'IA nell'audiovisivo è una bussola per navigare la rivoluzione che stiamo vivendo, mettendo al centro gli autori, i professionisti e la loro capacità di trasformare l'innovazione in valore artistico e produttivo.
The transcendence of nature in film
Lavinia Lazzaro
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2025
pagine: 84
Three films – The Tree of Life (2011) by Terrence Malick, Melancholia (2011) by Lars Von Trier and La chimera (2023) by Alice Rohrwacher – become symbols of a real ‘miraculous situation’: when the transcendent shows itself and inhabits our reality. A close analysis of the three films shows how the duality concerning what is immanent is made manifest in them, in the continuous search for a balance between the microcosm of the characters and their relationship with different types of transcendence. All this takes place through visual, theoretical and philosophical elements that relate to the sphere of the sacred and that often reveal themselves in nature. In each of these films there is a certain kind of sacred atmosphere, more or less surreal, which explores the ‘sacred demonic,’ that is, a transcendence reflected through profane nature. The essay thus becomes a journey through the different types of the sacred reflected in the natural world, the filmmakers’ favorite bridge for crossing over the mirror of appearance.
Cinema e storia. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 278
Una rivista che si colloca su una terra di confine in buona parte ancora da esplorare. Ogni numero presenta contributi interdisciplinari focalizzati su un tema monografico e uniti da un filo comune: lo studio dell’immaginario e delle sue interazioni con la realtà, quale ideale luogo di incontro e dialogo tra il cinema, gli audiovisivi, la cultura visuale e la storia.