Fotografia e fotografi
Oliviero Toscani. Comunicatore, provocatore, educatore
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 192
Oliviero Toscani (1942-2025) non era in senso stretto né un educatore, né un provocatore né un comunicatore, ma nel suo lavoro ha attraversato queste tre dimensioni con una carica rivoluzionaria. Come educatore ha trasmesso conoscenza attraverso la forza delle immagini, senza imporre verità ma incoraggiando il pensiero critico. Come provocatore ha scardinato certezze, mettendo in discussione i codici della pubblicità e trasformandola in uno strumento di riflessione sociale. E come comunicatore ha saputo tradurre idee complesse in immagini immediate e universali. Toscani ha usato le sue campagne per smascherare le contraddizioni del consumismo e della società, facendo della fotografia uno strumento di critica, consapevolezza, cambiamento. Paolo Landi, suo amico e collaboratore per molti anni, lo ricorda in questo racconto lungo: un primo tentativo di collocare criticamente una figura spesso fraintesa, offrendo al contempo una riflessione sul mutamento della cultura industriale alla fine del secolo scorso, preludio ai grandi cambiamenti introdotti dall'era digitale.
Il Vittoriale degli Italiani di Gabriele d'Annunzio nelle fotografie di Dante Bravo (1925-1931)
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2025
pagine: 192
Tra il 1925 e il 1931 il fotografo Dante Bravo conduce, su commissione di Gabriele d'Annunzio, una serie di riprese fotografiche nel complesso monumentale del Vittoriale degli Italiani e nelle stanze della Prioria, allo scopo di documentare e testimoniare sia il procedere dei lavori di realizzazione del grande progetto della "Cittadella della memoria", dedicata alla vittoria italiana nel primo conflitto mondiale e alle imprese belliche del Poeta, sia l'allestimento di alcuni significativi ambienti della dimora dannunziana, tra i quali la Camerata di Gasparo, la stanza di Leda, il Cenacolo o stanza delle Reliquie, la stanza di Cheli. Di quella serie di scatti restano circa 180 stampe che vengono per la prima volta integralmente pubblicate in questo volume, organizzate in una sorta di ideale percorso che racconta la complessità e i significati dell'ultima opera poetica, e autobiografica, di Gabriele d'Annunzio.
In tensione
Talita Virginia, Walter Costa, Aliy Soltan Toumi, Lorenzo Pasini
Libro: Libro rilegato
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 32
“In tensione” è uno stato d’animo che si avverte attraversando certi luoghi periferici delle nostre città, che a volte distano pochi chilometri dai centri storici, ricchi di storia, connotati, gentrificati, a cui è facile voler bene. Dall’altra parte, le periferie sono luoghi dove si concentrano problemi sociali, fratture, malessere. Questa la narrazione diffusa, che però rischia di essere astratta, stereotipata, così come lo può diventare l’interpretazione contraria che rinnega i problemi, minimizza, sdrammatizza. Sottocasa è un progetto di Sguardi in camera, composto da una pluralità di azioni artistiche e sociali, con l’obiettivo di tracciare percorsi creativi a partire da una ricerca sui luoghi, le persone e su quel fermento che attraversa le nostre periferie. Dandosi tempi lunghi e agendo ora per addizione ora per sottrazione, Sottocasa ricerca e analizza, aziona gli strumenti e i filtri che le pratiche culturali e sociali mettono a disposizione, abbracciando sdoppiamenti e sovrapposizioni.
Porto Roma. Catalogo della mostra (Roma, 27 maggio-27 luglio 2025)
Libro: Libro rilegato
editore: Drago (Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il catalogo Porto Roma racconta la città di Roma attraverso lo sguardo unico di Mohamed Keita, giovane fotografo nato in Costa d’Avorio che oggi vive e lavora tra Roma e Bamako (Mali). Le sue immagini, estranee ai luoghi comuni e alle rappresentazioni patinate, conducono in un universo di dettagli nascosti, paesaggi urbani intimi e presenze umane che narrano storie di quotidianità e resilienza.
Teahupoo. Surf la grande onda di Tahiti
Tim McKenna
Libro: Libro rilegato
editore: Nuinui
anno edizione: 2025
pagine: 146
Una collezione di fotografie mozzafiato dell'onda iconica scelta come sede delle competizioni di surf per i prossimi giochi olimpici. L'onda "estrema" può alzarsi, in condizioni favorevoli, fino a sette metri e si forma a circa 400 metri al largo della costa sud-occidentale di Tahiti. Il sogno di ogni surfista: spettacolare, affascinante e potente. Tim McKenna, figura di spicco della fotografia sportiva, ne ha immortalato il fascino, la grazia e l'energia attraverso numerosi scatti raccolti in questo splendido volume.
Musica da fotocamera
Alberto Gedda
Libro: Libro in brossura
editore: Fusta Editore
anno edizione: 2025
pagine: 20
Dal mistico Alan Sorrenti al generoso Massimo Ranieri mezzo secolo di concerti vissuti, fotografati e raccontati per ritrovarsi nelle atmosfere della musica dal vivo, ma anche nelle interviste realizzate nei luoghi più diversi, nelle feste dopo gli spettacoli, nelle notti piene di pellicole e caffè. Musica da FotoCamera è un diario, certamente personale, di un'epoca musicale ricchissima e persino unica. De André, Conte, Daolio, Guccini, Fossati, Mannoia, Mitchell, Baez, Testa, Castelnuovo, De Gregori, Battiato, Stella, Lauzi, Trenet, Daniele, Bennato, Cocciante, Blues Brothers, Gianco, Berry, Comets, Rea, De Sio, Area, Jovanotti e altri ancora sono i protagonisti di un lungo racconto tra aneddoti, ricordi e fotografie che risuonano come in un vinile sul piatto del giradischi. «Il rapporto giornalista/fotografo e personaggio è complesso – scrive Alessandra Comazzi nella prefazione –. Talvolta sboccia l'amicizia, sboccia come le viole, talvolta resta la simpatia, qualche altra volta non si crea nessuna alchimia. Ma il punto è continuare a fare il proprio lavoro, ascoltare, catturare immagini. E questo libro è una restituzione: di esperienze, di sentimenti, di emozioni, di franchezza, freschezza e comprensione.» Come un concerto a più voci.
Ricordi... di un'estate
Monica Baldi
Libro: Libro rilegato
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 80
I colori si spengono. Le cabine sono consumate dai raggi del sole. Le spiagge si svuotano. Gli ombrelloni, uno a uno, si chiudono... i mosconi restano a riva che sembrano osservare il mare da lì. E così finisce agosto portandosi dietro qualche desiderio espresso guardando le stelle cadenti. Le porte delle cabine si chiudono e con loro i ricordi dell'estate.
Il tempo migliore. Fotografie dalla collezione Rita e Riccardo Marone
Libro: Libro in brossura
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 136
Come affermato da Giuseppe Turroni nel suo "Nuova fotografia italiana", pubblicato da Schwarz nel 1959, dagli anni Trenta alla fine dei Cinquanta la più significativa fotografia autoriale italiana non è stata realizzata dai professionisti, ma da figure come Giuseppe Cavalli, Mario Finazzi, Federico Vender, Arrigo Orsi, Ferruccio Ferroni, Paolo Monti, Giulio Parmiani e alcuni altri che si dedicavano a questa forma artistica dopo avere terminato di occuparsi delle loro attività imprenditoriali, mediche, legali, commerciali. In quel periodo la fotografia più interessante, più significativa anche per gli esiti futuri, è nata come frutto della sperimentazione e della dedizione di alcuni personaggi che non hanno vissuto di fotografia ma che a essa hanno dedicato il loro tempo migliore. Catalogo della mostra presso Fondazione Banco di Napoli.
Laurum. Transizioni e resistenze di una antica città italiana
Corrada Onorifico
Libro: Libro in brossura
editore: Cratera
anno edizione: 2025
pagine: 48
Olivo Barbieri. Spazi Altri
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2025
pagine: 184
Un caleidoscopio in continua mutazione. Come un cubo di Rubik, colto un attimo prima di essere risolto. Questa è la Cina nelle immagini di Olivo Barbieri, realizzate in un arco temporale lungo trent’anni, dal 1989 al 2019, qui riunite per la prima volta in un volume organico. Immagini, lontane da intenti documentaristici, che colgono le polarità di un Paese dalla natura felicemente ambigua. Frenesia e vuoto. Postmodernità e arcaismo. Horror vacui e horror pleni. Contrasti di un luogo che tende a sottrarsi a ogni facile definizione, oscillando tra nette antitesi. Ciò che in fondo può dirsi anche per la fotografia plurale di Barbieri, artista dal «doppio sguardo», dove da sempre il naturale dialoga con l’artificiale, l’umano con il metamorfico, l’illusione con il vero. Tra gli autori più innovativi e originali della fotografia internazionale, Barbieri è stato il primo della sua generazione a comprendere che nel passaggio verso una società «ipermoderna», come l’ha definita il filosofo Gilles Lipovetsky, non cambiano solo i mezzi per leggere la realtà, ma cambiano anche le dimensioni dei fenomeni. Di qui la necessità di allargare il campo di indagine, adattandolo a una dimensione globale, e di esplorare il paesaggio contemporaneo da nuove prospettive, fisiche e soprattutto mentali. Di queste trasformazioni epocali e globali la Cina è l’ombelico, punto di impatto di una rivoluzione visiva che trasforma - deforma - lo stesso sguardo fotografico.
L'occhio sintetico. La trasformazione della fotografia nell’era dell’intelligenza artificiale
Fred Ritchin
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 256
Viviamo in un’epoca in cui duecento milioni di fotografie vengono realizzate ogni ora. La maggior parte poi viene caricata online, modificata, condivisa, archiviata nella marea infinita del visibile e del registrato insieme a miliardi di immagini generate da intelligenze artificiali addestrate sullo stesso repertorio del già visto. Nel 1840, un anno dopo l’invenzione della fotografia, il pittore Paul Delaroche esclamò: «D’ora in poi, la pittura è morta». La fotografia era più veloce, economica e realistica: la sua invenzione emancipò i pittori dalla realtà, aprendo la strada a tutte le forme dell’arte futura. Oggi i fotografi si trovano di fronte alla stessa prova affrontata dai pittori quasi due secoli fa. Possono essere altrettanto radicali? Possono fare in modo che la fotografia continui a essere un testimone credibile del reale? L’immagine fotografica può trasformarsi in qualcosa di prima impensabile? Fred Ritchin scrive un’analisi lucida e documentata sul destino della fotografia nell’epoca dell’intelligenza artificiale. L’occhio sintetico è uno strumento imprescindibile per interpretare criticamente il nuovo contesto visivo contemporaneo.