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Fotografia e fotografi

Ricordi... di un'estate

Monica Baldi

Libro: Libro rilegato

editore: NFC Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 80

I colori si spengono. Le cabine sono consumate dai raggi del sole. Le spiagge si svuotano. Gli ombrelloni, uno a uno, si chiudono... i mosconi restano a riva che sembrano osservare il mare da lì. E così finisce agosto portandosi dietro qualche desiderio espresso guardando le stelle cadenti. Le porte delle cabine si chiudono e con loro i ricordi dell'estate.
20,00

Isole minori. Note sul visivo dal 1990 ad oggi

Libro: Libro in brossura

editore: Interlinea

anno edizione: 2025

pagine: 208

Il MAN dedica da anni un'attenzione costante e strutturata alla fotografia, intesa come linguaggio chiave della contemporaneità e strumento privilegiato per osservare, raccontare e interrogare il mondo. Il museo ha sviluppato nel tempo progetti che alternano la valorizzazione di figure storiche a un'apertura verso le ricerche più attuali. Con Isole minori. Note sul visivo dal 1990 ad oggi, a cura di Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola, il museo prosegue il proprio impegno nella ricerca fotografica, offrendo uno sguardo sulle pratiche che hanno interrogato il concetto di insularità da diverse prospettive estetiche, geografiche e politiche. La mostra attraversa decenni di trasformazioni, mettendo a fuoco il modo in cui l'obiettivo degli artisti ha ridefinito l'immaginario dell'insularità mediterranea - e della Sardegna in particolare - attraverso le opere di Mimmo Jodice, Massimo Vitali, Ralph Gibson, Vanessa Winship e George Georgiou, Paola De Pietri e molti altri. Ancora una volta, il MAN conferma la propria vocazione come luogo di studio, produzione e valorizzazione dei linguaggi visivi contemporanei: un museo che, a partire dal proprio territorio, si affaccia al mondo (Tonino Rocca, presidente MAN)
20,00

Il tempo migliore. Fotografie dalla collezione Rita e Riccardo Marone

Libro: Libro in brossura

editore: Nomos Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 136

Come affermato da Giuseppe Turroni nel suo "Nuova fotografia italiana", pubblicato da Schwarz nel 1959, dagli anni Trenta alla fine dei Cinquanta la più significativa fotografia autoriale italiana non è stata realizzata dai professionisti, ma da figure come Giuseppe Cavalli, Mario Finazzi, Federico Vender, Arrigo Orsi, Ferruccio Ferroni, Paolo Monti, Giulio Parmiani e alcuni altri che si dedicavano a questa forma artistica dopo avere terminato di occuparsi delle loro attività imprenditoriali, mediche, legali, commerciali. In quel periodo la fotografia più interessante, più significativa anche per gli esiti futuri, è nata come frutto della sperimentazione e della dedizione di alcuni personaggi che non hanno vissuto di fotografia ma che a essa hanno dedicato il loro tempo migliore. Catalogo della mostra presso Fondazione Banco di Napoli.
24,90

Laurum. Transizioni e resistenze di una antica città italiana

Corrada Onorifico

Libro: Libro in brossura

editore: Cratera

anno edizione: 2025

pagine: 48

20,00

Olivo Barbieri. Spazi Altri

Libro: Libro rilegato

editore: Allemandi

anno edizione: 2025

pagine: 184

Un caleidoscopio in continua mutazione. Come un cubo di Rubik, colto un attimo prima di essere risolto. Questa è la Cina nelle immagini di Olivo Barbieri, realizzate in un arco temporale lungo trent’anni, dal 1989 al 2019, qui riunite per la prima volta in un volume organico. Immagini, lontane da intenti documentaristici, che colgono le polarità di un Paese dalla natura felicemente ambigua. Frenesia e vuoto. Postmodernità e arcaismo. Horror vacui e horror pleni. Contrasti di un luogo che tende a sottrarsi a ogni facile definizione, oscillando tra nette antitesi. Ciò che in fondo può dirsi anche per la fotografia plurale di Barbieri, artista dal «doppio sguardo», dove da sempre il naturale dialoga con l’artificiale, l’umano con il metamorfico, l’illusione con il vero. Tra gli autori più innovativi e originali della fotografia internazionale, Barbieri è stato il primo della sua generazione a comprendere che nel passaggio verso una società «ipermoderna», come l’ha definita il filosofo Gilles Lipovetsky, non cambiano solo i mezzi per leggere la realtà, ma cambiano anche le dimensioni dei fenomeni. Di qui la necessità di allargare il campo di indagine, adattandolo a una dimensione globale, e di esplorare il paesaggio contemporaneo da nuove prospettive, fisiche e soprattutto mentali. Di queste trasformazioni epocali e globali la Cina è l’ombelico, punto di impatto di una rivoluzione visiva che trasforma - deforma - lo stesso sguardo fotografico.
34,00

L'occhio sintetico. La trasformazione della fotografia nell’era dell’intelligenza artificiale

Fred Ritchin

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 256

Viviamo in un’epoca in cui duecento milioni di fotografie vengono realizzate ogni ora. La maggior parte poi viene caricata online, modificata, condivisa, archiviata nella marea infinita del visibile e del registrato insieme a miliardi di immagini generate da intelligenze artificiali addestrate sullo stesso repertorio del già visto. Nel 1840, un anno dopo l’invenzione della fotografia, il pittore Paul Delaroche esclamò: «D’ora in poi, la pittura è morta». La fotografia era più veloce, economica e realistica: la sua invenzione emancipò i pittori dalla realtà, aprendo la strada a tutte le forme dell’arte futura. Oggi i fotografi si trovano di fronte alla stessa prova affrontata dai pittori quasi due secoli fa. Possono essere altrettanto radicali? Possono fare in modo che la fotografia continui a essere un testimone credibile del reale? L’immagine fotografica può trasformarsi in qualcosa di prima impensabile? Fred Ritchin scrive un’analisi lucida e documentata sul destino della fotografia nell’epoca dell’intelligenza artificiale. L’occhio sintetico è uno strumento imprescindibile per interpretare criticamente il nuovo contesto visivo contemporaneo.
26,00

Labyrinths

Vincenzo Mirisola

Libro

editore: Lanterna Magica

anno edizione: 2025

pagine: 88

35,00

Finestre

Francesco Deotto

Libro

editore: Industria & Letteratura

anno edizione: 2025

pagine: 148

Nel 2021 la madre dell’autore deve affrontare quasi senza preavviso una craniotomia e un complesso percorso riabilitativo. Nel cercare di starle vicino, Deotto fotografa diverse finestre nei luoghi che visita, scrivendo poi su di esse. Descrizioni quasi oggettive si alternano a riflessioni talvolta un po’ fantasiose sulle questioni più varie: dal funzionamento del sistema sanitario, al senso del nostro vivere insieme e del nostro rapporto con parole e immagini, passando per gli Europei di calcio e per dei problemi concreti da risolvere. Spesso l’autore è obbligato a confrontarsi con la propria impotenza, ma sempre cercando di comprendere un po’ meglio quello che succede, e provando a farlo attraverso la fotografia e la scrittura.
17,00

Parco Lambro. Si giocava a fare Woodstock

Libro: Libro in brossura

editore: Re Nudo (Milano)

anno edizione: 2025

pagine: 152

I Festival di Re Nudo sono stati un evento simbolo della controcultura italiana degli anni Settanta. Nacquero come una versione italiana dei grandi raduni musicali e politici ispirati a Woodstock, ma assunsero ben presto un significato più complesso e contraddittorio. Quelli organizzati al Parco Lambro di Milano tra il 1974 e il 1976, hanno rappresentato il punto di incontro tra le varie anime del movimento giovanile dell’epoca: dagli hippie ai militanti dell’ultrasinistra, dai freak ai libertari. Sono stati un tentativo di creare una comunità alternativa basata su musica, condivisione e valori anticapitalisti. Non sono stati solo dei festival musicali, ma eventi con un forte connotato politico. Il volume raccoglie le foto scattate da Fabio Maria Minotti durante le tre edizioni milanesi e vogliono essere una testimonianza, a futura memoria, di musicisti, gruppi e artisti che proprio in quel periodo vivevano una stagione particolarmente creativa e in un certo senso irripetibile nel panorama della musica italiana. Prefazione di Eugenio Finardi.
28,00

Troppo sud

Omar Di Monopoli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni LOW

anno edizione: 2025

pagine: 144

Cosa c’entrano il noir e il western con la Puglia, antica terra di poeti, santi e tarantolati negli ultimi anni al top delle classifiche di gradimento turistico e gastronomico, nonché crogiuolo di immaginifiche contaminazioni tra arte, folclore e innovazioni sonore? In realtà parecchio: in mezzo allo sfolgorio accecante di un sole adorato dagli instagrammer e al ritmo cadenzato dei tamburelli della onnipresente Taranta, voci di dissenso si sono nell’ultimo ventennio messe coraggiosamente a raccontare una Puglia diversa, ricordando a chi la ama che quest’angolo remoto di sud, passato da vetusto serbatoio di povertà ed emigrazione a mirabolante diapason di nuove correnti creative musicali, cinematografiche e letterarie, serba ancora, al suo interno, uno zoccolo duro di sfacelo tutto meridionale; qualcosa che l’onda benevola della recente attenzione mediatica ha preferito celare, tenere a bada, confinare in qualche recondito meandro che solo il pungolo di un’arte priva di scrupoli può permettersi di risvegliare. Ecco, allora, che lo sguardo di uno scrittore abituato a raccontare in tralice la propria regione ci offre una prospettiva alternativa: scattate in un ventennio a supporto della propria opera – ora come riferimento per i registi che si approcciavano ai suoi libri, ora come modello per i fumettisti che dalle sue storie hanno tratto tavole ispirate – le fotografie raccolte in questo volume mostrano un sud diruto, cadente e rugginoso, ma tutt’altro che domo. Poco oleografico, ordinato e accattivante, forse, eppure mai avulso a un inestirpabile, numinoso incanto.
24,00

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