Fotografia e fotografi
Vietato morire
Libro: Libro in brossura
editore: Golem Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 112
La fotografia è un linguaggio maledetto. Trasmette solo ciò che l’occhio può vedere e la vista è il senso più diretto, ma meno preciso, che la natura ha saputo donarci. Descrive le forme, delinea i volumi, si sofferma alla superficie delle cose e degli esseri viventi, ma non riesce, se non con enormi difficoltà, a dare risposte intime e profonde. Però è in grado di scuotere gli animi, creare emozioni così forti che nessuna parola potrà mai eguagliare, forse perché se si sta osservando una fotografia ciò che si vede è vero e ciò che si narra è avvenuto realmente. Quando abbiamo incontrato queste donne, ci siamo sentiti in dovere di avvertirle che con il nostro lavoro avremmo scavato la parte visibile del loro dolore e che il resto della storia – il cambiamento, la rinascita e la trasformazione – l’avrebbe descritta qualche altro linguaggio fatto di suoni e parole scritte. Tutte le storie hanno quattro percorsi di lettura diversi: quello visivo, fatto di fotografie; quello uditivo, grazie ai testi e la voce narrante di Carla Carucci, accessibili tramite i QR code; quello dal taglio più cronachistico, con i testi di Gioele Urso; infine, quello più intimo e personale, raccontato da Paola Meina e Clarissa Pattocchio. Max Ferrero
Fabio Ciriachi. Fotografie di un tempo non ritrovato 1968-1990
Camilla Federica Ferrario
Libro: Libro in brossura
editore: Dario Cimorelli Editore
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il volume riporta alla luce una selezione di fotografie in gran parte inedite, recuperate dall’archivio privato di Fabio Ciriachi (Roma, 1944), che dopo oltre cinquant’anni rivelano lo sguardo vivace e partecipe di un giovane autore capace di raccontare, con ironia e profondità, una quotidianità segnata da contestazioni politiche, sperimentazioni teatrali, comunità hippie e vita di borgata. Un mondo scomparso, ma restituito con sorprendente freschezza e intensità. Il libro ricostruisce anche il percorso poliedrico di Ciriachi, attivo tra pittura, teatro, fotografia e scrittura. Negli anni Sessanta e Settanta lavorò come fotografo freelance per diverse testate, prima di ritirarsi nelle comuni agricole. Cofondatore della rassegna Confluenze e della rivista “Pagine”, si è poi affermato come recensore e autore di racconti, romanzi e poesie.
Uomini del Ventesimo secolo
August Sander
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 224
«Nessun fotografo prima e dopo August Sander (1876-1964)» scrive Alfred Döblin nel saggio che accompagna questo eccezionale documento «è stato in grado di offrire immagini in cui fossero racchiusi i diversi aspetti dell’essere umano. La sua opera – i suoi ritratti in particolare – rappresenta un documento unico e irripetibile dello spirito del XX secolo. Così come esiste l’anatomia comparata, Sander costruisce una fotografia comparativa, secondo una prospettiva scientifica che studia, cataloga l’umanità così come si presenta. Sander fotografa ogni aspetto della condizione umana nel nostro tempo, lo registra, lo divide in classi di appartenenza, lo fissa per sempre. Chi guarderà queste immagini di sconvolgente forza ne sarà illuminato, e imparerà molto, su di sé e sugli altri».
Il gioco della luce. Il mondo visto da un maestro della fotografia
Gianni Berengo Gardin
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2025
pagine: 400
«La maggior parte dei fotografi guarda solo se stesso, s’interessa delle proprie fotografie. Ma io, in realtà, ho imparato tutto dagli altri.» Gli angoli di mondo sui quali non si è posato l’obiettivo di Gianni Berengo Gardin sono ben pochi. In questo libro che abbraccia oltre settant’anni di carriera, il Maestro della fotografia ha raccolto i suoi scatti preferiti e i più significativi. Dai servizi in giro per il mondo alle inchieste dedicate alle realtà più intime e marginali, Berengo Gardin ha ripercorso tutte le sue opere più importanti, capolavori tra i quali spiccano "Morire di classe" (1969), sulle tremende condizioni di vita in cui versavano gli ospiti dei manicomi; "Un paese vent’anni dopo" (1976), nella Luzzara di Cesare Zavattini; la serie sullo studio di Giorgio Morandi (1993), dedicata alla memoria del grande pittore bolognese; fino al recente "Venezia e le Grandi Navi" (2015), un atto d’accusa contro l’industria delle crociere, monumentali imbarcazioni che per anni hanno messo a rischio il delicatissimo equilibrio della città lagunare. Realizzato poco prima della sua morte, "Il gioco della luce" è un vero e proprio testamento visivo, l’occasione per immedesimarsi con lo sguardo unico e irripetibile di un gigante della fotografia.
Jacqueline Vodoz. La fotografia parlata
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 368
Il volume edito nella collana di monografie Electaphoto presenta, per la prima volta in modo unitario, un corpo molto vasto di circa duecentottanta fotografie in bianco e nero e a colori scattate da Jacqueline Vodoz dai primi anni cinquanta sino agli anni ottanta. Le immagini riguardano l'attività di fotoreporter che svolse dal 1953 al 1958, la partecipazione al gruppo di "Rivolta Femminile" negli anni settanta e le fotografie scattate durante l'intero periodo di attività della Danese (editore di design). Due le sezioni in cui si organizza il volume: la prima intitolata "Le persone" racconta la Milano degli anni cinquanta nei vari aspetti della vita artistica, culturale, sociale e politica. La seconda sezione, denominata "Gli oggetti", testimonia il suo personalissimo sguardo sul mondo delle cose, con immagini degli oggetti prodotti da Danese, alcune delle quali divenute icone indimenticabili nella storia del design.
Carlos Idun-Tawiah. Hero, father, friend. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 128
«Dopo aver perso mio padre a diciott’anni, mi sono rimasti pochissimi scatti che ci ritraggono insieme. Ciò che resta sono ricordi lontani e ritratti formali in studio, immagini che sembrano scollegate dalla nostra relazione quotidiana. All’epoca la fotografia non era così accessibile, e l’archivio che avrei voluto semplicemente non esiste. Hero, Father, Friend nasce come risposta a questa assenza. Ricostruisce i momenti emotivi e visivi che ho desiderato, colmandone le lacune con scene sia reali che immaginate». Le parole di Carlos Idun-Tawiah, fotografo e regista ghanese, descrivono l’anima del progetto Hero, Father, Friend, documentato in questo libro nella forma di un diario intimo e intenso, che scava nella memoria per elaborare il lutto attraverso una ricerca di identità e la ricostruzione di un solidissimo legame padre-figlio. Il lavoro di Idun-Tawiah ha vinto il premio Photo Grant di Deloitte 2025, con tema Contrast. Il grant internazionale è oggi alla sua terza edizione e costituisce già un punto di riferimento per la fotografia contemporanea. Promosso da Deloitte Italia, ha la direzione artistica di Denis Curti ed è realizzato in collaborazione con Triennale Milano e con la squadra di «Black Camera». Percorrendo un doppio binario giocato tra realtà e ricostruzione, le fotografie di Carlos Idun-Tawiah intrecciano memoria privata e collettiva raccontando le lezioni di pianoforte con il nonno, le giornate sulla spiaggia con lo zio, le partite di calcio con i cugini: una rete familiare unita per colmare un’assenza, in una riflessione sulla paternità e sulle diverse declinazioni di un ruolo articolato e multiforme. I testi di Denis Curti e Alessio Fusi fanno da contrappunto critico a questa narrazione, analizzando i contrasti emotivi e visivi che la caratterizzano. Il progetto Hero, Father, Friend sarà esposto alla Triennale di Milano dal 27 novembre 2025 al 25 gennaio 2026.
Quello che le fotografie ricordano
Fernando Piras
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 228
Era il 1968, quando partecipai al concorso per allievi che suscitava in me una coinvolgente eccitazione. Mi trovavo là dove altri giovani avevano a loro tempo percorso quel tratto di vita necessario per diventare operai di stimate capacità lavorative. Oggi quel passato si intreccia con il presente, grazie a un patrimonio fotografico che custodisce una quantità inesauribile di suggestioni, memorie e stimoli culturali. Un'iniziativa che permette di costruire il più grande archivio fotografico di ciò che l'Arsenale ci ha lasciato, attraverso immagini in bianco e nero, la cui raccolta consente di scoprire momenti di quel tempo. È un cammino del quale non si vuole soltanto conservare la fotografia ma soprattutto il frammento che ogni immagine porta con sé. Questa raccolta è un atto d'amore per quel passato, per le nostre radici e per la comunità a cui apparteniamo.
Parma in posa 2025
Francesco Bocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Massimo Soncini Editore
anno edizione: 2025
pagine: 160
Siamo arrivati alla terza edizione di Parma in posa. E' doveroso tornare un attimo con la mente al 2021 quando iniziai a ritrarre personaggi della vita parmigiana, il primo ospite giunto in quel mio primo studio temporaneo fu l’allora sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Non lo conoscevo di persona ma gli mandai una mail spiegando il mio progetto di portare avanti l’idea di Oliviero Toscani di fotografare la “erre” di Parma. In quello studio poi accolsi persone come Mauro Coruzzi, in arte Platinette, Vittorio Adorni, Vittorio Ferrarini il nuovo sindaco Michele Guerra, Gene Gnocchi, Stefano Pioli, Leo Nucci e altre centinaia di parmigiani più o meno illustri. E così, Parma in posa da uno è diventato un trittico contenente la bellezza di quasi 500 fotografie, il cui unico scopo è quello di lasciare un segno, ho voluto infatti creare una galleria di ritratti come quella degli Uffizi, lavorando su un’idea di quadro rinascimentale, con le luci, le atmosfere e le pose da ritratti del Cinquecento con l’intento di lasciare materiale visivo per studiosi del futuro, storici dell’arte ma anche sociologi e antropologi.
... in search of window of opportunity/exodus...
Boris Mikhailov
Libro
editore: 89books
anno edizione: 2025
pagine: 256
Farina, uova e mattarello. La sfoglia a Bologna
Luca Bolognese
Libro: Libro in brossura
editore: Calamaro Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 180
Bastano due semplici ingredienti: farina e uova. Il resto dell’opera è una sapiente danza fatta da mani esperte dalle quali nascono prelibatezze della cucina emiliana conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Tortellini, tagliatelle e lasagne solo per citarne alcune. Due soli ingredienti come i due soli colori presenti nelle foto, il bianco e il nero. Due semplici colori per narrare un viaggio fotografico tra i protagonisti della sfoglia bolognese. Un’arte antica fatta con prodotti semplici che non potevano mancare nelle case contadine e che oggi è diventata una vera attività culturale. Donne, ma anche ormai tanti uomini, sfogline e sfoglini, che arrivano in città per imparare i trucchi della sfoglia e per far danzare il loro lenzuolo di pasta fresca così sottile da vederci attraverso fino alla Basilica della Madonna di San Luca. In questo racconto di immagini troveremo la tradizione culinaria bolognese, dalle sapienti arzdôure alle nuove generazioni, dagli home restaurant allo street food dei vicoli e dei portici del centro, fino ad arrivare ai tanti volontari che animano con la sfoglia le tradizionali Feste dell’Unità.
Max Baccetti. Scoperte dell'anima e dello sguardo. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Nomos Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 208
Quello di Max Baccetti con la fotografia è un rapporto che dura da molti anni. La passione nasce quando, da bambino, riceve in regalo dai genitori una piccola macchina fotografica, ma è nel 1988 che inizia la sua carriera di fotografo professionista. Il volume è dedicato alle sue fotografie di viaggio, dal Nepal nel 1993 alla Bolivia nel 2013: venti anni di lavori ai quali si aggiungono, On the road, immagini scattate dalla Maremma a Parigi, passando per Guatemala, Brasile, Mali e molto altro. L'Autore si racconta, attraverso gli scatti e il franco dialogo con Chiara Letizia Coldorfei, da cui si evince che le sue non sono partenze casuali, ogni viaggio è preceduto da ricerche approfondite e raccolta di documentazione. Nulla deve essere scontato, tutto potrebbe costituire una scoperta. Il suo è l’atteggiamento di chi esplora, di chi vuole conoscere, capire, tornare ogni volta spiritualmente arricchito. Un lavoro come il suo potrebbe tranquillamente essere definito umanistico: l’uomo è al centro, ma non nell’accezione prepotente e arrogante del termine, piuttosto da un punto di vista più ampio, che comprende la psiche, la spiritualità, la potenza straordinaria di porsi in un rapporto di pace e di dialogo con l’universo. Un aspetto che è in tutte le sue immagini. Edizione bilingue italiano/inglese.
Albert Watson. Kaos. Ediz. inglese, francese e tedesca
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 408
Cosa fa di Albert Watson uno dei fotografi più apprezzati al mondo, elogiato da colleghi, critici e collezionisti? Il suo ineguagliabile portfolio di ritratti fotografici di celebrità? I paesaggi mozzafiato? Oppure i suoi nudi sensuali, le nature morte e i famosi servizi di moda? KAOS presenta una panoramica caleidoscopica della carriera di Watson fino ai giorni nostri, mettendo in luce la straordinaria varietà di soggetti, oggetti, persone e luoghi incontrati dal fotografo nel corso degli anni. Una carrellata di immagini dinamica e sapientemente curata che abbraccia 50 anni di fotografia e in cui vediamo star, politici, top model e persone comuni, attraversiamo città illuminate dai neon, ci imbattiamo in pose elaborate o nudi erotici, vaghiamo tra luci brillanti e vicoli secondari, ci immergiamo in tramonti straordinari e respiriamo la natura selvaggia della Scozia, il paese natale del fotografo. A partire dal rivoluzionario ritratto di Alfred Hitchcock, realizzato da Watson per l'edizione natalizia del 1973 di Harper's Bazaar, ogni sua fotografia riecheggia di un intenso concentrato di potenza, tensione e poesia. Spaziando dal ritratto di una “dominatrice” di Las Vegas al completo in lamé dorato di Elvis, da uno scimpanzé a una strada in Cina, Watson è un maestro nel catturare al meglio l'apparenza e nell'esplorarne le mille sfaccettature. Nel corso della sua carriera, i suoi ritratti di celebrità del calibro di David Bowie, Jay Z, Kate Moss, Jennifer Lopez, Pamela Anderson, Mick Jagger, Jack Nicholson, Steve Jobs e Andy Warhol rivelano un particolare interesse per la persona che si cela dietro il personaggio iconico. Questa straordinaria collezione è arricchita da una testimonianza scritta dell'ex direttore fotografico di Christie's, Philippe Garner, da numerose citazioni di Watson e da decine di Polaroid inedite, appositamente selezionate dall'archivio personale dell'artista. Il risultato è una vera e propria documentazione sul “fotografo dei fotografi”, iridescente nel suo fascino grafico, al limite del cinematografico, e irresistibile nella sua eclettica celebrità. Disponibile anche in quattro edizioni artistiche autografate (n. 1-200), ciascuna con una stampa autografata.

