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Fotografia e fotografi

Dopo la fotografia

Dopo la fotografia

Fred Ritchin

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 220

"Dopo la fotografia" esamina gli infiniti modi attraverso i quali la rivoluzione digitale ha totalmente modificato la nostra fruizione delle informazioni visive, a partire dalle foto di cronaca scattate con i telefoni cellulari fino all'uso pervasivo della videosorveglianza. Allo stesso tempo, la maggiore possibilità di manipolare ogni immagine ha reso la fotografia un documento di ambigua identità, mettendo cosi in dubbio il suo ruolo nel raccontare gli eventi, pubblici o privati che siano. Nel solco della tradizione di studi tracciato da John Berger e Susan Sontag, Fred Ritchin analizza fallimenti e potenzialità non ancora sfruttate di un medium in continua evoluzione. Addentrandosi nel futuro dei media visivi, l'autore sottolinea come la rivoluzione digitale stia trasformando le immagini in un sistema ipertestuale che ha cambiato radicalmente il nostro modo di concettualizzare il mondo. Secondo Ritchin è il momento di esplorare con rigore le opportunità offerte dalle innovazioni digitali e di usarle per capire meglio il nostro mondo in rapida trasformazione. I collegamenti ipertestuali di uno scatto messo in rete, per esempio, offrono immense occasioni per il dialogo e l'arricchimento reciproco. Immaginare cosa accadrà alla fotografia è una sfida che dobbiamo affrontare senza indugio se vogliamo ancora avere un controllo su tutte quelle immagini che ormai produciamo in maniera esponenziale, evitando così di diventarne schiavi inconsapevoli.
25,00

Fotografia e inconscio tecnologico

Fotografia e inconscio tecnologico

Franco Vaccari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: XXVII-108

"Non è importante che il fotografo sappia vedere, perché la macchina fotografica vede per lui": attraverso il fertile concetto di inconscio tecnologico, Franco Vaccari sviluppa un profondo lavoro di "scardinamento" dei condizionamenti visivi che limitano le potenzialità della fotografia. Nei suoi scritti, cosi come nelle sue "esposizioni in tempo reale", l'artista dimostra che quando la macchina fotografica non viene utilizzata in modo forzatamente "artistico", ma viene lasciata agire come strumento in grado di produrre registrazioni e memorie autonome, essa favorisce il sorgere di comportamenti, relazioni, funzioni fondamentali per la definizione del significato stesso della fotografia nella civiltà contemporanea. Gli scritti di Vaccari qui presentati in edizione più ricca e completa delle precedenti (1979; 1994) offrono una stimolante elaborazione teorica complessivamente incentrata sul tema di una civiltà - la nostra - tutta basata sulle merci, sulla comunicazione, e avvolta nelle immagini.
18,00

L'errore fotografico. Una breve storia

L'errore fotografico. Una breve storia

Clément Chéroux

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 145

Se i1 termine Fautographie - errore fotografico - sembra risalire a Man Ray, la pratica, nelle sue molteplici forme, è antica quanto la fotografia stessa. Cancellature e fallimenti, sorprese belle o brutte, détournements, lapsus e pasticci hanno delimitato la sua storia, fecondato le avanguardie, ispirato le teorie più importanti e le esperienze più fantasiose, suscitato dibattiti estetici spinosi quanto appassionanti. Secondo Gaston Bachelard «è in forma di ostacoli che bisogna porre il problema della conoscenza scientifica». È questo il modello epistemologico su cui si basa il presente saggio, che scommette sull'errore fotografico come strumento cognitivo: è nelle sue ombre, nei suoi scatti errati, nei suoi accidenti e nei suoi lapsus che la fotografia si svela e meglio lascia analizzare la sua natura. L'errore fotografico non si avvicina quindi alle fotografie errate con lo spirito con cui Rimbaud si avvicinava ai «dipinti idioti», e neppure difende o esalta ciò che dagli altri è vilipeso, per gusto stravagante o semplice civetteria. Non cede neppure alla tradizione letteraria dell'apologia paradossale, facendone l'elogio. Al contrario, questo piccolo trattato di «ematologia» fotografica, per esteti, storici dell'immagine e curiosi, cerca prima di tutto di circoscrivere i lapsus di quel medium e di comprendere ciò che rivelano, tenendosi a distanza dal semplice museo degli orrori, dalle collezioni che allineano esemplari anomali, sempre a rischio di sconfinare nella teratologia.
23,00

La fotografia. Una storia culturale e visuale

La fotografia. Una storia culturale e visuale

Graham Clarke

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 281

Dalla prima nebulosa "eliografia" scattata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826 fino alle composizioni classiche di Cartier-Bresson e Alfred Stieglitz e alle formidabili strategie postmoderne di Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman e Victor Burgin, la storia della fotografia è uno straordinario susseguirsi di immagini acute e penetranti. Ma le fotografie sono anche le immagini più diffuse del nostro tempo, dotate di una capacità infinita di registrare gli eventi e di renderli importanti conferendo loro un nuovo status. Ma come si legge una fotografia? In una serie di acute disamine dei temi e dei generi più rilevanti, Graham Clarke presenta in modo chiaro ed efficace lo sviluppo storico della fotografia e illustra il pensiero dei critici più interessanti sull'argomento, tra cui Roland Barthes e Susan Sontag. Il libro è incentrato su una analisi innovativa dei temi principali legati a questo argomento - il paesaggio, la città, il ritratto, il corpo e il reportage - e sullo studio minuzioso di immagini esemplari, alla luce dei rispettivi contesti culturali e ideologici.
34,00

Fotografia e società

Fotografia e società

Gisèle Freund

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: XV-184

Da molti anni indisponibile per il pubblico italiano, "Fotografia e società" di Gisèle Freund costituisce uno dei principali riferimenti critici per la storia e la teoria della fotografia. Attraverso un'analisi della cultura fotografica francese dal XIX secolo agli anni 70 del XX secolo, l'autrice mette in luce l'interdipendenza tra espressioni artistiche e società, ricostruisce le fasi principali della radicale trasformazione della visione del mondo prodotta dalle tecniche dell'immagine fotografica, ed evidenzia la funzione che essa ha esercitato ai suoi esordi nell'evoluzione del ritratto individuale, e poi in quella del ritratto collettivo. Dedicando particolare attenzione al mondo borghese dell'Ottocento, la Freund analizza, nell'ottica di Walter Benjamin e della Scuola di Francoforte, il rapporto del sistema affettivo ed estetico con la produzione e la riproduzione meccanica, rispetto all'autentica venerazione per opere considerate uniche, in cui erano cresciute le generazioni precedenti.
20,00

Album coloniale. L'archivio fotografico di Giuseppe Miari e Fernando Abela
10,00

Il lago d'Iseo. Nelle immagini del fotografo Negri. Ediz. italiana e inglese

Il lago d'Iseo. Nelle immagini del fotografo Negri. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Fondazione Negri

anno edizione: 2003

pagine: 196

38,00

La camera chiara. Nota sulla fotografia

La camera chiara. Nota sulla fotografia

Roland Barthes

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2003

pagine: 130

Il volume raccoglie una serie di riflessioni, considerazioni, digressioni sul tema della fotografia. "Medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo", la fotografia viene scrutata non in sé, ma attraverso un certo numero di casi.
17,00

Breve storia della fotografia

Breve storia della fotografia

Jean A. Keim

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2001

pagine: 134

I fotografi da Niepce a oggi, dalle esperienze in camera oscura ai mutamenti tecnici e alle ricerche sperimentali; l'ambiente sociale, la fotografia come mestiere, le ripercussioni culturali, letterarie, estetiche. In questo libro lo studioso francese Jean A. Keim affronta un ventaglio di questioni che fanno della fotografia un capitolo particolarmente vivace dell'esperienza culturale degli ultimi centocinquant'anni. In appendice un capitolo scritto appositamente da Wladimiro Settimelli, illustra le vicende italiane.
16,00

Storia della fotografia

Storia della fotografia

Beaumont Newhall

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 452

55,00

David Doubilet. Oceani. Ediz. italiana e inglese

David Doubilet. Oceani. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Allemandi

anno edizione: 2025

pagine: 128

Gli oceani sono l’origine della vita sulla Terra, eppure restano ancora oggi tra i luoghi meno esplorati e più minacciati del pianeta. "David Doubilet. Oceani" è molto più di un catalogo di mostra: è una potente immersione visiva nel cuore del mondo sommerso, firmata da uno dei più grandi maestri della fotografia subacquea. David Doubilet, fotografo leggendario di National Geographic, racconta attraverso oltre 80 immagini straordinarie mezzo secolo di esplorazioni tra barriere coralline, foreste di kelp, relitti sommersi e creature marine al limite del reale. Con la sua tecnica iconica dell’over/under, che cattura in un solo scatto ciò che accade sopra e sotto la superficie dell’acqua, Doubilet ci invita a guardare gli oceani da una prospettiva nuova: più intima, più profonda, più urgente. Curato da Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, questo volume accompagna la prima grande mostra italiana dedicata a Doubilet – ospitata nella splendida cornice di Villa Bardini a Firenze – e celebra il suo impegno, condiviso con la moglie e collega Jennifer Hayes, nel raccontare la fragile bellezza degli ecosistemi marini, oggi messi a dura prova da cambiamento climatico e attività umane. Un libro per sognare, conoscere e agire. Perché proteggere gli oceani significa proteggere noi stessi.
28,00

Aprire lo sguardo. 15 fotografie che raccontano l'Italia

Aprire lo sguardo. 15 fotografie che raccontano l'Italia

Alessandra Mauro

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 208

In "Aprire lo sguardo" Alessandra Mauro raccoglie 15 fotografie memorabili che, nel comporre il «mosaico visuale» del nostro paese, testimoniano «come lo abbiamo ritratto e come ci siamo ritratti» negli anni. È un viaggio che abbraccia l'Italia intera e che inizia quasi due secoli fa, con una delle prime vedute di Roma realizzata da Giacomo Caneva nel 1847. In una rassegna di grande forza evocativa, sfilano volti, luoghi, momenti: dall'arresto di un giovane Benito Mussolini, immortalato da Adolfo Porry-Pastorel nel 1915, agli innovativi ritratti di Wanda Wulz, alla realtà manicomiale documentata da Gianni Berengo Gardin nel 1968, fino alla fotografia di moda di Ferdinando Scianna e allo studio del tessuto urbano condotto da Gabriele Basilico. Dall'autoritratto al reportage di guerra, dai primi tentativi di fotogiornalismo alle testimonianze visive di una società che cambia, Mauro intreccia così l'evoluzione della ricerca fotografica e la storia del nostro paese attraverso le opere di alcuni tra gli autori italiani più significativi di tutti i tempi. Mezzo di espressione, pratica artistica, strumento di denuncia; nel racconto appassionante di Alessandra Mauro la fotografia si rivela testimone ineguagliata del nostro passato. In viaggio nella nostra storia con i maestri della fotografia italiana: Giacomo Caneva Pierre-Louis Pierson Adolfo Porry-Pastorel, Wanda Wulz, Federico Patellani, Mario Giacomelli, Ugo Mulas, Gianni Berengo Gardin, Paola Mattioli, Luigi Ghirri, Letizia Battaglia, Ferdinando Scianna, Mimmo Jodice, Gabriele Basilico, Diana Bagnoli.
22,00

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