Fotografia e fotografi
L'errore fotografico. Una breve storia
Clément Chéroux
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 145
Se i1 termine Fautographie - errore fotografico - sembra risalire a Man Ray, la pratica, nelle sue molteplici forme, è antica quanto la fotografia stessa. Cancellature e fallimenti, sorprese belle o brutte, détournements, lapsus e pasticci hanno delimitato la sua storia, fecondato le avanguardie, ispirato le teorie più importanti e le esperienze più fantasiose, suscitato dibattiti estetici spinosi quanto appassionanti. Secondo Gaston Bachelard «è in forma di ostacoli che bisogna porre il problema della conoscenza scientifica». È questo il modello epistemologico su cui si basa il presente saggio, che scommette sull'errore fotografico come strumento cognitivo: è nelle sue ombre, nei suoi scatti errati, nei suoi accidenti e nei suoi lapsus che la fotografia si svela e meglio lascia analizzare la sua natura. L'errore fotografico non si avvicina quindi alle fotografie errate con lo spirito con cui Rimbaud si avvicinava ai «dipinti idioti», e neppure difende o esalta ciò che dagli altri è vilipeso, per gusto stravagante o semplice civetteria. Non cede neppure alla tradizione letteraria dell'apologia paradossale, facendone l'elogio. Al contrario, questo piccolo trattato di «ematologia» fotografica, per esteti, storici dell'immagine e curiosi, cerca prima di tutto di circoscrivere i lapsus di quel medium e di comprendere ciò che rivelano, tenendosi a distanza dal semplice museo degli orrori, dalle collezioni che allineano esemplari anomali, sempre a rischio di sconfinare nella teratologia.
La fotografia. Una storia culturale e visuale
Graham Clarke
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 281
Dalla prima nebulosa "eliografia" scattata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826 fino alle composizioni classiche di Cartier-Bresson e Alfred Stieglitz e alle formidabili strategie postmoderne di Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman e Victor Burgin, la storia della fotografia è uno straordinario susseguirsi di immagini acute e penetranti. Ma le fotografie sono anche le immagini più diffuse del nostro tempo, dotate di una capacità infinita di registrare gli eventi e di renderli importanti conferendo loro un nuovo status. Ma come si legge una fotografia? In una serie di acute disamine dei temi e dei generi più rilevanti, Graham Clarke presenta in modo chiaro ed efficace lo sviluppo storico della fotografia e illustra il pensiero dei critici più interessanti sull'argomento, tra cui Roland Barthes e Susan Sontag. Il libro è incentrato su una analisi innovativa dei temi principali legati a questo argomento - il paesaggio, la città, il ritratto, il corpo e il reportage - e sullo studio minuzioso di immagini esemplari, alla luce dei rispettivi contesti culturali e ideologici.
Dizionario di fotografia
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 1269
Oggi, nel momento in cui le immagini digitali sempre piú dominano la scena, sia a livello amatoriale sia a quello professionale, la fotografia sembra giunta a uno spartiacque della sua ormai lunga storia. Con questa opera si intende dare un quadro completo dell'argomento, che spazia dai fotografi alle informazioni tecniche piú aggiornate, dalle scuole nazionali alla critica d'arte, passando per la storia culturale dell'immagine negli ultimi 150 anni. Le oltre 1700 voci del dizionario sono state scritte da un gruppo di piú di 140 specialisti internazionali. Sono piú di 800 le voci biografiche dedicate a fotografi o a personalità che hanno notevolmente influenzato la cultura fotografica dal XIX secolo a oggi. I due volumi sono ampiamente illustrati e comprendono molte immagini inedite o poco conosciute. Molte delle voci includono suggerimenti per letture di approfondimento. L'utilità dell'opera è rafforzata dalla presenza di una vasta bibliografia, una cronologia della storia fotografica, una lista dei siti web di rilievo e un indice dei nomi. L'edizione italiana aggiunge 50 voci all'originale inglese, concentrandosi in maggior dettaglio sugli autori piú noti del nostro Paese.
Fotografia e società
Gisèle Freund
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: XV-184
Da molti anni indisponibile per il pubblico italiano, "Fotografia e società" di Gisèle Freund costituisce uno dei principali riferimenti critici per la storia e la teoria della fotografia. Attraverso un'analisi della cultura fotografica francese dal XIX secolo agli anni 70 del XX secolo, l'autrice mette in luce l'interdipendenza tra espressioni artistiche e società, ricostruisce le fasi principali della radicale trasformazione della visione del mondo prodotta dalle tecniche dell'immagine fotografica, ed evidenzia la funzione che essa ha esercitato ai suoi esordi nell'evoluzione del ritratto individuale, e poi in quella del ritratto collettivo. Dedicando particolare attenzione al mondo borghese dell'Ottocento, la Freund analizza, nell'ottica di Walter Benjamin e della Scuola di Francoforte, il rapporto del sistema affettivo ed estetico con la produzione e la riproduzione meccanica, rispetto all'autentica venerazione per opere considerate uniche, in cui erano cresciute le generazioni precedenti.
Album coloniale. L'archivio fotografico di Giuseppe Miari e Fernando Abela
Libro
editore: Grafo
anno edizione: 2004
pagine: 360
Il lago d'Iseo. Nelle immagini del fotografo Negri. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Negri
anno edizione: 2003
pagine: 196
La camera chiara. Nota sulla fotografia
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2003
pagine: 130
Il volume raccoglie una serie di riflessioni, considerazioni, digressioni sul tema della fotografia. "Medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo", la fotografia viene scrutata non in sé, ma attraverso un certo numero di casi.
Breve storia della fotografia
Jean A. Keim
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 134
I fotografi da Niepce a oggi, dalle esperienze in camera oscura ai mutamenti tecnici e alle ricerche sperimentali; l'ambiente sociale, la fotografia come mestiere, le ripercussioni culturali, letterarie, estetiche. In questo libro lo studioso francese Jean A. Keim affronta un ventaglio di questioni che fanno della fotografia un capitolo particolarmente vivace dell'esperienza culturale degli ultimi centocinquant'anni. In appendice un capitolo scritto appositamente da Wladimiro Settimelli, illustra le vicende italiane.
Oliviero Toscani. Comunicatore, provocatore, educatore
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2025
pagine: 192
Oliviero Toscani (1942-2025) non era in senso stretto né un educatore, né un provocatore né un comunicatore, ma nel suo lavoro ha attraversato queste tre dimensioni con una carica rivoluzionaria. Come educatore ha trasmesso conoscenza attraverso la forza delle immagini, senza imporre verità ma incoraggiando il pensiero critico. Come provocatore ha scardinato certezze, mettendo in discussione i codici della pubblicità e trasformandola in uno strumento di riflessione sociale. E come comunicatore ha saputo tradurre idee complesse in immagini immediate e universali. Toscani ha usato le sue campagne per smascherare le contraddizioni del consumismo e della società, facendo della fotografia uno strumento di critica, consapevolezza, cambiamento. Paolo Landi, suo amico e collaboratore per molti anni, lo ricorda in questo racconto lungo: un primo tentativo di collocare criticamente una figura spesso fraintesa, offrendo al contempo una riflessione sul mutamento della cultura industriale alla fine del secolo scorso, preludio ai grandi cambiamenti introdotti dall'era digitale.
Il Vittoriale degli Italiani di Gabriele d'Annunzio nelle fotografie di Dante Bravo (1925-1931)
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2025
pagine: 192
Tra il 1925 e il 1931 il fotografo Dante Bravo conduce, su commissione di Gabriele d'Annunzio, una serie di riprese fotografiche nel complesso monumentale del Vittoriale degli Italiani e nelle stanze della Prioria, allo scopo di documentare e testimoniare sia il procedere dei lavori di realizzazione del grande progetto della "Cittadella della memoria", dedicata alla vittoria italiana nel primo conflitto mondiale e alle imprese belliche del Poeta, sia l'allestimento di alcuni significativi ambienti della dimora dannunziana, tra i quali la Camerata di Gasparo, la stanza di Leda, il Cenacolo o stanza delle Reliquie, la stanza di Cheli. Di quella serie di scatti restano circa 180 stampe che vengono per la prima volta integralmente pubblicate in questo volume, organizzate in una sorta di ideale percorso che racconta la complessità e i significati dell'ultima opera poetica, e autobiografica, di Gabriele d'Annunzio.
Paesaggio dopo paesaggio
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 200
Il volume presenta le ricerche sul tema del paesaggio realizzate da sei artisti italiani mid-career – Andrea Botto, Claudio Gobbi, Stefano Graziani, Giovanni Hänninen, Sabrina Ragucci e Filippo Romano – in occasione dell’acquisizione di oltre 110 opere, esposte nella mostra Paesaggio dopo paesaggio. Accompagnati dal curatore Matteo Balduzzi, gli artisti sono protagonisti di un dialogo ideale con la collezione del Museo di Fotografia Contemporanea e di una riflessione ad ampio spettro sulle vicende del paesaggio nella fotografia italiana – in qualità di testimoni consapevoli e privilegiati – dall’opera dei maestri fino al lavoro delle più giovani generazioni.