Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Giurisprudenza e argomenti d'interesse generale

Leges sine moribus vanae

Leges sine moribus vanae

Domenico Russo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2025

pagine: 512

'Dura lex sed lex'. È il titolo, provocatorio, del dipinto del Maestro Nicodemo Napoleone. Rimanda all'idea, tralatizia, che predica un rapporto di equivalenza tra legge e diritto, ciò che confluisce nel deresponsabilizzante "metodo", cui ancora pare fedele una parte della civilistica e della giurisprudenza, che propone di risolvere i "casi", ove però sono contenuti reali conflitti d'interessi, in modo "agnostico", "matematico", meglio: "burocratico". Epperò la concezione di un diritto "spietato", "anaffettivo" (cioè a-morale, a-storico, de-contestualizzato, a-valutativo etc.), ne tradisce l'intima essenza e la sua fondamentale (e consequenziale) funzione che è quella di fornire, non già la soluzione più comoda, veloce, una soluzione "standard", per definizione da reputare giusta in quanto astratta, predicibile, certa, bensì quella più adeguata al concreto conflitto d'interessi. Tanto passa per l'acquisita consapevolezza del ruolo dell'interprete, non già mero 'nuncius' di un significato normativo 'sub specie aeternitatis', ma, all'opposto, sempre co-autore della specifica soluzione, derivante, in ogni caso, dall'applicazione, valutazione, contestualizzazione, concretizzazione di norme regolamentari e principi, in uno con la valorizzazione della fattualità del problema. I saggi raccolti hanno in comune - di là dei legami di merito - questo approccio al diritto, la tensione a riconcettualizzare gli istituti per adeguarli all'evoluzione della "totalità dell'esperienza", a proporre soluzioni effettive e adeguate, in definitiva "giuste", nella consapevolezza che: 'leges sine moribus vanae sunt'.
66,00

Il diritto finanziario islamico tra principi e regole

Il diritto finanziario islamico tra principi e regole

Gianluca De Donno

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2025

pagine: 320

L'esperienza dei mercati finanziari islamici offre un interessante punto di vista sulle dinamiche della relazione tra società, diritto, economia, cultura religiosa e regolazione, date anche le dimensioni del fenomeno. Questo modello di diritto finanziario, dai forti connotati assiologici, si propone, nel confronto con il modello convenzionale di finanza, quale sistema alternativo, retto da paradigmi differenti, tra i quali i più noti sono quelli del divieto di praticare interessi e la preferenza verso schemi contrattuali il cui profilo causale è incentrato sulla condivisione del rischio. Tali elementi incidono significativamente sulla qualificazione dell'agere finanziario e, in special modo, sulla stessa configurazione dell'attività bancaria. Le ragioni per uno studio del sistema e del diritto finanziario islamico - nella prospettiva di valutare la diffusione delle relative pratiche sul mercato nazionale ed europeo - sono molteplici, tenuto conto della presenza ormai consolidata di cittadini europei di fede islamica, della necessità, per le economie europee, di reperire fonti alternative di capitale per finanziare i processi di transizione e, da ultimo, stante la pretesa affinità tra connotati valoriali dell'Islamic finance e finanza sostenibile. Muovendo da una ricostruzione dei fondamenti teorici del diritto finanziario islamico e osservando, tra le molte cose, la relativa tendenza alla funzionalizzazione degli istituti giuridici, il lavoro mira ad analizzare le prospettive di coordinamento tra quest'ultimo e il sistema ordinamentale italiano ed europeo del mercato bancario e finanziario. L'AUTORE Gianluca De Donno ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Sassari. È attualmente assegnista di ricerca in diritto dell'economia nel Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Firenze e svolge attività di docenza presso l'Università del Salento. È stato membro di gruppi di diversi gruppi di ricerca internazionali e, da ultimo, di Age-It: Ageing Well in an Ageing Society. L'attività di ricerca dell'Autore si concentra, principalmente, sulle tecniche di finanziamento alle attività economiche e sul mercato dell'energia. È autore di numerose pubblicazioni in materia in lingua italiana e inglese.
52,00

Degni di succedere. Ideologie borghesi del fenomeno ereditario in Walther Eck

Degni di succedere. Ideologie borghesi del fenomeno ereditario in Walther Eck

Massimiliano Vinci

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 112

Il libro muove dall'idea che la nozione e la funzione dell'indegnità a succedere abbiano oggi bisogno di un profondo ripensamento. In questo senso, la rilettura del saggio di Walther Eck del 1894 mette in luce taluni snodi problematici, affrontati allora dalla dottrina tedesca, che tuttavia manifestava una forte distorsione interpretativa: non basta, infatti, non essere indegni di succedere; è necessario anche dimostrare di esserne degni. La lettura borghese del fenomeno ereditario ha espulso dall'istituto ogni profilo sovraindividuale e lo ha forzato entro la cornice degli interessi privati, contraddicendo l'essenza stessa della dignità a succedere, che presuppone invece l'approvazione della comunità sociale e la condivisione di fondanti valori di solidarietà.
12,00

Istituzioni, diritto e politiche pubbliche nel pensiero del giovane Vico

Istituzioni, diritto e politiche pubbliche nel pensiero del giovane Vico

Natale Vescio

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne (Genzano di Roma)

anno edizione: 2025

pagine: 424

Tra il 12 e il 14 agosto 1691 scattano le retate ordinate dalla Curia napoletana per il processo degli ateisti. Giambattista Vico ripara a Vatolla per non essere coinvolto negli arresti. Al rientro a Napoli si inserisce nelle accademie cittadine, frequentando il circolo Valletta e il salotto Caravita. Ottenuta la cattedra di retorica nell'ateneo, riceve l'incarico di scrivere la storia della congiura di Macchia, che non ottiene il placet degli addetti alla censura per la rilegittimazione della rivolta di Masaniello. Riscopre la politica nel nuovo corso austriaco, sponsorizzando una politica pubblica della formazione, garantita dall'ateneo. Nella Vita di Antonio Carafa scopre il problema costituzionale per una riforma delle istituzioni in grado di ridare slancio all'economia, con una giustizia deformalizzata e un incremento del manifatturiero, programma che riprende nel De Uno, auspicando anche una riforma agraria. Dopo la sconfitta al concorso per la cattedra di Pandette (1723) scrive la Scienza Nuova, in cui condensa una sociologia dello sviluppo, con un'ermeneutica dei sistemi sociali e sostiene il suo allievo Francesco Rapolla per la cattedra di ius regni, funzionale alla ristrutturazione dei pubblici poteri, con un orientamento anti-feudale.
26,00

Ius universae ecclesiae e Iura orientalia. Storia di una relazione

Ius universae ecclesiae e Iura orientalia. Storia di una relazione

Federico Marti

Libro: Libro in brossura

editore: Edusc

anno edizione: 2025

pagine: 390

L’evoluzione storica delle dinamiche relazionali tra diritto della Chiesa universale e diritti delle singole Chiese orientali mostra vari profili di interesse. Sul piano strettamente scientifico la ricostruzione dei modelli di relazione a partire dal Decreto di Graziano e, soprattutto, l’analisi del successivo loro sviluppo nel corso dei secoli evidenzia non solo il valore dottrinale e intellettuale dei singoli autori quanto, soprattutto, la fruttuosità del dialogo tra canonistica e teologia morale. Sul piano più generale la ricerca fornisce ulteriori elementi per dimostrare come a partire dalla Riforma gregoriana si sia andato affermando un romanocentrismo in cui la distinzione tra latinità e romanità e, successivamente, tra universalità e romanità è divenuta sempre più opaca. La deriva uniformante che ne è seguita, facilitata peraltro dai travagli storici del cristianesimo in Oriente, ha diluito le specificità proprie dei diversi iura orientalia, assimilandoli sempre più al diritto latino. Il Concilio Vaticano II e la sua ecclesiologia di comunione, resa viva ed operante nella Chiesa dai Codici latino ed orientale, sono oggi le fondamenta su cui ricostruire una pluralità giuridica che sia specchio fedele della multiformità ecclesiologica della Chiesa.
35,00

Cos'è il diritto divino nella Chiesa? Essenza e rilevanza pratica

Cos'è il diritto divino nella Chiesa? Essenza e rilevanza pratica

Carlos José Errázuriz

Libro: Libro in brossura

editore: Edusc

anno edizione: 2025

pagine: 160

L’opera cerca di mostrare che la concezione del diritto divino ecclesiale dipende molto dalla nozione di diritto con cui esso viene messo a fuoco. Dopo aver presentato in tal senso la dottrina di alcuni autori, si esplora la fecondità in questa materia di un approccio realista al diritto inteso come bene giuridico. Per tale via si comprende meglio la piena giuridicità dello ius divinum, e si riafferma la sua indole intrinseca rispetto al mistero della Chiesa nonché la sua concretezza storica. Si coglie altresì il suo essere un diritto eminentemente soprannaturale avente una struttura naturale, si conferma la sua immutabilità nell’essenziale e la sua indispensabilità, si scorgono con più ampiezza il suo contenuto (adoperando il concetto di bene giuridico fondamentale), le diverse modalità della presenza degli aspetti divini nei beni giuridici ecclesiali (come presupposto, come bene assoluto, come principio e come punto di riferimento), e il profondo intreccio tra aspetti divini e aspetti umani dei beni giuridici. In questo modo si evidenzia l’onnipresenza del diritto divino nelle questioni canoniche e pertanto la sua rilevanza pratica.
22,00

Stato della Città del Vaticano. Evoluzione e riforme dell'ordinamento

Stato della Città del Vaticano. Evoluzione e riforme dell'ordinamento

David Durisotto

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il volume guarda alle più recenti riforme dell’ordinamento dello Stato della Città del Vaticano, con l’obiettivo di verificare se e in quale misura esse abbiano inciso sulla configurazione e sulle singolarità originarie dello SCV, creato nel 1929 a garanzia dell’indipendenza della Santa Sede per l’adempimento della Sua missione spirituale. Articolato in tre parti, lo studio si sofferma dapprima sulle caratteristiche strutturali dello SCV, come definite nel Trattato lateranense e nelle leggi vaticane oggi vigenti; si concentra poi sulle riforme degli ultimi decenni in campo economico-finanziario, legate agli impegni assunti dalla Santa Sede a livello europeo ed internazionale; segue infine l’evoluzione del sistema penale e della giurisdizione vaticana.
25,00

Lezioni di filosofia del diritto

Lezioni di filosofia del diritto

Renato Treves

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 236

Queste pagine di Renato Treves, pubblicate per la prima volta nel 1947, arricchite e aggiornate sino al 1969 e sempre apparse in forma ciclostilata per scelta dell’autore, hanno fornito a molte generazioni di studenti dell’Università degli Studi di Milano la prima base di conoscenza dei problemi essenziali della filosofia del diritto, sui quali hanno riflettuto filosofi e giuristi nel corso dei secoli. Ispirato al metodo storico del suo maestro Gioele Solari, l’autore ha esaminato separatamente le grandi correnti di pensiero distinguendo in ciascuna “l’aspetto scientifico-formale” e “l’aspetto ideologico-politico”, ne ha descritto lo sviluppo e ne ha illustrato lucidamente pregi e limiti. Dei più diversi autori ha segnalato l’apporto originale alla costruzione di un sapere filosofico-giuridico e ha, per contro, criticato la ricorrente pretesa di aver fornito una risposta definitiva e non più modificabile alle questioni trattate, esortando ad approfondire la conoscenza del mondo giuridico, in generale e nei dettagli, con una metodologia rigorosa, volta a “dare ai teorici e ai pratici del diritto una coscienza critica del significato e dei limiti del proprio lavoro”. Prefazione di Vincenzo Ferraris.
22,00

Sei verità nel diritto. Lettura semiseria sul calcolo giuridico

Sei verità nel diritto. Lettura semiseria sul calcolo giuridico

Francesco G. Capitani

Libro: Libro in brossura

editore: Libri dell'Arco

anno edizione: 2025

pagine: 138

In un’aula di tribunale, tante verità si sommano: quelle delle parti, quelle processuali o quelle veramente accadute. La logica formale, che non ammette contraddizioni, resta spesso ai margini, considerata un fardello teorico, una reliquia accademica. Questo libro esplora il rapporto profondo e, per certi versi, mascherato, tra la logica e il diritto. Non si tratta solo di dimostrare che il diritto deve essere logico, ma di interrogarsi su quale logica governi davvero il discorso giuridico, e quante verità – in senso formale, deduttivo, ma anche retorico e sostanziale – possano coesistere senza cadere nel relativismo. L’autore accompagna il lettore in un viaggio fra sillogismi processuali, verità giudiziarie e aporie del ragionamento giuridico, per riscoprire che giustizia e verità logica non sempre coincidono, ma non per questo possono ignorarsi, e che le logiche – classiche, paraconsistenti, computazionali, di cui tratta il libro – rivelano la grammatica segreta, ma indicibile, di ogni procedimento decisionale.
15,00

Lineamenti di criminologia

Lineamenti di criminologia

Antonio Leggiero

Libro: Libro in brossura

editore: libreriauniversitaria.it

anno edizione: 2025

pagine: 258

17,90

Alla ricerca dello Stato di diritto

Alla ricerca dello Stato di diritto

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2025

pagine: XV-195

40,00

I beni culturali della Chiesa Cattolica in Italia. Profili giuridici

I beni culturali della Chiesa Cattolica in Italia. Profili giuridici

Luigi Lacroce

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2025

pagine: 160

Nei beni culturali della Chiesa Cattolica trova espressione una dimensione “estranea” alla vita dello Stato, e di cui la Chiesa è custode, che è la vita di fede del popolo di Dio. A partire da questo orizzonte di fondo il volume intende verificare se e come la normativa canonica, civile e concordataria, dal 1861 ad oggi, sia riuscita a tradurre e realizzare questa dimensione, ovvero se, invece, a orientare e far da guida al complesso sistema delle fonti della disciplina dei beni culturali della Chiesa non abbiano contribuito contingenti prospettive politiche, il cui effetto più evidente e immediato è un compromissorio groviglio normativo e una progressiva opera di “musealizzazione” dei beni culturali.
25,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.