Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Letteratura: storia e critica

Piccolo atlante della letteratura

Giulia Ceirano, Lida Ziruffo

Libro: Libro in brossura

editore: Hoppípolla Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 172

Esistono luoghi che portano impresse le tracce della letteratura, paesaggi che hanno nutrito l'immaginazione e la scrittura di autrici e autori straordinari. "Piccolo atlante della letteratura. Dove nascono le grandi storie" è un viaggio attraverso i luoghi che hanno ispirato grandi scrittori e scrittrici, un itinerario tra città, case, paesaggi e rifugi che hanno segnato la nascita di opere indimenticabili. Ogni capitolo è dedicato a un'icona della letteratura e a un luogo simbolico della sua esistenza: dalle luci di Parigi che illuminavano il salotto di Gertrude Stein alle onde dell'Atlantico che lambivano la casa di Hemingway a Key West, dai giardini inglesi di Monk's House, rifugio di Virginia Woolf, ai caffè di New York frequentati da Paul Auster, dalla Milano di Alda Merini alla Tokyo immaginifica di Italo Calvino, il libro invita a esplorare questi scenari con uno sguardo nuovo, tra aneddoti, citazioni e ispirazioni letterarie. Ogni storia diventa una mappa per orientarsi tra le parole e i luoghi, tra la realtà e l'immaginazione. Più che una semplice guida, "Piccolo atlante della letteratura" è un omaggio alla potenza evocativa dei luoghi e alla loro capacità di influenzare la scrittura e il pensiero. Attraverso un racconto che mescola ricerca storica, consigli di viaggio, riflessioni personali e frammenti di vita, il libro offre una bussola ideale per chi ama viaggiare con la mente e con il corpo, alla ricerca delle tracce lasciate dai grandi della letteratura.
25,00

Interiorità e natura. Petrarca e l'esperienza del paesaggio

Ruth Groh, Dieter Groh

Libro: Libro in brossura

editore: Tararà

anno edizione: 2025

pagine: 130

Una tradizione pressoché consolidata fa risalire a Petrarca la nascita della letteratura d’alpinismo e il poeta stesso viene considerato il primo alpinista "ante litteram", con la sua salita al Monte Ventoso, raccontata nella sua memorabile epistola. Il suo scritto segnerebbe anche l’inizio dell’apprezzamento del paesaggio montano nell’arte e nella letteratura nel mondo occidentale . Ma è davvero così? Questo libro mette in discussione una lunga tradizione interpretativa e lo fa a partire dal fatto che lo scritto di Petrarca non è quello che noi oggi chiameremmo con un termine noto un 'récit d’ascension'; se la salita al Ventoso data infatti al 1336, la lettera viene pubblicata nel 1353 e non è certo frutto di improvvisazione. Nella lettura dei Groh la salita di Petrarca deve essere collocata in una precisa dimensione letteraria che è quella dei testi classici medievali, dove la figura della montagna ha soprattutto un valore allegorico: un luogo della tentazione, della ricerca dell’amore e della fama terrena, o anche quello della purificazione dell’anima. Nel caso particolare del poeta, la salita al Ventoux sarebbe soprattutto una ricerca di se stesso, dove la natura, però, giocherebbe un ruolo del tutto marginale. L’attenzione del Petrarca ai particolari dell’ambiente però è innegabile, ed è ciò che lo fa tendere verso la modernità di cui si parlava, ma il libro dei Groh ci provoca e ci invita a riflettere sull'opportunità di guardare al passato attraverso le categorie del pensiero odierno. Prefazione di Paola Giacomoni.
15,00

Jane Austen non è Bridgerton

Adalgisa Marrocco

Libro: Libro in brossura

editore: Rogas

anno edizione: 2025

pagine: 63

Il successo globale di "Bridgerton" ha alimentato un paragone tanto diffuso quanto fuorviante: quello tra Jane Austen e Julia Quinn, autrice dei romanzi da cui la serie Netflix è tratta. Ma se le pagine della Quinn dipingono un’epoca Regency patinata, dominata da passioni immediate e dalle convenzioni del romance storico, l’opera di Austen scava nella complessità del suo tempo e dei sentimenti, intrecciando le trame amorose alla crescita morale e all’acquisizione di competenza sociale. Questo saggio mostra come l’accostamento tra le due autrici sia non solo improprio, ma riduttivo, e restituisce ad Austen il posto che le spetta: quello di scrittrice appartenente alla tradizione del grande romanzo europeo, capace di parlare ancora, con sorprendente vitalità, al nostro presente.
9,70

Nelle pieghe del novecento. Studi sulla letteratura italiana contemporanea

Antonio Lucio Giannone

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2025

pagine: 232

Nel presente volume sono raccolti nove studi dedicati ad altrettanti scrittori del Novecento, indagati però, quasi sempre, “nelle pieghe” della loro attività, alla ricerca di aspetti meno noti, di rapporti con altri autori, di opere dimenticate. Per questo, il lavoro si è basato spesso sulla consultazione degli archivi letterari, delle carte d’autore e sullo spoglio dei periodici, percorrendo “sentieri nascosti” rispetto a quelli più battuti e frequentati. Si parte dalla poesia civile e di protesta di Gian Pietro Lucini e di quella, quasi sconosciuta, di alcuni futuristi, per affrontare poi un aspetto inedito dell’opera multiforme, di Giuseppe Prezzolini, quello di critico “militante”. Poi si esamina il rapporto che legò Montale a un poeta “provinciale”, come Vittorio Pagano, attraverso tre lettere rintracciate nell’archivio privato di quest’ultimo. Nei saggi successivi si “rileggono” due opere dimenticate di Luigi Corvaglia, S. Teresa e Aldonzo, e di Raffaele Carrieri, Fame a Montparnasse, entrambe meritevoli di attenzione. L’articolo su Ennio Flaiano mette al centro il rapporto d’amicizia che lo legò a due fratelli, entrambi artisti, Francesco e Carlo Barbieri, trasferitisi a Roma negli anni Trenta come lo scrittore pescarese. Nell’ultimo contributo, infine, viene delineato un sintetico profilo di Giacinto Spagnoletti, critico letterario anch’esso un po’ trascurato in questi ultimi tempi. Un po’ a parte stanno i saggi su due poeti, Girolamo Comi e Salvatore Quasimodo, dei quali si esaminano due tematiche costantemente presenti nella loro produzione, il tema della preghiera in Comi, e quello della Sicilia nella poesia di Quasimodo. Tutti i saggi qui presenti riflettono linee di ricerca che l’autore ha seguito nel corso della sua attività.
18,00

Nel lessico pasoliniano. Dalla parola al «dicente» cinematografico

Carmen De Stasio

Libro: Libro in brossura

editore: Milella

anno edizione: 2025

pagine: 80

Ordinare i pensieri per scongiurare la dimenticanza. È l'intento di questo volumetto nel quale l'esperienza apprende la forma dei ricordi riflessi. Apprendere per cercare di comprendere. Ricordi riflessi (o ricordi di riflessi) ambiscono a trattenere la prossimità e la distanza in una declinazione simultanea, laddove fasi di un tempo trascorso ed attitudini del momento convergono in una visualità di sensazioni da riordinare in maniera identitaria. Nel montaggio della presente plaquette, le riflessioni-cornice e le riflessioni imbastite negli otto scorci saggistici realizzati, a suo tempo, per il Progetto "PPP100 2022 DdC" – promosso da «Diari di Cineclub» (Periodico nazionale digitale indipendente di informazione e cultura cinematografica, che da anni porta anche la mia firma) nella ricorrenza del Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini – dissuadono l’angustia di una fredda registrazione. In questo frangente, il tempo conquista una sua dimensione, i cui trascorsi con ciascuno dei presenti (di scrittura-meditazione) si ricompongono per edificare ulteriori riflessioni (il tempo del meditare è instancabile), e riuniscono la poetica Pasoliniana in un montaggio di scrittura per parole su carta e di scrittura di intenzioni sullo schermo.
9,00

Hotel Occidentale. La camera di Kafka

Paolo Gera

Libro: Libro in brossura

editore: Agorà & Co. (Lugano)

anno edizione: 2025

pagine: 214

La critica che vede nell’opera di Kafka soltanto una desolata registrazione dei meccanismi attuali del potere e dell’annichilimento subito dagli individui sottoposti, legge soltanto la traccia lasciata dal pennino che rileva lo sciame sismico, la sua onda di superficie, senza provare a rintracciare gli strati geologici profondi da cui ha origine lo sconvolgimento. Trovare un substrato mitico nell’opera di Kafka, non delegittima per nulla il suo attacco ai sistemi repressivi della società, ma, attraverso la comparazione dell’ancestrale con il contemporaneo, cerca di comprenderne i meccanismi nascosti e prova a fare chiarezza sulle costanti che non recedono e che in certe condizioni pullulano e colpiscono in maniera più forte.
18,00

La morte e la clessidra

Bruno Cappuccio

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2025

pagine: 128

Un tragitto fra i tormenti personali e creativi di grandi figure della cultura russa che, piagati anche nella loro sfera esistenziale dagli anni dello stalinismo, e poi, dopo la breve parentesi del disgelo kruščëviano, della stagnazione brežneviana, fino alla caduta dell’URSS, hanno nondimeno dato vita a una attività di altissimo profilo letterario e musicale. Ciò passando dal tormentato rapporto fra Arsenij Tarkovskij e Marina Cvetaeva al coraggioso confronto, in un aspro conflitto fra arte e potere, fra la pianista Marija Judina e Stalin; e quindi ancora dalla vicenda artistica e umana di Sergej Prokof’ev a quella di Vladimir Vysotskij, figura iconica di poeta e cantautore la cui morte parve tradursi in una sua ultima beffa verso il regime. Con lo scritto sul capolavoro di Vladimir Makanin, "Underground. Ovvero un eroe del nostro tempo", ci si addentra poi in un’opera fondamentale per la comprensione del cruciale passaggio dall’era sovietica al postcomunismo. Chiude la silloge la riproposizione di un denso saggio del 2012 (anno del 20° anniversario dell’inizio dell’assedio di Sarajevo), "Ex Jugoslavia fra nostalgia e disincanto. Un itinerario letterario".
12,00

L'opera. Il figlio, il Messia, il Redentore

Salvatore Lo Bue

Libro: Libro in brossura

editore: Spazio Cultura

anno edizione: 2025

pagine: 322

L’Opera è il primo poema sacro della letteratura italiana che in settanta canti mette in scena la storia della salvezza, seguendo, tranne che nella narrazione del Natale, il grande racconto corale del Vangelo dell’apostolo Giovanni. Il titolo ha origine dal termine che l’evangelista usa per definire Gesù: “Èrgon theoù”, l’opera di Dio. Il sottotitolo: Il Figlio, il Messia, il Redentore, di per sé assai generico, riconduce così alla definizione giovannea. Composto in terzine, ogni canto del poema si chiude con un distico. Ogni canto, di settantasette versi, è un piccolo universo chiuso in se stesso nel quale ogni personaggio, in prima persona, racconta della sua vita, dei suoi tormenti e delle sue speranze e della nascita interiore nell'istante in cui incontra Gesù, l’opera di Dio. La struttura teatrale che regge tutti i canti li trasforma in scene sulle quali accade la redenzione delle anime destinate all'incontro col Messia, ma tutto accade ed è narrato cogliendo le radici del dolore delle donne (come la sposa delle nozze di Cana) e degli uomini (come il pubblicano Matteo), che vedono nel Cristo quella forma d’amore cui disperatamente tendono per ritrovare se stessi.
23,00

Da Hermann Hesse al paese delle nevi. Viaggio d'amore sul tetto del mondo e nel profondo dell'anima. Con un'intervista esclusiva ad Heiner Hesse

Viviana Spada

Libro: Libro in brossura

editore: Casa Editrice il Filo di Arianna

anno edizione: 2025

pagine: 140

Partendo dalla Svizzera (prima il ‘pellegrinaggio’ a Montagnola, dove visse ed è sepolto Hermann Hesse ed è sorto il Museo a lui dedicato; quindi, ad Arcegno, dove viveva il figlio Heiner con cui ha avuto una lunga conversazione/intervista) verso Nepal e Tibet fino al ritorno al paese natio (il Veneto) delle radici del sé. L’autrice ripercorre, partendo dalla prima lettura di ‘Siddharta’, la sua evoluzione spirituale affiancata da diversi ‘compagni di viaggio e da incontri indimenticabili (Heiner Hesse e Siddharta stesso...).
15,00

Opere in prosa. Antologia commentata

Alessandro Manzoni

Libro: Libro in brossura

editore: Scholé

anno edizione: 2025

pagine: 512

Alessandro Manzoni non ha smesso di produrre opere significative dopo "I promessi sposi" e la "Storia della colonna infame". Attraverso un'analisi puntuale dei suoi testi in prosa – dai romanzi ai saggi politici, dalle riflessioni storico-filosofiche alle lettere – questa raccolta testimonia un'attività intellettuale costante, profonda e animata da una visione etica della parola. La letteratura, nella visione manzoniana, non è esercizio dell'immaginazione ma “arte del dire”, che si propone di rinvenire, attraverso il linguaggio, ciò che è più vero, più efficace, in ogni ambito delle scienze morali. La prosa è quindi ripensata non soltanto come linguaggio letterario, ma come luogo in cui il pensiero si forma, si esplicita, si trasmette. La retorica manzoniana, lontana da ogni artificio ornamentale, è concepita come modalità intrinseca della comunicazione del pensiero: non qualcosa che si sovrappone alla sostanza, ma la forma stessa della sostanza. Ne risulta il ritratto di uno scrittore dalla fisionomia peculiare, la cui produzione letteraria è solo una parte di un più vasto impegno conoscitivo e morale, fondato sull'inscindibilità di pensiero e parola. La sua lingua, precisa, varia, eticamente orientata, si configura come strumento di verità e, allo stesso tempo, di piacere estetico: dimensioni inseparabili nell'opera manzoniana.
32,00

L'incanto del mondo. Bellezza e conoscenza negli albi illustrati nonfiction per l'infanzia

Giorgia Grilli

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 288

La divulgazione per l'infanzia sta vivendo la sua epoca d'oro: con l'arrivo del nuovo millennio si è iniziato ad assistere alla pubblicazione di titoli «nonfiction», in particolare albi illustrati, sempre più sontuosi dal punto di vista estetico e sempre più originali in termini di contenuti. Titoli caratterizzati da domande, più che da risposte, da sollecitazioni sensoriali, più che da discorsi esplicativi, da suggestioni che aprono a molteplici interpretazioni, più che da predefinite nozioni, che sono quanto ha caratterizzato per secoli i libri cosiddetti «informativi». Un progetto di ricerca dell'Università di Bologna – che ha trovato una prima espressione in una mostra di grande successo inaugurata nel capoluogo emiliano nel 2023 e poi esposta a Shanghai – ha reso possibile una mappatura dei più interessanti «nonfiction picturebooks» usciti internazionalmente a partire dagli anni duemila, qui analizzati nella loro sperimentazione formale e innovatività tematica. Il volume riflette intorno al tipo di conoscenza che i nuovi albi illustrati di divulgazione rendono possibile per i giovani lettori e invita a comporre una piccola biblioteca ideale che raggruppi i vari titoli non sulla base dei criteri più tradizionali, o scientifico-disciplinari: non più i libri di geografia, quelli di storia, di botanica, di zoologia, di linguistica, di matematica, ma i libri sul movimento, quelli sulla metamorfosi, sui sensi, sull'invisibile, su ciò che ci rende, come esseri viventi, diversi e/o uguali… per favorire riflessioni trasversali e connessioni tra ambiti del sapere solitamente considerati distinti e distanti. Queste pagine offrono dunque una cornice teorica per comprendere più a fondo la nonfiction per l'infanzia del nostro tempo e insieme propongono un ampio ventaglio di volumi illustrati, con un ricchissimo repertorio di immagini tratte dagli albi più riusciti e memorabili. Si tratta di volumi preziosi per chi voglia condividere con i bambini un'idea di conoscenza in cui la bellezza è importante quanto l'informazione e consente di decifrare il mondo senza privarlo del suo incanto.
35,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.