Letteratura: storia e critica
Manuale di lettura creativa
Marcello Fois
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 170
A leggere si impara da bambini. Quando si capisce che le parole nascondono un significato, e si possono toccare. Diventare "lettori creativi" è un piccolo passo in avanti; non si tratta solo di comprendere, ma di provare a sentire cosa c'è dietro le parole. L'emozione ogni volta diversa che comunicano. Ciascuno di noi quando apre un libro è un lettore creativo, perché non è solo libero di mettere se stesso dentro la storia, ma deve farlo. In queste pagine riverbera l'eco di un amore viscerale: brevi saggi brillanti e confidenziali che possono rivelarci un punto di vista nuovo e inedito sulla letteratura. Dai classici dell'Ottocento a Salinger e Sciascia, passando per i nuovi giallisti italiani; senza mai dimenticare Grazia Deledda, Sergio Atzeni e i tanti maestri della scuola sarda. Le confessioni di un lettore d'eccezione, di un autore che "se si dimentica di prendere un libro per andare in bagno, legge tutte le indicazioni per l'ammollo dei detersivi e tutte le composizioni degli shampoo". Un manuale che non vuole insegnare nulla, ma essere un aiuto per perdersi nelle storie senza smarrire la consapevolezza.
Empirismo eretico
Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 352
In "Empirismo eretico" Pier Paolo Pasolini raccoglie nel 1972 i suoi interventi critici e polemici intorno a tre nuclei tematici fondamentali: la lingua, la letteratura e il cinema. Si tratta dunque dell'officina in cui Pasolini riflette sulla propria attività artistica e nel contempo affina i propri strumenti espressivi di poeta, di romanziere e di regista cinematografico. Scritti tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio del decennio successivo, questi articoli e saggi sono il frutto di un impegno estetico, sociale e politico – nel senso più alto e ampio del termine – e mettono in luce il ruolo di Pasolini in un periodo ricco di novità, fermenti e contrasti. Con le sue prese di posizione spesso provocatorie, "Empirismo eretico" diventa la testimonianza di una appassionata, generosa e impervia ricerca della verità.
La conversazione infinita. Scritti sull'«insensato gioco di scrivere»
Maurice Blanchot
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 523
"La conversazione infinita" è senza dubbio il libro chiave di Maurice Blanchot e uno dei libri più inquieti, singolari e stimolanti di critica letteraria del secondo Novecento. Anche qui, come negli altri libri dell'autore, la riflessione muove da testi, autori, studi, problemi proposti volta a volta dall'attualità. Questi incontri appartengono spesso alla produzione letteraria, a volte sono "recensioni" a libri di sintesi interpretativa trascese in un rapporto libero; ma sempre in una prospettiva generale di pensiero. In confronto agli altri lavori di Blanchot, questo appare dunque più filosofico; più frammentato e insieme più compatto. I singoli testi si susseguono in una fitta polifonia che riprende e sospende, nel tessuto discontinuo delle occasioni critiche, una serie di interrogativi sempre più essenziali. La complessità del discorso viene evidenziata nei capitoli di raccordo stesi in forma di dialogo, dove la polarizzazione della ricerca, nell'alternanza di due voci disincarnate, obbedisce a una funzione organizzativa, all'esigenza di regolare i tempi e i livelli di approfondimento. Tra le parti più intense del volume quella introduttiva in forma di dialogo, coi temi apparentemente misteriosi della "fatica", della "benevolenza", dell'"evento"; le pagine sul significato dell'Ebraismo, quelle sui terroristi; su Orfeo, Don Giovanni, Tristano; sul "quotidiano"; sul narrare; sulla critica; e la ricapitolazione finale su "L'assenza di libro".
Centolettori. I pareri di lettura dei consulenti Einaudi 1941-1991
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 443
Una scheda di lettura editoriale è un genere letterario di difficile definizione e può prendere forme molto diverse a seconda di chi la scrive: è una recensione un po' più informale del solito, un appunto di servizio, un testo creativo, un divertissement, uno sfogo... Ma in realtà non è che una veste più professionale di un'abitudine molto naturale in tutti i lettori: parlare di un libro che si è letto a qualcuno che ancora non l'ha letto. Con entusiasmo, con precisione, con fastidio per la noia che si è provata. Una sola cosa non pertiene ai lettori non professionali, e cioè la valutazione editoriale, il suggerimento di pubblicare o non pubblicare quel libro. Valutazione che può contemplare una serie di parametri assai varia, da quelli ideologici a quelli commerciali, cercando di non dimenticare mai l'identità della casa editrice. In questo volume Tommaso Munari ha raccolto 194 schede scritte da cento fra i più famosi lettori che l'Einaudi ha avuto nel corso degli anni. Dai "padri fondatori" come Pavese, Bobbio e Mila, agli scrittori "organici" alla casa editrice come Natalia Ginzburg, Vittorini, Calvino, Fruttero e Lucentini, Manganelli, ai grandi studiosi che frequentavano le riunioni del mercoledì, come De Martino, Cantimori, Musatti, Argan, Contini, Caffè, Ripellino, Jesi, Segre e tanti altri, senza dimenticare il mitico Bobi Bazlen che proprio nell'attività di suggeritore editoriale ha fatto convergere tutto il suo percorso intellettuale. Prefazione di Ernesto Franco.
Pagine inedite di Maria Enrica D'Agostini e la voce di Elias Canetti
Libro
editore: Apostrofo
anno edizione: 2015
pagine: 256
Il presente volume corredato di un CD con un'inedita intervista al premio Nobel 1981 per la letteratura Elias Canetti e quattro sue lettere autografe, è stato concepito e delineato nella sua essenza nel 2001. Oggi assume l'ufficialità di una Festschrift, che nasce dal desiderio di alcuni germanisti e linguisti, che hanno lavorato per molti anni a fianco di Maria Enrica D'Agostini, di ripercorrere le fasi salienti del suo affascinante percorso intellettuale che ha informato e sostanziato il suo fervido magistero accademico e la sua, per certi versi, pionieristica attività di ricerca.
Lacuna. Saggio sul non detto
Nicola Gardini
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 271
Questo libro affronta un aspetto poco indagato della cultura letteraria, il non detto, e dalla dimostrazione che un buon racconto è un racconto che sa tralasciare qualcosa arriva a identificare l'idea stessa di letteratura con quella di lacunosità. La nozione di "lacuna", assunta a principio di metodo, serve a ridefinire concetti cardinali come scrittura, testo, trama, lettura, stile, realtà e realismo, verità, conoscenza, piacere, interpretazione, impegno, libertà, e il complesso rapporto tra letteratura e vita. Gardini raccoglie e analizza un'affascinante varietà di fonti (Aristotele, Platone, Cicerone, Seneca, Dante, Manzoni, Stendhal, Flaubert, Proust, Henry James, Virginia Woolf, Nietzsche, Thomas Mann, Conan Doyle, Simenon, Yourcenar ecc.), collegando gli esempi in sorprendenti sintesi e scoperte. Ne esce per la prima volta il profilo di un'estetica fondativa, lunga secoli. Ma soprattutto risulta che il lacunoso è uno dei paradigmi più vivaci della nostra immaginazione, e un bene da coltivare. Con "Lacuna" Gardini afferma con vigore la missione conoscitiva della letteratura e, al tempo stesso, fornisce una prova saggistica molto originale, coniugando l'impegno nella ricerca alla chiarezza.
Opere complete. Volume 8
Walter Benjamin
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 518
Con questo ottavo volume si conclude la pubblicazione delle "Opere complete" di Walter Benjamin, avviata da Einaudi nel 2000 con la riedizione dei "Passages" di Parigi. Al pari di quell'affascinante affresco della modernità, anche il presente volume è composto da materiale frammentario, ossia da testi, brani, appunti, aforismi, semplici schemi, che Walter Benjamin accumulò nell'arco di quasi un trentennio in funzione di quanto stava scrivendo, di quanto aveva in mente di scrivere ma poi non realizzò, o magari in vista dell'ampliamento o del rifacimento di quanto aveva già pubblicato. Un materiale quindi composito, che è stato suddiviso in due grandi gruppi, comprendenti da un lato i "Frammenti", quindi i testi relativamente autonomi non riferibili ad alcuna delle opere compiute, e dall'altro i "Paralipomena", ossia i brani che hanno invece un preciso nesso con scritti pubblicati (si pensi al grande saggio su Kafka del 1934) o comunque in via di avanzata definizione (ad esempio Infanzia berlinese). Una raccolta che proprio per la sua eterogeneità e incompletezza apre scorci interessanti sulla grande officina di un pensatore che continua a essere di straordinaria attualità.
Raccontare per la storia-Narratives for history
Anna Bravo
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 211
"Raccontare per la storia" significò per Primo Levi due cose essenziali: dare forma all'esperienza di Auschwitz con gli strumenti del narratore - un narratore di fatti reali - capace di stendere un referto significativo per lo storico di professione oltre che per il lettore comune; possedere la sensibilità e il coraggio di proporre categorie nuove per rileggere la Shoah: dalla "zona grigia" alla "vergogna del sopravvissuto". Più coraggiosa ancora la riflessione, radicata nella sua breve esperienza di partigiano, sulla violenza compiuta da chi combatte per una causa giusta. Durante quarant'anni l'arco che va da "Se questo è un uomo" a "Il sistema periodico" a "I sommersi e i salvati" - Levi ha affidato alla storia le sue narrazioni e le sue diagnosi eticopolitiche. Le raccoglie una storica, Anna Bravo, che lo intervistò nel 1983 e che ci racconta perché esse restino valide oggi e per ogni prevedibile futuro.
Le lacrime degli eroi
Matteo Nucci
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 210
Achille, Agamennone, Diomede, Patroclo, Odisseo, Ettore... nell'Iliade e nell'Odissea, gli eroi leggendari che hanno combattuto le battaglie più dure e vinto i nemici più agguerriti non temono di mostrarsi in lacrime. Per disperazione, dolore, rabbia, amore, nostalgia, essi piangono a viso aperto. Senza risparmiarsi. Senza mai provare vergogna. Singhiozzano, gridano, tremano, piangono fino a soffrire la fame, piangono per saziarsi del pianto. Perché in quelle lacrime, come racconta Matteo Nucci in un libro che è viaggio, studio e romanzo, risiede il germe di una passione indomabile. Soltanto gli uomini che hanno la forza di non nascondere le proprie debolezze possono vincere il nemico più odioso: la paura della propria mortalità.
Frammenti di un discorso amoroso
Roland Barthes
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: X-258
Un vocabolario che comincia con un "abbraccio" e prosegue con "cuore", "dedica", "incontro", "notte", e "piangere" in cui Barthes interviene con il suo sottile ingegno di linguista a collezionare tutti questi discorsi spuri in un unico soliloquio. Per il grande pensatore francese l'amore è un discorso sconvolgente ed egli lo ripercorre attraverso un glossario dove recupera i momenti della "sentimentalità", opposta alla "sessualità", traendoli dalla letteratura occidentale, da Platone a Goethe, dai mistici a Stendhal. Si realizza così un repertorio suffragato da calzanti riferimenti letterari e da obbligati riferimenti psicanalitici sul lessico in uso nell'iniziazione amorosa.
Opera critica
Cesare Segre
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 1696
Il Meridiano si propone di mettere in rilievo la figura esemplare di uno studioso convinto che ai testi ci si debba accostare per interrogarli e per goderne, comunque rispettandoli, e che non debbano essere utilizzati per altri fini. La ricca autoantologia, strutturata in dodici sezioni, raccoglie per ciascuna delle "aree di curiosità" i saggi che rappresentano i vertici dell'attività di Segre nelle diverse discipline: si va così dalle motivazioni per cui segre dall'originaria vocazione di un critico stilistico si sia spostato su posizioni di tipo strutturalistico-semiologico, ai suoi studi sul Medioevo, ai problemi della filologia, a studi su stile e sintassi dei prosatori italiani, all'analisi delle fonti, alla dinamica delle varianti d'autore, allo studio della linea espressionistica sulla scia di Contini, ai "mondi altri", ai meccanismi della narrazione smontati grazie all'approccio semiologico, all'arte, per concludere con il rapporto tra etica e letteratura. L'introduzione è firmata dal critico Gianluigi Beccaria.
Il teatro inglese. Storia e capolavori
Paolo Bertinetti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 352
Questo manuale presenta al lettore un rapido profilo del teatro inglese, della produzione drammatica che, tra tutte, rappresenta il contributo più ricco e vitale offerto in età moderna alla cultura teatrale dell'Occidente. In modo conciso, e tuttavia esauriente, il volume illustra le caratteristiche e il senso dei lavori e delle esperienze che dal tardo Medioevo in poi hanno dato vita e hanno costituito la vita del mondo teatrale inglese, cercando di dar conto degli autori più importanti e dei loro testi maggiori, di ciò che di quella produzione vastissima costituisce il patrimonio più duraturo e universale. La seconda parte del manuale contiene le schede relative a cento testi teatrali inglesi che sarebbe peccato non conoscere. Non necessariamente i maggiori in assoluto, non fosse altro per il fatto che anche i meno riusciti dei testi di Shakespeare - quelli che qui non compaiono - sono pur sempre superiori a buona parte dei testi del Novecento qui inclusi. E tuttavia le cento schede raccolte vanno comunque a formare un attendibile inventario di quanto, all'interno della produzione drammatica inglese, è in grado di superare differenze storiche, linguistiche e culturali per proporsi come repertorio ideale ai teatri di tutto il mondo.

