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Narrativa

Trilogia di New York: Città di vetro-Fantasmi-La stanza chiusa

Paul Auster

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 408

Nel 1994 l’adattamento grafico di “Città di vetro” di Paul Auster divenne subito un classico, osannato dai lettori e dalla critica e pubblicato in più di trenta paesi. Ma “Città di vetro” non era che il primo dei tre capitoli che compongono la celebre “Trilogia di New York”, e da anni gli appassionati aspettavano la trasposizione degli altri due romanzi. Adesso l’attesa è finita: una delle maggiori opere di Paul Auster esce per intero sotto forma di graphic novel. La “Trilogia di New York” è letteratura postmoderna travestita da noir, in cui il linguaggio è il principale indiziato. Alla reinterpretazione del giallo e del poliziesco, Auster affianca una serrata disamina filosofica. In “Città di vetro” uno scrittore indaga su un omicidio e precipita nella follia. In “Fantasmi” un investigatore privato di nome Blue pedina un uomo di nome Black per conto di un cliente di nome White – anche in questo caso, l’epilogo coincide con la rovina del protagonista. Infine, ne “La stanza chiusa”, uno scrittore cerca di superare un blocco creativo indagando sulla sparizione di un amico d’infanzia.
26,00

Una storia sbagliata

Giancarlo De Cataldo

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 136

Roma, anni Settanta, l’eroina infuria come un morbo fra la gioventù. Mentre i ragazzi muoiono, e la Banda della Magliana si prepara a prendere il controllo del mercato della droga, un poliziotto troppo intelligente per accontentarsi delle verità ufficiali comincia a porsi domande scomode. Il boom economico ha perso slancio e le conseguenze della crisi sono sempre più evidenti. La criminalità si organizza, lo scontro politico cresce. In Italia si apre una stagione carica di tensioni, ma anche ricca di entusiasmo e creatività. Le strade sono colorate da una generazione che vuole cambiare il mondo accordandolo al ritmo del rock. Per chi detiene il potere, una provocazione. Una sfida. Soprattutto un’occasione da sfruttare. Quando gli chiedono di occuparsi, in modo non ufficiale, della morte per overdose di una ventenne, il vicecommissario Paco Durante capisce che dietro la diffusione dell’eroina c’è qualcosa di più del semplice interesse economico. Ma ogni volta che si trova a un passo dalla verità, la vede svanire sotto il naso. A ostacolarlo sono mani invisibili che cancellano prove, mettono a tacere voci scomode e riscrivono la Storia. Così, tra inseguimenti, false piste e serate mondane – in cui si incrociano personaggi dello spettacolo, spie, sbirri e intellettuali di sinistra –, la sua indagine andrà avanti per anni. Fino a giungere a un inatteso, drammatico epilogo.
15,50

Una spia in esilio

Alan Bennett

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2025

pagine: 130

Ogni paese ha i suoi panni sporchi che, pur controvoglia, a volte è costretto a esibire. È quanto accadde in Inghilterra con il clamoroso scandalo dei Cambridge Five, i diplomatici che nel secondo dopoguerra trafugarono documenti top secret e li consegnarono ai sovietici. C'è chi, come Guy Burgess, si diede alla macchia, seminando il panico e alimentando fantasiose leggende prima di essere stanato oltrecortina. E chi, come Anthony Blunt, ordì il sabotaggio dal cuore più sacro e in teoria inviolabile del Regno Unito. Una manna per Alan Bennett. Per nulla interessato allo spionaggio ma avido di pettegolezzi, non si lascerà sfuggire l'occasione di portare in scena i due reprobi. "Una spia in esilio", ispirato a un episodio realmente accaduto, racconta la paradossale missione dell'attrice Coral Browne, che il vanesio Burgess, incapace di rassegnarsi allo squallore moscovita, incarica, non senza averla armata di metro a nastro, di fargli confezionare un abito dal suo sarto di fiducia a Londra. Un problema di attribuzione ruota intorno alla controversa autenticazione di un Tiziano appartenente a Sua Maestà – anche se forse, più del dipinto, è Sir Anthony in persona a essere sottoposto a un severo scrutinio. «Senza dubbio, rispetto a noi, Blunt, Burgess e compagnia erano ancora capaci di nutrire illusioni. Avevano qualcosa a cui votarsi». Questo non tratterrà Bennett dall'infilzare come tordi e mettere sulla graticola l'«innocente all'estero» e l'algido curatore della collezione reale, due pericolosissimi idealisti annidati nel cuore marcio della Guerra Fredda.
13,00

Twist

Colum McCann

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 256

Anthony Fennell, giornalista irlandese, è sulle tracce di una storia sepolta in fondo al mare: i cavi sottomarini che trasportano le informazioni mondiali – parole, immagini, transazioni, meme, voci, virus che viaggiano veloci attraverso minuscoli tubi in fibra ottica posati sul fondale oceanico. E cosa succede quando questi cavi si spezzano? Così si reca a Città del Capo per imbarcarsi sulla Georges Lecointe, una nave per la riparazione di cavi capitanata dal capo missione John Conway. Conway è un ingegnere di talento e un apneista intrepido, e Fennell rimane subito affascinato da quest’uomo misterioso e inquietante e dalla sua bellissima compagna, Zanele. Mentre la nave naviga lungo la costa occidentale dell’Africa, Fennell impara i ritmi della vita in mare e trova il suo posto tra il gruppo di giramondo che compongono l’equipaggio. Ma la missione vacilla, le tensioni aumentano e Conway entra in crisi. Una terribile e violenta tragedia si sta consumando nell’esistenza che si è lasciato alle spalle, sulla terraferma. Ma lui è ancora intrappolato su quella nave, su quell’infinito specchio d’acqua. Le distanze, reali e metaforiche, portano a confrontarsi con il dolore della perdita e con domande fondamentali sull’esistenza. Poi Conway scompare e Fennell deve partire per trovarlo. Teso e propulsivo come un thriller, Twist esplora la comunicazione moderna e il tema della riparazione, intrecciando tecnologia e introspezione personale.
20,00

Buongiorno,come stai?

Martina Hefter

Libro: Libro in brossura

editore: Gramma Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 224

Juno e Jupiter – una danzatrice lei e uno scrittore lui – sono indissolubilmente legati, come gli antichi dèi dell’Olimpo di cui portano il nome, dall’amore per l’arte e la vita. Da un po’, però, Juno trascorre notti insonni. Nella camera accanto alla sua, Jupiter armeggia con la testiera del suo letto. Non dorme nemmeno lui, la malattia di cui soffre glielo impedisce. Juno sa che Jupiter ha un cuore che batte, un cuore che vuole vivere, ma sa anche che quel battito dipende da lei, dalla sua capacità di prendersene cura. E allora al calare delle ombre si trasforma in un animale notturno. Come passare, però, le ore senza fissare oziosamente il soffitto? Nella stanza accanto a quella con il letto ortopedico, Juno prende il cellulare e apre Instagram. Non guarda mai il feed, va subito ai messaggi che si annunciano con Ciao splendore / Ciao bellezza / Buongiorno, come stai?. Quelli che le scrivono si chiamano Jimmy Taylor_354, Marcus DeBuonaventura, Phil Gibson1973. Vedovi abbronzati davanti alle loro barche a vela, il berretto da baseball in testa e la barba di tre giorni. In realtà, uomini giovani che, da un internet café di un paese lontano, cercano di spillare quattrini a donne avanti negli anni usando un profilo fake: i “love scammer”. Adescatori improbabili per Juno, che si diverte a vederli vacillare, riducendo in macerie il loro mondo fittizio. Una notte, però, si imbatte in Benu, un ragazzo che porta il nome di un dio dell’antico Egitto e che si spaccia per il vedovo di turno. La chat prende una piega inaspettata. Le cose si complicano al punto tale che la finzione lascia via via il posto a uno scambio sincero sulle rispettive esistenze, sui sogni e sulle ambizioni, sulle delusioni e sulle speranze reciproche, generando una relazione e un’amicizia sorprendentemente autentiche. Vincitore del più prestigioso premio letterario tedesco, "Buongiorno, come stai?" mostra come il desiderio di vivere e di amare, di ambire alla “dolcezza della vita” emerga irresistibilmente anche là, dove la malattia, la finzione e la menzogna sembrano regnare indisturbate. Vincitore del Deutscher Buchpreis. Gran Premio del Deutscher Literaturpreis. Vincitore del Literaturpreis Wiesbaden. Vincitore del Prix Grand Continent.
18,00

Tutti gli indirizzi perduti

Laura Imai Messina

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 240

Un romanzo felice, pieno d’incanto, sulla potenza della scrittura e sulla meraviglia che può nascere dalla fiducia nelle relazioni, anche quelle con gli sconosciuti. C’è una piccola isola, nel mare interno di Seto, che ha la forma di un’elica e non più di centocinquanta abitanti. Proprio lì, nell’ufficio postale di Awashima, vengono conservate tutte le lettere spedite a un destinatario irraggiungibile: un amore perduto eppure ancora presente, la ragazza che leggeva Kawabata su un autobus a Roma, l’inventore del fon, il giocattolo preferito d’infanzia, il primo bacio che tarda ad arrivare. Come messaggi in bottiglia, sono parole lasciate andare alla deriva che non aspettano una risposta. Perché scrivere può curare, tenere compagnia, aiutarci a decifrare il mondo, o la nostra stessa anima. «Tutto il senso dello scrivere queste lettere è, precisamente, scriverle».
13,00

Le parole della pioggia

Laura Imai Messina

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 144

A Tokyo, nei giorni di pioggia, all’uscita della stazione c’è una donna in attesa con l’ombrello già aperto, pronta a camminare accanto agli sconosciuti. È un lavoro, ma anche un rito, un gesto prezioso di ascolto e di cura: sotto quel cerchio che ripara dall’acqua, il mondo si ferma. Aya lo sa bene, come se abitasse da sempre il tempo sospeso delle nuvole. Laura Imai Messina ha costruito un coro di voci femminili che custodiscono memoria, proteggono ciò che scivola via. Una fiaba metropolitana che affonda le radici nel cuore delle leggende giapponesi, e proprio da quella materia antica trae la forma inattesa di qualcosa di nuovo. Le donne-ombrello sono studentesse universitarie, casalinghe, disoccupate annoiate, ricche vedove, donne senza alternative, persone con un futuro strabiliante. «Sono nata in un giorno di pioggia»: solo dopo aver pronunciato questa frase impugnano l’immenso ombrello che hanno scelto, allungano un piede in strada e prendono a camminare accanto ai clienti, accompagnandoli dovunque vogliano – Tokyo nell’acqua è magnifica, migliaia di città in una sola – e soprattutto ascoltando le loro storie. Le conversazioni che si tengono sotto l’ombrello restano segrete. Si parla, si tace, si inciampa, ci si dimentica del mondo fuori. Perché nel racconto che ne fanno, le donne sono tutte d’accordo almeno su un punto: il tempo sotto l’ombrello trascorre in modo diverso. Tra loro, solo Aya pare nata per questo. È una donna-ombrello da molto prima di iniziare questo lavoro. Tutto in lei evoca giugno – la stagione delle piogge –, l’estate le cammina addosso. Aya porta sempre con sé una copia consumata del “Dizionario delle parole della pioggia”: la pioggia dell’inquietudine, fatta di grani minuti e senza fine, la pioggia profumata, quella che stacca i fiori di ciliegio dai rami, la pioggia sottile come il pelo di un gatto, la pioggia gelida d’inverno, e quella che passa velocemente, e quella che cade sui fiumi, e centinaia ancora. Ma più della pioggia Aya aspetta Toru, un giovane pugile che si allena a correre in salita e discesa lungo la via più ripida della città. Lei si siede in cima e lo aspetta, pure se lui non vincerà mai. Perché nella vita serve anche chi perde, chi accetta di cadere, e da terra riesce a guardare il mondo da una nuova angolazione.
16,00

Canto di Natale con autotune

Marco Presta

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 112

Cosa succede quando un autore come Marco Presta decide di scrivere il suo “Canto di Natale” con un occhio a Dickens e uno al nostro mondo? Che ne viene fuori un libro divertentissimo, umoristico nel senso più alto del termine. In una Roma abbagliata dalle luminarie natalizie e dai buoni sentimenti, un produttore discografico inaridito non smette un secondo di lavorare. Ma tra un incontro e l’altro con i suoi artisti arroganti e senza talento, questo Scrooge contemporaneo riesce persino a confondere la pastiglia della pressione con una ben più lisergica pilloletta. Ed ecco che intorno a lui cominciano a capitare cose strane... Aurelio Scrocchia, produttore musicale di mezza età, nei giorni prima di Natale si aggira cupo per il centro di Roma incontrando gli artisti della sua casa discografica e ragionando cinicamente sugli uomini e sulla vita. Intorno a lui, implacabile, la bontà a mano armata dei dannati dello shopping natalizio. Aurelio è un uomo di successo, disilluso e senza più obiettivi. Da ragazzo sognava di diventare un grande musicista, ora promuove cantanti che lo disgustano. Tra questi c’è Salomè, una giovane performer che si esibisce solo con l’autotune, il correttore vocale che permette a chiunque di stare davanti a un pubblico senza fare brutte figure. Salomè canterà “Adeste fideles” in uno show televisivo la notte della vigilia, e Scrocchia sta organizzando il grande evento. Ma accade qualcosa che spariglierà tutto. Al posto del solito farmaco per la pressione, Scrocchia trangugia per sbaglio un potentissimo alcaloide che gli è stato generosamente rifilato da un trapper della sua scuderia. In preda a buffe allucinazioni, sballottato da una visione improbabile all’altra, Aurelio si trova di fronte tre personaggi bizzarri, i proverbiali fantasmi di dickensiana memoria, che lo obbligheranno a ripensare alla propria esistenza e ai tanti errori commessi, a quello che voleva essere e a quello che invece è diventato. E come in ogni “Canto di Natale” che si rispetti, nel finale – che non riveleremmo nemmeno sotto tortura – c’è spazio persino per un po’ di speranza.
14,50

I viaggi di Gulliver

Jonathan Swift

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 352

Alla loro comparsa, nel 1726, “I viaggi di Gulliver” conquistarono immediatamente un pubblico vastissimo e trasversale: se i bambini erano catturati dalla sua trama fantastica, i politici ne coglievano il veleno satirico, riversato sugli eventi e la società contemporanea. Da allora, il libro ha continuato a esercitare un fascino duraturo su lettori di ogni genere, distinguendosi come un unicum nella letteratura mondiale per la sua capacità di agire su più livelli. Il primo piano è quello della pura invenzione narrativa: Swift costruisce mondi che funzionano come fiabe geometriche, dove la meraviglia è regolata da una logica ferrea. Nei quattro viaggi compiuti da Lemuel Gulliver, il lettore assiste attraverso il suo sguardo a un'infinita serie di prodigi - minuscole cucitrici che infilano invisibili fili di seta in altrettanto invisibili aghi, vespe grandi come pernici e rumorose come cornamuse, un'isola che fluttua in cielo grazie a un enorme magnete e a un assale di diamante -, e vi si abbandona con la curiosità rapita dei bambini. Ma oltre a stimolare l'immaginazione visiva, Swift mette alla prova la nostra capacità di interpretazione. Nei “Viaggi di Gulliver”, le apparenze spesso ingannano, e l'ironia - tagliente e corrosiva - permea quasi ogni frase. Non è un caso che, nell'ultimo capitolo, il giuramento che il protagonista pronuncia per affermare la propria sincerità riecheggi le parole di Sinone, l'ingannatore che condusse i Troiani a spalancare le porte al cavallo di legno. E a un ulteriore livello, sotto la satira, oltre la favola, resta la domanda portante dell'opera: che cos'è davvero l'essere umano? Sovrano della natura o insetto che si crede re? Meschino come un lillipuziano, feroce come uno yahoo, o ingenuo come il “gullible” Gulliver? Swift non fornisce risposte, ma voltata l'ultima pagina chi legge ha la sensazione di aver guardato l'umanità intera attraverso una lente deformante - e di avervi scorto, alla fine, il proprio volto. Grazie all'ampio corredo di immagini con cui Lorenzo Mattotti contrappunta il testo, creando un universo visuale parallelo e armonico a quello di parole della nuova traduzione di Anna Nadotti, la versione qui proposta offre un'esperienza sensoriale a tutto tondo, il miglior omaggio possibile all'inventiva multidimensionale del capolavoro di Jonathan Swift.
26,00

L'anatomista delle ombre

L'anatomista delle ombre

Giulio Leoni

Libro: Libro in brossura

editore: Nord

anno edizione: 2025

pagine: 368

Roma, 1822. Marzio è un uomo tormentato dai rimorsi e dai rimpianti. Dopo gli orrori della campagna di Russia, vissuti da giovane chirurgo al seguito dell'armata napoleonica, deve ora nascondere i suoi trascorsi e le sue simpatie politiche in una città oscurantista in cui brulicano le spie pontificie. Membro della confraternita dei Sacconi Rossi, che si fa carico di raccogliere e seppellire sull'isola Tiberina le vittime del Tevere, vi assolve con discrezione il compito di anatomista, stendendo anonime relazioni sulla causa delle morti. Oltre a dargli da vivere, quel lavoro gli permette di portare avanti in segreto gli studi sull'elettricità animale. Nel periodo al seguito di Napoleone, infatti, Marzio è stato introdotto alle controverse teorie di Galvani e Aldini, e ha intravisto un enigmatico papiro egizio che sembrava anticipare di millenni le scoperte scientifiche più recenti. Da allora, la speranza di poter davvero riportare le anime dall'aldilà non ha mai lasciato i suoi pensieri. Perciò il suo sconcerto è massimo quando, tra i corpi rigurgitati dal fiume in piena per le incessanti piogge autunnali, trova quello di una donna che, invece dei segni di annegamento, reca chiare tracce di folgorazione, proprio mentre in città circolano voci su un carro dei morti che si aggira di notte in prossimità dei cimiteri e lungo le sponde del Tevere. Qualcuno sta forse sfidando la morte eseguendo esperimenti non sui cadaveri, bensì sui vivi? Aiutato da Martina, orfana ribelle, amante e complice, Marzio si lancia in una ricerca frenetica nel mondo sommerso di Roma, dove tra palazzi signorili e vicoli invasi dal fango, resti di templi e bordelli, convegni di carbonari e retate degli agenti del papa, qualcosa di oscuro e pericoloso, che viene da un passato lontano, sta per compiersi...
20,00

Phantasma. Racconti di spiriti e ombre a Natale

Phantasma. Racconti di spiriti e ombre a Natale

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 456

Spettri, visioni, ombre che tornano dal passato. Un’imperdibile raccolta di racconti dei più grandi maestri della letteratura anglosassone, da Walter Scott a Charles Dickens, da Vernon Lee a John Keir Cross e H.G. Wells, per un Natale sulla soglia tra il visibile e l’invisibile. “Anch’io forse vidi qualcosa… o vidi veramente? Non ne ho la certezza. Ma tutte noi udimmo quel profondo, tremante sospiro.”
28,00

Sotto mentite spoglie

Sotto mentite spoglie

Antonio Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 432

Ad Aosta è quasi Natale. Una stagione difficile, per Rocco Schiavone, e non solo per lui. Un periodo dell’anno che da sempre con le sue usanze svetta nella nota classifica affissa in Questura. Tutto sembra andare male. Ovunque nelle strade si esibiscono cori di dilettanti che cantano in ogni momento della giornata. La città è preda di lucine a intermittenza, della puzza di fritto, dell’agitazione dovuta all’acquisto compulsivo. Lampeggiano vetrine e finestre, auto e antifurti. Di fronte ai negozi, pupazzi di raso e fiamme di stoffa si agitano al soffio dell’aria calda dimenando braccia, teste e lingue. Non c’è da aspettarsi niente di buono. E infatti. Una rapina finisce nel peggiore dei modi possibili, coprendo Rocco di ridicolo, fin sui giornali. Un cadavere senza nome viene ritrovato in un lago, incatenato a 150 chili di pesi. Un chimico di un’azienda farmaceutica sparisce senza lasciare traccia. Rocco non parla più con Marina. E nevica. Eppure qualcosa si muove. Sandra sta meglio, sta per uscire dall’ospedale. Piccoli spiragli, rari sorrisi, la squadra, come la chiama Rocco con un filo di sarcasmo, sembra crescere, i colleghi migliorano, i superiori comprendono. Schiavone a tratti sembra trovare le energie per affrontare gli eventi che si susseguono, le difficoltà che si porta dentro, e poi quello slancio svanisce e ancora si riforma. Il vicequestore entra ed esce dalla sua oscurità, a volte il sole lo aspetta, quasi sempre il cielo è plumbeo, una promessa di neve e di gelo. Passo dopo passo, però, anche se stanco, amareggiato, arrabbiato, Rocco Schiavone continua a guardare il mondo con gli occhi socchiusi, a indignarsi, a tenere insieme il cuore e il cervello, la memoria e il futuro.
17,00

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