Politica e governo
L'Occidente e la fine del pensiero strategico
Vladimiro Giacchè
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2026
pagine: 160
“Sconfitta”, “deriva”, “declino”: sono questi i termini che sempre più di frequente vengono usati per definire la situazione attuale dell’Occidente. In effetti, mentre le sfide del mondo contemporaneo richiederebbero idee e indirizzi chiari, la risposta occidentale sembra consistere in slogan sempre più vacui, azioni incoerenti e politiche contraddittorie. Questo libro individua un aspetto cruciale del problema nella fine del pensiero strategico. Una perdita che ha la sua origine negli anni Novanta, con l’ideologia della fine della storia e l’illusione di poter demandare al mercato la costruzione del futuro delle nostre società. L’autore, dopo aver ripercorso i momenti chiave del pensiero strategico negli ultimi due secoli, ci mostra che la fine del pensiero strategico non è un destino. E indica le condizioni per una sua rinascita.
Alla ricerca della politica. Dal '68 alla guerra mondiale a pezzi
Franco Belci
Libro: Libro in brossura
editore: Ronzani Editore
anno edizione: 2026
pagine: 240
Tra storia e politica, memoria e analisi, questo libro racconta un percorso personale che diventa collettivo. Non è un’autobiografia, ma – come scrive Marcello Flores nella prefazione – una “biografia per temi”, capace di interrogare il presente partendo da un presupposto chiaro: di fronte alle grandi crisi economiche e geopolitiche, le risposte collettive sono sempre più deboli e affannose. I riferimenti ideali si sono offuscati, esperienze un tempo egemoniche si sono ripiegate su se stesse, limitandosi a sopravvivere. Ma non possiamo chiamarci fuori delegando ad altri il compito di pensare e decidere per poi rifugiarci nell’astensione: è in gioco la qualità della vita democratica. Con lucidità e passione, l’autore – protagonista di una lunga storia politica nella Sinistra – guarda criticamente alle sue forme attuali, ma non rinuncia a indicare “una direzione di marcia”. Lo fa con il metodo che lo ha formato: la ricerca. Non solo storica, pur presente in abbondanza, ma politica nel senso più pieno, come impegno personale a produrre idee, analisi e proposte. Un libro che non si limita a guardare indietro, ma invita a rimettere in moto pensiero e partecipazione.
Pensare dopo Gaza. Saggio sulla ferocia e la terminazione dell'umano
Franco «Bifo» Berardi
Libro: Libro in brossura
editore: Timeo (Palermo)
anno edizione: 2026
pagine: 280
Gaza è solo l’ultima ferita nell’illusione che è stata l’umanità. Una ferita da cui ora trabocca l’orrore di un reale privo di senso, dinanzi al quale non sappiamo più nemmeno cosa provare. «I sentimenti», dichiara Bifo, «non sono più possibili». E forse non solo per l’individuo – forse il mondo interno è immobilizzato da un trauma che non riesce a elaborare. In una vertiginosa anamnesi delle atrocità della storia recente, Franco Berardi vuole metterci di fronte a un’ineluttabile evidenza: il silenzio della comunità internazionale di fronte al genocidio, la spietata polarizzazione del dialogo, in breve, l’impasse dell’Occidente non è solo politica, ma psichica, cognitiva. Non è possibile capire, perché la storia rifugge la ragione – quanto accade oggi in Medio Oriente è una profonda, incontrollata reazione traumatica. L’ultimo anello di una «catena psicotica» che si inabissa nella nostra psiche collettiva fino a far svanire la relazione fra vittima e carnefice. Perché un trauma come l’Olocausto può riverberarsi per secoli, giacere latente e d’un tratto riaffiorare congelandoci in un’immobilità emotiva in cui tutto ciò che ci circonda è una minaccia. L’unica risposta diventa allora
Le pene per i delitti
Alessandro Spaziani, Lorenzo Spaziani, Roberto Spaziani
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2026
pagine: 240
Dal 1764, quando Cesare Beccaria pubblicò "Dei delitti e delle pene", cosa è cambiato nella nostra società? Nel nostro testo filosofico-giurisprudenziale cerchiamo di presentare un "Umanesimo Nuovo" per un Risorgimento dell'Italia che riparta dall'educazione nelle nostre scuole e dalla cultura presente nel nostro DNA. Se da più parti si acclama una riforma della Giustizia ed una soluzione coscienziosa per ridefinire i valori, le leggi, e gli obiettivi, perché la politica non fa altro che "rattoppare" senza intervenire, vuol dire che, dopo trecento anni, è cambiato ben poco. Abbiamo scritto sui nuovi reati: ecologico-ambientali, tecnologici, dell'immigrazione, delle estradizioni, del bullismo. Abbiamo anche voluto criticare i meccanismi burocratici che rallentano e rendono monca la giustizia, proponendo le modifiche, che riteniamo necessarie, quelle per raggiungere i risultati che la gente si auspica. Serve una Giustizia credibile, semplice, concreta, non giustizialista né garantista ma giusta, che dispensi le pene con rapidità e concretezza a chi commette un reato. E le faccia scontare fino all'ultimo secondo, con un occhio alla "lacrima", quella che fa comprendere il valore della vita e che chiede sempre il rispetto altrui. Rispondiamo, a chi non può e non vuole intervenire per il Risorgimento della Nostra Italia, manipolando per l'occorrenza la frase della Regina Francese Anna: «É finita la tragedia; ora non ci costringeranno a recitare la farsa».
L'angoscia e la politica
Franz Neumann
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2026
pagine: 96
Franz Neumann – esponente della Scuola di Francoforte – scrisse negli Stati Uniti, dove era emigrato, questo celebre saggio su L'angoscia e la politica, nel quale analizza il costante ritorno, in caso di crisi economiche protratte nel tempo, di una angoscia esistenziale. Un sentimento che minaccia l'identità di sé e dei gruppi sociali e porta, insieme, alla delegittimazione delle autorità e alla ricerca di nuovi leader in grado di sedare queste minacce, magari incolpando qualcuno come capro espiatorio. Un testo ormai classico che – spaziando dalla sociologia alla psicologia sociale, dalla filosofia alla politologia – si dimostra oggi attualissimo nella crisi delle democrazie liberali, quando la politica, non solo populista, alimenta l'angoscia e svolte autoritarie.
L'uomo, lo Stato e la guerra
Kenneth N. Waltz
Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2026
pagine: 256
Waltz, uno dei più influenti teorici delle relazioni internazionali, prendendo in esame pensatori come Machiavelli, Spinoza, Hobbes, Kant, Rousseau e scuole come il liberalismo e il marxismo, individua tre fattori alla base della guerra e del modo migliore per garantire la pace: la natura umana, l'organizzazione interna dello Stato, il sistema internazionale. Per Waltz, anche se ognuna di queste cause offre importanti spunti per la comprensione delle origini della guerra, la terza, quella legata al sistema anarchico in cui gli Stati interagiscono, è decisiva per capire perché i conflitti possano sfociare in uno scontro armato. L'opera mostra tanto la necessità di tenere distinte le tre cause, allo scopo di saggiarne le rispettive capacità esplicative, quanto la loro complementarità nello studio di fenomeni sociali complessi. Per questo, L'uomo, lo Stato e la guerra è un libro importante non solo per gli studiosi della teoria politica e delle relazioni internazionali, ma anche per tutti coloro che sono interessati alle scienze sociali.
Genocide bad. Ediz. francese
Sim Kern
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2026
pagine: 256
Genocide bad
Sim Kern
Libro: Libro in brossura
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2026
pagine: 256
Con Genocide bad. Sim Kern, autrice e attivista ebrea antisionista, firma il libro che ha scosso l'opinione pubblica americana. In dieci saggi incisivi che cercano di "smontare la propaganda sionista", KKern intreccia storia ebraica e palestinese, colonialismo e imperialismo moderno, mostrando come propaganda e violenza abbiano plasmato il presente. Con voce ironica, tagliente e intrisa di cultura pop, Kern racconta anche il proprio percorso: dalle discriminazioni vissute in adolescenza all'attivismo virale che, dopo il 7 ottobre 2023, ha mobilitato milioni di persone e raccolto oltre mezzo milione di dollari per Gaza.
Discorso sulla servitù volontaria
Étienne de La Boëtie
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2026
pagine: 112
Cosa significa porre le condizioni della nostra libertà? Il Discorso sulla servitù volontaria, un classico attualissimo scritto verso la metà del Cinquecento da Étienne de La Boétie, un giovane amico di Montaigne, non è un trattato sulla Ragion di stato e neppure uno dei tanti pamphlet sulla politica o contro la politica, che in quell’epoca di violenti contrasti di potere animavano le prime discussioni sulle origini, il significato e il destino della convivenza civile. Al di là delle polemiche fra aristotelici e machiavellici, La Boétie pone una questione radicale che è rimasta ancora oggi del tutto aperta: perché gli uomini accettano normalmente di vivere nella servitù e nell’obbedienza a un potente, così da far apparire eccezionale la ricerca della libertà? Qual è il meccanismo segreto che opera questo strano rovesciamento: si desidera essere sottomessi e si rifiuta l’espressione libera e felice della propria umanità? Questo testo, riscoperto periodicamente nei movimenti di rottura e rivolta sociale della storia occidentale, soprattutto da chi ha lottato per rovesciare le forme di dominio predominanti e il capitalismo, ci appare oggi come il tentativo appassionato e affascinante di rifiutare la terribile e pesante finzione di quel gioco delle parti servo-padrone per affermare la semplice e felice coscienza della propria originaria libertà. Nel nostro presente, così affannato nella ricerca dell’equazione potere-libertà, riemerge questo filone sotterraneo di pensiero che ci invita non tanto a conciliare politica e liberazione ma piuttosto a porre le condizioni della nostra libertà prima di qualsiasi potere.
Una difficoltà storica. Socialismo e Occidente
Pietro Ingrao, Alberto Olivetti
Libro: Libro in brossura
editore: Plan.ed
anno edizione: 2026
pagine: 96
Questo saggio inedito che si pubblica in occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Pietro Ingrao, si articola in quattro capitoli, stesi tra il 1967 e il 1969, nei quali l'autore riflette sulla storia dei partiti comunisti dopo la rivoluzione russa del 1917, con speciale riguardo alla situazione italiana, al fascismo, ai primi vent'anni della Repubblica e al Pci. Si tratta di un'analisi teorica intesa a comprendere i motivi della "difficoltà" che incontra, in Italia e nei paesi dell'Occidente europeo, l'affermazione di una trasformazione socialista.
Manifesto
Piero Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2026
pagine: 160
Il "Manifesto" è il programma politico culturale che Piero Gobetti aveva pensato per un miglioramento civile del nostro paese. Appare sul primo numero de «La rivoluzione liberale» il 12 febbraio 1922. Oggi, a 100 anni dalla morte del giovane intellettuale torinese (1926-2026), Aras Edizioni, affida quelle pagine alla lettura di uno dei più importanti intellettuali contemporanei, Roberto Saviano.

