Mondadori: Oscar classici moderni
Il grande amico
Henri Alain-Fournier
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1992
pagine: 226
Un'atmosfera incantata, sospesa tra la realtà e il sogno, tra l'avventura e la favola costituisce il fascino unico del «Grande amico», capolavoro di Alain-Fournier nel quale il mondo amato dell'infanzia riaffiora e si intreccia con quello, più nascosto e segreto, delle immagini e delle creature che popolano la nostra fantasia: zingari e saltimbanchi, bambini in maschera, castelli misteriosi. In questo contesto appare a Meaulnes, il protagonista del romanzo, una dolce fanciulla di straordinaria bellezza. È un incontro magico, un amore assoluto, indimenticabile, ma proprio per questo impossibile da realizzare nel quotidiano. E si concluderà con una rinuncia: la rinuncia dell'adolescente all'avventura magica e irripetibile dell'infanzia.
Camera con vista
Edward Morgan Forster
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 280
Lucy Honeychurch, una giovane inglese attenta alle convenzioni sociali della borghesia vittoriana ma costretta a fare i conti con i propri sentimenti. George Emerson, agnostico e anticonformista, capace di "vedere" attraverso le perplessità e di percepire la realtà nascosta dietro le apparenze. Raccontando la loro contrastata vicenda sentimentale, Forster affronta uno dei suoi temi preferiti: quello del "cuore non sviluppato" e della lacerazione tra perbenismo ed emotività. È l'anima stessa dell'Inghilterra a essere sotto accusa: un'anima nordica, gotica, puritana, provocatoriamente contrapposta allo spirito mediterraneo, gioioso, pagano e "rinascimentale" che i due protagonisti respirano a Firenze.
Buio a mezzogiorno
Arthur Koestler
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 234
Mosca, anni Trenta. Compito del commissario politico Nicolaj Salmanovic Rubasciov è scoprire gli avversari del regime, interrogarli, punirli. Ma il destino porta anche lui sul banco degli imputati. Rubasciov inizialmente si difende, respinge le accuse, resiste alla tortura. Poi, infallibilmente, capitola. L'indottrinamento di un'ideologia politica vissuta con l'assolutismo di una fede granitica ha la meglio su ogni ragionevolezza, su ogni istinto di conservazione. Ispirato al processo Bucharin del 1938, Buio a mezzogiorno mette in scena un feroce conflitto di anime, un dramma di coscienze; è la tragedia, storicamente realizzata, tra l'aspirazione all'utopia e le conseguenze dell'uso improprio del potere.
Il processo
Franz Kafka
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 250
Nessuno riuscirà mai a spiegare a Josef K. il motivo del processo che un'autorità giudiziaria incalzante ed enigmatica gli ha intentato. Nemmeno prima del tragico epilogo, quando il protagonista verrà giustiziato. Pubblicato nel 1925, Il Processo è uno dei testi più intensi di Kafka, un capolavoro che la critica ha cercato di definire dandone le più diverse spiegazioni - religiose, sociologiche, psicoanalitiche, esistenziali. Ma al di là delle formule interpretative, ciò che emerge da queste pagine è l'inquietante, ossessivo e immortale fascino di un'opera capitale nella letteratura del Novecento.
La lunga marcia-La corsa suicida
William Styron
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 266
Estate 1950. In un campo di addestramento della Carolina, otto marines vengono uccisi da granate lanciate in modo errato; e il colonnello Templeton organizza una marcia forzata, 56 km in una notte, per inculcare disciplina e spirito di corpo a quel migliaio di riservisti che «battono la fiacca». Al romanzo breve «La lunga marcia» si accompagnano in questo volume cinque racconti, inediti in Italia, ispirati all'esperienza personale di Styron: testi che descrivono la vita militare – la sua durezza, le privazioni, le idiozie, ma anche il cameratismo e l'innegabile fascino – smascherandone ogni ipocrita retorica.
Le avventure del bravo soldato Svejk nella grande guerra
Jaroslav Hasek
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 864
Quando nel 1921 inizia a lavorare a quello che sarà il suo capolavoro Jaroslav Hasek ha alle spalle cinque anni di vita militare e un ventennio di attività giornalistico-letteraria: una solida base grazie a cui può dare corpo a un romanzo esilarante che è l'affresco storico di un'epoca percepita come insensata anche da chi la viveva, pazzia e idiozia infatti sono temi cruciali che percorrono l'intera vicenda di Svejk, un tipo umano nuovo nella letteratura mondiale, così come completamente nuovo era per l'epoca lo stile espressionista e plurilinguistico di Hasek, dagli effetti dirompenti - qui resi con efficacia dalla traduzione di Annalisa Cosentino, dall'approccio disinibito e attualizzante, Soldato semplice dell'esercito asburgico poi riformato per malattia mentale, Svejk racconta "dal basso" la Grande Guerra; il suo nemico non è perciò l'esercito avversario ma la casta degli ufficiali, "Nella quantità di opere sulla Grande Guerra" ha scritto Luigi Reitani "al capolavoro di Hasek spetta ancor oggi un'importanza centrale, vittima innocente di quella follia a lui superiore che viene chiamata Storia - ma al tempo stesso inesauribile narratore in prima persona di storie che mostrano l'infinita follia del mondo - Svejk è davvero il grande Gian Burrasca del Novecento, a cui va la nostra eterna simpatia."
Tutti i racconti
Howard P. Lovecraft
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: XXI-1614
Tutta la potenza creativa di Howard Phillips Lovecraft, un "Edgar Poe cosmico" che ben prima della Beat Generation ha offerto un radicale esempio di insofferenza per la visione conformista del reale espressa dalla società del suo tempo, si sprigiona da questo volume che ne raccoglie l'intera produzione. Oltre a tutti i capolavori, infatti, sono qui presenti i racconti giovanili e quelli scritti in collaborazione. Le traduzioni sono state capillarmente controllate sui testi dei manoscritti originali o delle prime edizioni americane, oppure su quelli confluiti nell'edizione definitiva preparata da S.T. Joshi per Arkham House. Fiorito negli anni a cavallo tra le due guerre, tra la ruggente età del jazz e la Depressione, Lovecraft ha esercitato un'influenza duratura su scrittori come Cocteau e Borges e tuttora affascina i lettori grazie a quella che il suo primo antologista italiano, Carlo Fruttero, ha definito una "prosa densa e aristocratica". Narratore di sogni e dell'inconscio, uomo posseduto dai suoi stessi incubi, più che a Poe Lovecraft è assimilabile a Kafka per il modo in cui ha saputo dare corpo con le parole alle angosce del suo tempo. Viaggiando con la pura forza del pensiero attraverso le galassie, egli scopre - e svela ai lettori - quanto l'universo sia luogo di meraviglie e nello stesso tempo di totale mancanza di senso. Le forze cosmiche non sono maligne, sono, leopardianamente, indifferenti. Con i contributi di Kenneth Faig e di Peter Cannon.
Il mondo nuovo-Ritorno al mondo nuovo
Aldous Huxley
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 364
Scritto nel 1932, "Il mondo nuovo" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Al romanzo seguono la prefazione all'edizione 1946 del "Mondo nuovo" e la raccolta di saggi "Ritorno al mondo nuovo" (1958), nelle quali Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del Novecento.
Ulisse
James Joyce
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 972
È il racconto degli avvenimenti vissuti nel corso di una giornata da Leopold Bloom e Stephen Dedalus a Dublino, in un vagabondaggio che ripercorre le tappe dell'Odissea. Episodi, scene e fatti sono costruiti con più o meno evidente parallelismo rispetto all'opera omerica. Il romanzo però non si esaurisce in questo, vuole essere anche una "summa" di tutti gli aspetti dell'uomo moderno e dei suoi rapporti con la società.
Alla ricerca del tempo perduto
Marcel Proust
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 2058
"La qualità di Proust" scriveva Virginia Woolf "è l'unione dell'estrema sensibilità con l'estrema tenacia. E resistente come il filo per suture ed evanescente come la polvere d'oro di una farfalla." Su questa sensibilità e su questa tenacia, e su molto altro ancora, è costruito il fascino della "Recherche", colossale romanzo-mondo - l'unico che l'autore abbia dato alle stampe - frutto di quindici anni di tormentata gestazione. Usciti a partire dal 1913, i sette libri che compongono, in un tutto unitario, la "Recherche" esplorano una moltitudine di temi: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l'abitudine, il desiderio. E poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realtà, l'interagire di rituali ed emozioni. Memorabili i personaggi che il lettore incontra tra queste pagine, dal Narratore, figura dai fortissimi tratti autobiografici, alle donne da lui amate, Gilberte e Albertine, fino a Odette e Swann, Bloch, Françoise, il barone di Charlus e la duchessa di Guermantes. Attorno al tema della memoria involontaria, le cosiddette "intermittenze del cuore" della celeberrima scena della madeleine, vive tutta la società francese dei decenni a cavallo del Novecento, quelli della vita di Proust, dalla sconfitta di Sedan agli anni delle avanguardie, passando per l'affaire Dreyfus e la Grande Guerra.