Prospettiva Editrice: I territori
Informazione e disinformazione di guerra. Il caso Al-Jazeera
Francesco Congiu
Libro: Libro in brossura
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 218
Come è stato possibile far credere che un vecchio dittatore in declino, alle prese con un paese al collasso, potesse davvero costituire un pericolo imminente per la pace mondiale? E cosa ancora più singolare, come è stato possibile collegare questo personaggio con Osama bin Laden e gli attentati dell'11 settembre? Guerra e informazione, disinformazione e guerra; la notizia nei contesti bellici e la sua distorsione sistematica sono le parole chiave intorno a cui ruota questa indagine. Ampio spazio, nel libro, viene dato alla narrazione mediatica dei due conflitti iracheni. Cosa è cambiato e cosa è rimasto immutato rispetto all'operazione Desert Storm? Il capitolo conclusivo, attua un cambio di prospettiva, focalizzando l'attenzione sulla rappresentazione della "guerra al terrorismo" vista attraverso lo sguardo dei mezzi di informazione arabi e in particolare del network satellitare Al Jazeera. Vengono analizzate le implicazioni, i fattori positivi e le eventuali problematiche conseguenti alla diffusione di un punto di vista arabo autonomo e relativamente omogeneo, all'interno di un Mediascape non più interamente dominato dal monopolio occidentale dell'informazione.
I prigionieri italiani in Unione Sovietica. Tra storiografia e fonti d'archivio
Daniel Cherubini
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 176
La partecipazione italiana alla guerra di aggressione all'Unione Sovietica ebbe nella tragedia dell'annientamento dell'8ª Armata (forte di 230.000 effettivi e meglio conosciuta con l'acronimo di ARMIR, Armata italiana in Russia) una ulteriore tragedia: a fronte di 25.000 caduti in battaglia vi furono 70.000 prigionieri di cui solo 10.000 restituiti e ben 60.000 deceduti nella prigionia. L'autore lavorando sui documenti dell'Archivio storico diplomatico italiano per il periodo 1944-1954 e sulle memorie degli stessi diplomatici che all'epoca dei fatti ressero l'ambasciata d'Italia a Mosca, ha potuto documentare come in Italia la ragion di stato e le convenienze della politica non portarono sempre alla verità.
I prigionieri di guerra italiani in Urss. Tra propaganda e rieducazione, «L'Alba» 1943-1946
Luca Vaglica
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 374
L'Istria e la minoranza italiana nella crisi jugoslava (1974-1994)
Sabina Anderini
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 168
Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il massiccio esodo che sconvolse totalmente l'equilibrio etnico della penisola istriana, la componente italiana si ritrova a costituire una piccola percentuale della popolazione nella regione e una delle tante minoranze all'interno della Federazione jugoslava. È da questo momento che iniziano i problemi degli italiani in Istria: l'emarginazione dalla vita sociale e politica, il senso di sradicamento. Dopo i cupi anni '70 e '80, quando si temeva per la sopravvivenza della comunità italiana in Istria, la crisi jugoslava prima e la guerra poi hanno rischiato di aggravare ulteriormente una situazione già difficile, mettendo a repentaglio l'esistenza di questa minoranza. Attraverso le pagine de "La Voce del Popolo", il quotidiano della minoranza stampato a Fiume, si ripercorrono le vicende degli italiani in Istria nella fase di dissoluzione della Repubblica Socialista Federativa Jugoslava, rilevandone problemi, progetti e prospettive, sogni e paure
La guerra italiana. Nei documentari dell'Istituto Luce 1940-1943
Luigi Passarelli
Libro
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 162
"La guerra italiana nei documentari dell'Istituto LUCE, 1940 1943" nasce dall'idea di ampliare gli studi accademici di Storia mediante la lettura dell'immagine in movimento, al fine di svolgere un'analisi sia storica sia di linguaggio filmico sui documentari editi dall'Istituto Luce in tempo di guerra. Si tratta di un lavoro originale che si fonda sulle ultime teorie che considerano i media come documenti storici a tutti gli effetti. Vengono in questa sede rispettate le metodologie di approccio e studio del documento filmato, suggerite da eminenti storici e seguiti i dettami dell'analisi strutturale dell'immagine.
La politica estera di De Gasperi. Dal gennaio 1945 al maggio 1947
Daniele Palazzo
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 196
Soggetto principale di questo saggio è la politica estera condotta da De Gasperi dalla sua nomina a ministro degli esteri nel dicembre del 1944, allorquando fu costituito il secondo governo Bonomi, sino al maggio del 1947, quando i due partiti di massa della sinistra vennero espulsi dal governo. Così dopo tre anni di collaborazione tra i tre partiti di massa, la D.C. si propose, con la costituzione del quarto governo De Gasperi, come partito guida nel panorama nazionale, restando poi al potere ininterrottamente per oltre un quarantennio. Il 1947 è un anno fondamentale: è l'anno in cui i contrasti internazionali tra le due superpotenze Stati Uniti e Unione Sovietica giungono al punto di rottura portando all'inizio della guerra fredda, ed è l'anno in cui l'Italia si colloca definitivamente nel blocco occidentale.
Quando i media staccano la spina. Storia del blackout informativo durante gli anni di piombo
Gilberto Mastromatteo
Libro: Copertina rigida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 350
E se Romeo si chiamasse Alì? Le coppie italo-musulmane
Valentina Furri Tedeschi
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 138
È evidente come nelle nostre città, nei nostri quartieri, nel nostro quotidiano, si stia affermando sempre di più il fenomeno del "multiculturalismo", grazie anche alla maggiore mobilità della popolazione. Questa nuova realtà multiculturale, fortemente presente nella società contemporanea, porta alla costituzione di gruppi sociali con diverse lingue, religioni, tradizioni e culture. In questi gruppi sociali, di conseguenza, vanno a crearsi dei legami tra individui. Queste relazioni possono essere di vario tipo, ad esempio rapporti che coinvolgono la professione, ma anche rapporti di tipo sentimentale, andando così a creare quelle che vengono definite le cosiddette "coppie miste". Le unioni e i matrimoni interetnici costituiscono l'esempio più manifesto di comunicazione tra gruppi. Le unioni miste sono una prova dell'integrazione degli immigrati nella società che li accoglie e sono un primo passo verso una totale assimilazione. Il moltiplicarsi di queste unioni serve non soltanto a testimoniare che l'integrazione è sempre più profonda, ma anche a creare un ponte tra generazioni di persone culturalmente differenti.
Fra Ginepro da Pompeiana. Storia di un frate fascista
Alessandro Acito
Libro: Libro in brossura
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 174
Francescano, scrittore, giornalista, oratore di piazza, cappellano militare volontario in Etiopia, Francia e Albania. Quella di fra Ginepro da Pompeiana era una storia sepolta in lettere conservate in vecchi bauli; una storia frammentata tra decine di archivi, ricostruita grazie alle numerose opere autobiografiche e alle testimonianze scritte ed orali di chi l'ha conosciuto. Durante la fallimentare campagna militare in Albania, fra Ginepro fu fatto prigioniero dai greci, consegnato agli inglesi e da questi internato nei campi di concentramento indiani fino alla primavera del 1943, quando fu rimpatriato per uno scambio di prigionieri. Questa esperienza ne esacerbò il senso di missionariato virile, concepito a stretto contatto con i soldati semplici e in generale con le classi sociali più umili, sempre in prima linea, coi suoi sandali, il suo saio e le predicazioni ad exempla, per quell'Italia cristiana e fascista di cui fu acceso sostenitore, tanto che, dopo la deposizione di Mussolini nel luglio 1943, non faticò a riconoscersi nella Repubblica Sociale, nonostante l'apatia delle istituzioni ecclesiastiche.