Viella: Sacro/Santo. Nuova serie
Abitare il slilenzio. Un'antropologa in clausura
Francesca Sbardella
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2015
pagine: 247
un'antropologa e storica delle religioni entra nel mondo claustrale cattolico, per motivi di ricerca, come se fosse una postulante. Il limite di accesso, fisico e simbolico, che caratterizza di solito i monasteri, ha spesso prodotto dei lavori di riflesso, in cui l'esperienza di campo, in quanto ambiente comunicativo di incontro, è del tutto assente o deformata. Tali luoghi sono di solito conosciuti attraverso i testi scritti e i racconti dei religiosi che vivono in quel mondo ma che non permettono ad altri di entrarvi. Questo lavoro nasce da un'etnografia partecipata, in veste di attrice sociale protagonista, all'interno di due monasteri francesi di Carmelitane scalze. L'autrice sperimenta e racconta, in prima persona, quelle "minuzie della vita quotidiana" delle monache che sfuggono di solito agli occhi dello studioso, ma che danno forma a processi comunitari e, nel tempo, costruiscono la donna religiosa. L'ideale a cui tende il gruppo monastico non è dato esclusivamente dai testi, che lo definiscono e lo descrivono, ma soprattutto dalla pratica, che costruisce un proprio modello applicativo e che nasce dall'agire stesso. Questo porta la studiosa a vedere come la regola sia applicata nella pratica e quali sfasature si vengano a creare tra ortodossia e ortoprassi.
Una famiglia, un santo, una città. Ambrogio Sansedoni e Siena
Odile Redon
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2015
pagine: 167
Ambrogio Sansedoni (1220-1287), appartenente per nascita alla classe dirigente del Comune di Siena, abbraccia la vita religiosa nell'Ordine dei Predicatori e diviene famoso predicatore. Odile Redon inserisce la sua figura, in vita e in morte, nel contesto della storia senese: animazione delle confraternite, al servizio dei poveri e dei malati, contrasto all'usura, liberazione dall'interdetto che aveva colpito la città ghibellina, suscitando un moto popolare e comunale di gratitudine, che si esprime nella corsa di cavalli premiata con un palio. La ricostruzione del percorso volto al riconoscimento della santità attraverso fonti documentarie e agiografiche costituisce uno degli aspetti più innovativi di questo volume, che, dall'osservatorio particolare di una famiglia e di un suo illustre esponente, getta luce sulla storia sociale, politica, religiosa di Siena.
Da santa Chiara a suor Francesca Farnese. Il francescanesimo femminilee il monastero di Fara in Sabina
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2014
pagine: 288
Il volume propone un percorso originale che si snoda fra due figure femminili: Chiara d'Assisi, la fondatrice del secondo ordine francescano, e suor Francesca, al secolo Isabella Farnese, protagonista nel secolo XVII della riforma che da lei prende il nome; attraversa poi il territorio della Sabina francescana rivisitata nei suoi documenti storici e cartografici; si concentra infine sul monastero delle Clarisse di Fara, con il suo ricco patrimonio artistico e cultuale, finora largamente sconosciuto. Il percorso si conclude con una presentazione del Museo del Silenzio, un innovativo esperimento che mira a comunicare al visitatore le suggestioni della vita claustrale.
Melancolia e risveglio. Donne e religione nell'Europa romantica
Edith Saurer
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2013
pagine: 237
L'intersezione fra storia religiosa e storia di genere, capace di dare un nuovo significato alla storia sociale, colta in tutte le sue sfaccettature istituzionali, culturali, antropologiche ha rappresentato uno dei tratti distintivi delle ricerche della storica viennese Edith Saurer (1942-2011). La sua conoscenza della storiografia europea e statunitense, arricchita dalla produzione in lingua tedesca meno nota al pubblico italiano e dunque particolarmente preziosa, interagisce con la ricerca delle fonti, spesso con la vera e propria scoperta di nuove fonti. Ne scaturisce un'analisi vivificata da una straordinaria originalità interpretativa, che conduce sempre nelle "zone di confine", indagate grazie alla padronanza delle diverse discipline, fra sentimento e ragione, fra religione e diritto, fra istituzioni e pratiche.
Il vodu in Africa. Metamorfosi di un culto
Alessandra Brivio
Libro: Copertina rigida
editore: Viella
anno edizione: 2013
pagine: 306
Il vodu è un culto religioso praticato da secoli in Africa occidentale e giunto nelle Americhe con gli schiavi (dove ha assunto caratteristiche proprie e il nome di voodoo). In questo volume, frutto di una ricerca sul campo durata diversi anni, si analizzano le forme di vodu ancora esistenti nella regione costiera di Togo e Bénin, sia nelle aree rurali che nelle principali città, dove i culti vodu rivestono un ruolo molto importante nella vita religiosa locale. Si tratta di un complesso sistema di credenze che si fonda su un'intensa pratica rituale: le danze, i movimenti e le decorazioni del corpo, i fenomeni di possessione, i colori, i suoni, gli odori, gli animali sacrificati e gli oggetti dei santuari sono gli attori essenziali delle cerimonie rituali, attraverso le quali gli adepti costruiscono un senso di appartenenza sociale e tracciano un dialogo con il mondo del non visibile. I vodu sono entità che incarnano al contempo il bene e il male, la speranza di prosperità e di successo e una costante minaccia di morte, sovente espressa attraverso il linguaggio della stregoneria. Gli interlocutori e protagonisti del libro sono i praticanti, i sacerdoti e le sacerdotesse vodu, ma anche l'insieme della cultura materiale che per la sua intensa capacità espressiva ha da sempre attratto e respinto i viaggiatori, i missionari, i mercanti e gli studiosi.
Come angeli in terra. Pier Damiani, la santità e la riforma del secolo XI
Umberto Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2012
pagine: 344
In continuo e diretto contatto con i personaggi più importanti della sua epoca, consigliere dei pontefici e in stretti rapporti con re, regine e imperatori e con alcuni abati dei più potenti monasteri, Pier Damiani è stato uno degli esponenti di spicco del movimento di riforma della Chiesa della metà dell'XI secolo e autore particolarmente prolifico. Benché la sua opera sia stata oggetto di numerosi studi e interpretazioni, ai suoi scritti agiografici non è ancora stata dedicata un'indagine sistematica. Proprio a partire da tali scritti questo volume si propone di tracciare un itinerario del pensiero e dell'azione di Pier Damiani, delineando alcuni passaggi che hanno segnato le varie fasi della sua attività e le modalità di partecipazione al processo di riforma della Chiesa. In tale contesto, sensore estremamente raffinato dell'evolversi dell'atteggiamento di Pier Damiani è proprio la scrittura sulla santità, che dell'autore riflette e trasmette incisivamente ideali e aspirazioni.
Chelidonia. Storia di un'eremita medievale
Sofia Boesch Gajano
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 272
I taumaturghi della società. Santi e potere politico nel secolo dei lumi
Pasquale Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2010
pagine: 296
Tra il XVIII e il XIX secolo nel Regno di Napoli vissero sacerdoti e alti prelati, predicatori e mendicanti, religiose terziarie e monache di clausura, visionarie, zelanti confessori, spregiudicati esorcisti che furono venerati come santi. Alcuni di loro ebbero fortune brevi o altalenanti, subirono condanne per simulazione, furono esiliati o internati; altri, dopo la morte, finirono in breve tempo nell'oblio; altri ancora furono beatificati o canonizzati. Il volume ripercorre le loro storie, scoprendone le valenze politiche, facendo emergere le strette relazioni con gli intrighi di corte, le derive fanatiche dei sovrani e i conflitti di potere che caratterizzarono l'epoca borbonica
Santi nella riforma. Da Erasmo a Lutero
Stefano Cavallotto
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 432
Secondo una convinzione diffusa, l'introduzione della Riforma nella prima metà del XVI secolo avrebbe cancellato nell'Europa protestante ogni interesse per la santità e il culto dei santi. Questo studio dimostra come l'idea sia storicamente infondata: un'ampia e multiforme documentazione attesta con tutta evidenza il passaggio dalla concezione dei santi come intercessori e patroni a una memoria dei santi coerente con i principi teologici della Riforma: finalizzata alla confessione della fede, al ringraziamento e alla lode a Dio, all'emulazione e all'incoraggiamento delle comunità nel momento della prova.
Infetta dottrina. Inquisizione e quietismo nel Seicento
Marilena Modica
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 256
Nei decenni conclusivi del Seicento esplose, nell'Europa cattolica, una delle ultime questioni "ereticali" dell'età moderna, collegata alla pratica religiosa del quietismo. Maturata in seno alla tradizione mistica e basata in prevalenza sulla passività dell'anima e la perdita di sé, sulla quiete interiore come presupposto pressocché esclusivo dell'unione con Dio, la pratica si poneva in controtendenza con gli assetti normativi e disciplinari della cultura religiosa ufficiale. In particolare, nella prospettiva istituzionale-giudiziaria, la Chiesa volle impedire che si aprisse, nella coscienza religiosa dei singoli e in nome di percorsi eccezionali segnati dalla comunicazione mistica, uno spazio spirituale autonomo, sottratto al controllo e alla regolamentazione di padri confessori e giudici. Nell'esaminare il caso siciliano attraverso i processi e le inchieste del Sant'Ufficio, il libro vuole anche fornire elementi di riflessione sui legami, diretti o mediati, che l'«infetta dottrina» intrattenne con i nuovi fermenti culturali del XVII secolo. Di fronte alla grande diffusione del misticismo quietista tra i laici - di cui per l'appunto è testimonianza il caso siciliano - la risposta delle istituzioni ecclesiastiche lascia emergere con chiarezza che la questione del potere sulle anime era strategica nella politica del cattolicesimo romano, già insidiato dai processi di laicizzazione.
Santo padre. La santità del papa da San Pietro a Giovanni Paolo II
Roberto Rusconi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 700
"Santo subito" è il grido che si è levato da piazza San Pietro a Roma mentre si celebravano le onoranze funebri di Giovanni Paolo II. Questo libro ricostruisce in maniera esaustiva il modo in cui nella Chiesa si è rappresentata la santità del papa, dalle origini a oggi, facendo ricorso alle fonti disponibili per le diverse epoche storiche: dalle scritture agiografiche ai processi di canonizzazione, dall'arte alla fotografia. Il volume getta così nuova luce sulla storia della Chiesa e sul rapporto tra sentire religioso, fama e riconoscimento della santità nel corso dei secoli. Se i papi dell'antichità cristiana godettero di un ininterrotto culto liturgico in quanto martiri, ben più rari furono in seguito i casi di pontefici canonizzati: nel corso del medioevo soltanto Celestino V, il papa del "gran rifiuto" dantesco, e per l'età moderna Pio V, il papa della vittoria di Lepanto contro i Turchi. Sarà il processo di secolarizzazione della società innescato dalla Rivoluzione francese a conferire ai pontefici un'aura di santità, in quanto nuovi martiri, così come la dissoluzione del potere temporale dei papi favorì la devozione per Pio IX, "prigioniero del Vaticano" dopo la breccia di Porta Pia. La crescente centralità attribuita dalla Chiesa alla figura del pontefice ha portato al riconoscimento di una sua personale santità, al punto che per quasi tutti i papi del secolo appena trascorso è stata avviata la beatificazione o la canonizzazione.
La leggenda dell'ebreo assassino. Percorsi di un racconto antiebraico dal Medioevo ad oggi
Tommaso Caliò
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2006
pagine: 270
La falsa credenza che gli ebrei sacrificassero bambini e facessero uso del loro sangue per scopi magico-religiosi ha rappresentato per secoli una minaccia costante per le comunità ebraiche, i cui membri in ogni momento potevano essere accusati dell'atroce delitto, divenendo vittime di linciaggi, processi sommari, espulsioni. Nata in pieno Medioevo, questa leggenda si diffuse con estrema rapidità acquisendo un posto centrale nell'immaginario antiebraico cristiano. Rispetto a questo complesso fenomeno il libro focalizza l'attenzione sugli aspetti agiografici e devozionali legati al culto che fin dal XII secolo si tributò alle presunte vittime dell'infanticidio rituale. Un'impostazione che apre nuovi territori di indagine, concentrando la ricerca su fonti inedite o ancora poco studiate. Vengono così analizzate sul lungo periodo le trasformazioni del racconto: di volta in volta ammonizione per i bambini della Controriforma, oggetto di erudite dissertazioni nel Settecento, tema romanzesco nell'Ottocento, argomento devozionale per i fedeli del XX secolo. Fino alle ultime metamorfosi dei nostri giorni, in cui si assiste da un lato al rilancio del culto per i supposti "bambini-martiri" da parte di frange del tradizionalismo cattolico e dall'altro a una rilettura dello stereotipo dell'omicidio rituale all'interno del dialogo interreligioso, come esempio degli errori della Chiesa nei confronti del popolo ebraico.