Youcanprint: Poesia

Le poesie di questo libro, sono solo piccole emozioni che l'autrice ha percepito nel corso dei suoi anni. Emozioni che ricorda ancora, e che in piccole manciate ha voluto trascrivere per ricordarle nel tempo. Come spesso trascrive sono fatti di canti d'uccellini, di ruscelletti che si risvegliano, dalla carezza del sole, dalle vibrazioni di un pensiero, dal richiamo di un vate, dall'osservare le rughe del suo viso o di un anziano, dal veder un mulinello, dal cadere delle foglie da un albero di un ramo.

"La voce poetica di Barletta (chiara ed efficace nel suo più doloso autobiografismo). Si innalza al di sopra delle rovine della vecchia poesia di immaginazione. Per ribadire che il poeta ha l'alto compito di cantare il vero tremendo che atterrisce. E solo allora, quando il poeta ha intravisto negli occhi divini della vittima la sua immagine straziante, può dirsi in comunione con lo Sposo della sua anima. Anima piagata dal dolore dei mortali, e la ferita causata dall'amore universale per ogni essere che vive ed appartiene alla famiglia dei viventi, addolora e spinge il poeta ad urlare la sua simbiosi commovente con la folgore immortale del creatore. Affinché la scintilla precipitata nella carne ritrovi l'iniziale unità con la fonte rilucente dell'Uno onnimovente." (Ettore de Francesco)

"Colui che arde non ha freddo, colui che annega non ha sete" (Margherite Porete). Ma, in questo terzo libro di poesie di Maria Fontana Cito, si arde pur avendo freddo. Il "freddo" è dato dalla lontananza e dall'impossibilità dell'amore. L'amato è distante, a volte - per mille motivi - irraggiungibile e tuttavia accende e rapisce il cuore. E lo porta laggiù, su quella linea remota, dove fioriscono come nuvole i baci e le parole di una trasognata relazione. Laggiù, nel tremolìo dell'ultimo orizzonte, che spinge la passione sulla soglia dell'addio, dove tutto, anche l'amore, sembra avere un altro significato.

Dopo aver scritto e pubblicato 15 libri di poesie, ho deciso di raccogliere anche le ultime 5 in un secondo volume intitolato: "Anatomia della vita". È composto da 125 poesie, 875 strofe in rima alternata e 3.500 versi.

Il nuovo libro di Marco Mura "Dicembre il bagaglio della mia fantasia" stavolta ha superato ogni limite, il quarto volume del progetto "Un libro al mese per un anno". Vi travolgerà nel vortice della sua passione con proprietà ironico/graffianti, che animano e risaltano gli aspetti più e meno evidenti di tutto quel che rappresenta l'essere umano e ciò che lo circonda, inoltre sono presenti collaborazioni poetiche con poeti più o meno noti del panorama nazionale! Buona lettura!

Poesie d'Amore per San Valentino di AutoriEditori.com a cura di Rocco Gio Fodale, a cui hanno collaborato gli autori: Sabrina Balbinetti, Nunzia Binetti, Miriam Bruni, Anna Burighel, Monica Como, F.P. Dellaquila, Rocco Gio Fodale, Valdo Immovilli, Roberta Lipparini, Paolo Polvani, Carina Spurio, Sonia Tri, e le illustratrici Adele Bonfanti, Elvira Bonfanti, Anna Burighel. "Perché continuiamo a scrivere poesie d'amore? La risposta è già nella frase: perché continuiamo a scrivere. L'atto stesso di scrivere costituisce da solo una dichiarazione d'amore e al tempo stesso una richiesta d'amore. Si scrive per chiedere amore, si scrive per dare amore. Del resto qual è l'aspirazione di partenza per qualsiasi poeta? una certa proficua fertilità. Che possiede la stessa radice, la stessa etimologia di felicità, perché la felicità di un poeta risiede nella sua fecondità, nel produrre nuovi versi che reiterino la richiesta e la dichiarazione d'amore. Quando si scrive ci si prende cura di sé, e allo stesso tempo ci si regala piacere, ma anche tormento, ossessione, paura, gioia, che sono tutti ingredienti comuni ai sentimenti legati all'amore." (Dalla prefazione di Paolo Polvani)

Una silloge poetica dedicata alla Calabria che attraverso i versi pungenti ed ancora attuali del poeta Franco Costabile, morto suicida nel 1965, e la semplicità dei versi liberi del Tulelli, ci conduce in una regione di silenzi e di solitudini dove un cielo di poesia inebria d'amore ogni viandante.

Una girandola di frammenti che irrompono da un universo mediterraneo denso e lieve ad un tempo; pennellate di colore che sfiorano tutta la gamma delle sensazioni possibili, prima centellinate e poi profuse a piene mani, sulla scia di una solarità che sembra esplodere, espandersi, inondare tutte le cose: questa è l'impressione che rimane dalla lettura delle poesie di Filippo Giordano.

Trentadue colonne per edificare un grande tempio in onore di quell'amore che condusse al tanto anelato Altare della Gloria, dove non giunge chi detiene il potere economico o politico, chi vince guerre o chi soggioga il proprio simile, bensì chi sa riconoscere l'emozione di un cuore che palpita, chi scopre dentro di sé quel "Tesoro degli dei" proclamato dall'Oracolo di Delfi. Questa silloge è un inno corale all'amore, unico mezzo possibile per il raggiungimento della gloria, articolata in trentadue percorsi intensi che accompagneranno lentamente il lettore sino al sacro altare. Ma la gloria subirà un'importante trasmutazione... argomento rimandato al prossimo libro.

Questa raccolta di poesie in spagnolo parlano di identità del popolo cileno. Esseri semplici che comunicano in un linguaggio colloquiale di un paese lontano alla fine del mondo che abitano nel ricordo di una donna migrante: una fanciulla che rinasce donna in una terra lontana che accoglie la sua dolenza facendo esprimere il suo essere in un'altra lingua: l'italiano con "Luna piena" e poi con "Abboccamenti tra mare e monti" in procinto di pubblicazione. Con l'invito di tornare a casa emerse lo spagnolo con "Volver en mí". Sonetti e versi che cantano una storia lontana di personaggi sofferenti e marginali, tra le storie e leggende del Cile frammentato che soffre l'euforia della natura ancora un'altra volta, espressi in metafore e simboli tipici del linguaggio cileno.

Una raccolta di sentimenti ed emozioni messe a nudo nell'arco di alcuni anni. Eventi e spunti di riflessione in cui è possibile immedesimarsi.

L'autrice condivide il "suo cammino verso le stelle" con versi che coinvolgono il lettore, il quale potrà immedesimarsi seguendo gli stessi sentieri scoscesi e faticosi, che sono dell'autrice, ma di ogni uomo o donna. Il cammino finirà su una stella, dove ogni sentiero è appianato, ogni dolore placato e ogni amore ritrovato.