Youcanprint: Poesia

È il secondo libro di poesie di Giuseppe Viglione. In questo "Don't try" l'autore ha voluto presentare la produzione poetica degli ultimi anni (20112014). I temi già cari all'autore: il tempo, il contrastato rapporto con la divinità, la solitudine, la curiosità delle cose, l'amicizia, gli incontri, si svolgono con la disperazione, l'ironia, la sobrietà di un cercatore lungo i sentieri di un' antica mappa che non ha alcun tesoro da cercare.

I componimenti poetici presenti in questo libro nascono dall'amore che l'autore nutre verso la poesia, "Sorgente che disseta l'animo umano per dare concretezza ad emozioni e fantasia attraverso la grafia" (Alessandro Savy). Alcune poesie presenti nel testo fanno riferimento al sublime sentimento dell'amore, tra cui una è stata dedicata alla Madre di Dio, la Madonna. Il lettore avrà il piacere di immergersi nel mondo della poesia, dove egli stesso potrà sperimentare attraverso la lettura dei suddetti componimenti poetici, le emozioni che il "Nobile" sentimento dell'amore fa riaffiorare sia nella mente che nel cuore dell'attento lettore. A seguire le poesie, vengono presentati diversi aforismi, massima che esprime in forma sintetica un pensiero morale o un pensiero pratico. L'autore in questo suo scritto poetico, vuole indicare una strada semplice sul modo in cui sia possibile custodire la miriade di emozioni, che la vita ci dona, attraverso l'arte poetica, e cioè dimostrando come un libro possa essere lo scrigno in cui custodire i ricordi e le speranze, chiedendo in prestito al tempo quegli attimi passati o futuri in cui solo l'anima ha il privilegio di accedervi.

La poesia è un suono che attraverso la parola diventa senso e conduce il lettore attento nella dimensione del canto, poichè proprio questo lo trasporta nella conoscenza di nuovi mondi e di nuove emozioni. Il testo di Giordana Bonfanti ha questa peculiarità, infatti le sue parole conducono in esperienze plurali, in emozioni dolorose, mistiche, dove l'io, il silenzio e la natura diventano protagonisti. Nel nostro mondo preoccupato, infatti, unicamente del denaro e del successo ad ogni costo, desideroso di essere confermato nelle sue egoistiche certezze la dolcezza dei sentimenti il richiamo all'essenziale della poetessa ci riporta a ripensare il vero senso della vita, per cercare una nuova spiritualità, un nuovo senso della giustizia, insomma anche l'anelito ad una nuova umanità.

Viviamo l'amore come se fosse una condizione di equilibrio. Cadiamo dalla ruota nello stesso modo in cui lasciamo un obiettivo. Perdiamo il senso della realtà nel momento in cui crediamo di essere in un sogno. Passiamo i giorni a respirare quei pensieri senza una logica per noi. Ci facciamo prendere in giro da tutto e tutti, senza che il nostro cuore se ne accorga, senza che la nostra ragione ce lo dica, senza che i nostri occhi selezionino ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Siamo destinati ad essere il frutto di ciò che non riusciamo a controllare, è questa la verità. Perciò mettiamo in letargo le parole, le parole che ci servono per svegliare il cuore e farlo splendere ancora.

Una poesia visiva, fatta di immagini che irrompono in centinaia di lacrime, di gioia, rabbia, passione, felicità... una passionalità travolgente quasi disperata, così reale da poterla vivere in prima persona. Sentimenti vividi, tortuosi, tormentati che scivolano sulla carta come olio sulla pelle. Una silloge da leggere tutta d'un fiato, breve ma intensa, vi accompagnerà lungo un cammino fatto di ricordi, sogni ed incubi, d'erotismo e d'amore.

La periferia, sgocciolata dagli odori, dai grigi e dall'umidità è un rimprovero e un rimpianto. È il passato di tufo, lasciato morire come se l'essere andato via avesse segnato la morte di quella dimensione. Ed è così, perché l'allontanarsi per sempre da un luogo significa strappare il tessuto del tempo e iniziare a vivere, a tessere, una quotidianità altra tra persone, paesaggi, abitudini e colori nuovi. Ci sorprenderà come in fretta questo nuovo presente sia già diventato passato, il nostro passato, eppure estraneo alle radici, che pulsano, cercando di ancorarci ad una identità anche sociale, quel "noi" tanto desiderato da ogni uomo. Il noi di chi lascia per sempre la sua terra non si ricostruirà mai più integralmente, sarà sempre un: "noi di qui", "noi di là", mai più un "noi" assoluto.

Questo libro è dedicato all'Amore. E dico "amore" con la A maiuscola. O meglio, all'amore perduto, dimenticato, messo nel cassetto del comodino e mai più ripreso,e al ricordo offuscato, o annebbiato, di un qualcosa che ci manteneva in vita, che manteneva radicata in noi stessi e nella nostra anima le tradizioni, le nostre origini: il ricordo. Questo libro non è un elogio, né una testimonianza, ma il "ritorno alle origini", un "pretesto per ricordare". Queste pagine piene di malinconia e nostalgia sono colme di lacrime, tensioni, che forse sono inutili e futili (anzi, sicuramente lo saranno), ma che serviranno a far "riemergere" i ricordi assopiti ormai da tempo. Un percorso a ritroso che faremo solo con l'aiuto di queste umili poesie, e ovviamente con il sostegno delle nostre origini. Un ritorno al "terreno della povertà", e a quando l'uomo si sentiva ancora forte in mezzo alla natura, in mezzo ai rapporti umani, al dialogo, al confronto, alla parola, senza ridurre l'opinione condivisa in spazzatura. E questa umile "dedica" cerca di spezzare le cose futili e di riprendere "l'amore" che ci ha modellati, tutti insieme, e che ha modellato la nostra infanzia.

"Questa pubblicazione di poesia vuole solo illustrare il mio stato d'animo, i miei sentimenti, sia che si descriva l'amore o si illustri la mia vita, mettendo a nudo i miei sentimenti. Vi chiedo venia per alcune parole che sono in stretto toscano di una terra come il Monte Amiata un po' dialettale, comunque molto comprensibile e abbastanza capibile nella forma e pensiero. Ringrazio chi ha ritenuto pubblicabile il mio libro come altri, che ho pubblicato nei precedenti anni, e ringrazio chi leggerà il libro di poesie d'amore, un amore struggente, a volte lacrimevole, grazie a voi."

La vita è una raccolta di attimi, il cui viverli genera emozioni, che l'autore ha rubato e trasformato in versi, per dare un senso alle emozioni, di cui non gustiamo in toto le sensazioni.