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Bompiani: Testi a fronte

Poesie. Letteratura e illuminazione. Testo giapponese e cinese a fronte

Poesie. Letteratura e illuminazione. Testo giapponese e cinese a fronte

Zenji Dogen

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 304

Il testo presenta la traduzione dell'intera raccolta di poesie waka in giapponese, dal titolo di Sansho-do-ei comprendente sessanta poesie, più quindici poesie in cinese, dette kanshi, raccolte sotto il titolo di Sankyo, del maestro Zen giapponese Eihei D?gen (1200-1253). Oggi il maestro D?gen è considerato tra i maggiori pensatori del Giappone per la sua profondità di pensiero sia in ambito buddhista, sia per le sue intuizioni che spesso vanno al di là dell'ambito strettamente religioso. Ha esercitato un'enorme influenza sulla cultura giapponese ed è il capostipite di una delle maggiori scuole Zen attualmente presenti in Giappone, la So-to-. È famoso per i suoi testi dottrinali, soprattutto lo Sh?bogenz?, oggi annoverati tra i trattati di Buddhismo più studiati e apprezzati. Diversamente da questi, le poesie presentano l'aspetto più intimo del Maestro, in cui si scorgono le esitazioni, le difficoltà, ma anche la determinazione di seguire un'ardua via che porta all'illuminazione. Trattano della concreta esperienza di un grande maestro e mettono a nudo ciò che nei testi dottrinali non si trova, cioè l'esperienza del percorso della Via secondo una scansione cronologica che ci permette di seguire il percorso spirituale del Maestro fino all'ultima poesia scritta poco prima della morte.
18,00

Dignità ed eccellenza dell'uomo. Testo latino a fronte

Dignità ed eccellenza dell'uomo. Testo latino a fronte

Giannozzo Manetti

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2018

pagine: 368

Il più rilevante e noto trattato rinascimentale sulle qualità morali, fisiche e divine dell'uomo fu redatto da uno fra i più poliedrici e dotti umanisti del Quattrocento. Il “De dignitate et excellentia hominis” è l'opera capitale di Giannozzo Manetti (Firenze, 1396 - Napoli, 1459), ricco mercante, politico, autore di numerosi scritti in latino, e traduttore di Aristotele dal greco e dei Salmi dall'ebraico. Fu per un ventennio ambasciatore della repubblica fiorentina, quindi segretario pontificio e, infine, cortigiano presso la corte dei re d'Aragona a Napoli. Proprio su committenza di Alfonso il Magnanimo, Manetti portò a compimento nel 1452 la sua summa enciclopedica di quanto scritto dagli autori classici e cristiani sul miracolo del corpo umano e dello spirito divino che vi alberga. L'opera rappresenta un imperituro monumento alla più perfetta tra le creature divine, posta al centro delle meravigliose bellezze dell'Universo e dotata di un corpo e di un'anima che sono riflesso del macrocosmo. L'esaltazione dei prodotti dell'ingegno umano e delle arti figurative, la contestazione della tradizionale posizione medievale che individuava nella morte l'unica via d'uscita dalle sofferenze terrene, la glorificazione delle virtù e delle prerogative dell'uomo, e soprattutto la riflessione sui privilegi e gli oneri della “dignitas hominis” fanno di questo scritto il manifesto del Rinascimento italiano. Il volume offre una traduzione integrale dell'opera a cura di Giuseppe Marcellino, specialista della letteratura latina umanistica, preceduta da un saggio introduttivo di Stefano U. Baldassarri, Direttore dell'ISI Florence e studioso del Rinascimento di fama internazionale.
18,00

L'opera d'arte nel tempo della sua riproducibilità tecnica (1935-36). Testo tedesco a fronte

L'opera d'arte nel tempo della sua riproducibilità tecnica (1935-36). Testo tedesco a fronte

Walter Benjamin

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2017

pagine: 624

“L'opera d'arte nel tempo della sua riproducibilità tecnica'' è il saggio di filosofia dell'arte più importante del XX secolo. Ne esistono cinque differenti versioni, a vario livello di incompiutezza, elaborate da Walter Benjamin tra il 1935 e il 1936: quattro in tedesco, una in francese (l'unica a essere pubblicata con l'autore in vita). La presente edizione propone per la prima volta il “Kunstwerkaufsatz” di Benjamin in una forma radicalmente innovativa, che coniuga il rigore storico-filologico nella ricostruzione genetica dell'opera con l'interrogazione teoretica, aperta e problematica, delle cinque versioni del saggio. Il nucleo centrale del volume è costituito dalla collazione del testo tedesco, a cura di Vincenzo Cicero, e dalla traduzione italiana, curata da Salvatore Cariati e Luciano Tripepi: l'intento è di offrire, finalmente in una visione sincronica, la collazione critica di tutti i passi e di tutte le varianti significative delle cinque versioni, graficamente riconoscibili nella loro autonomia, disposte come innesti comparativi sul testo base dell'ultima redazione. La premessa gnoseocritica e la nota editoriale tratteggiano rispettivamente la prospettiva speculativa e redazionale entro cui è sorto il progetto di rimontaggio dell'opera. L'introduzione e la cronologia della vita e delle opere di Benjamin ricostruiscono il contesto della sua genesi e delle sue varie redazioni sulla base della più recente edizione critica tedesca. Infine, la struttura degli apparati, in gran parte bilingui, comprende le varianti testuali più ampie, la sinossi delle cinque versioni, una significativa selezione di paralipomeni, alcuni momenti epistolari essenziali, le note ai testi, i registri terminologici e gli indici. Un'edizione, dunque, che si pone come una novità nel panorama internazionale degli studi su Benjamin.
25,00

Politica. Testo greco a fronte

Politica. Testo greco a fronte

Aristotele

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 960

La "Politica" è molte cose. È un manuale di "ingegneria" costituzionale e tecnica di governo, un saggio di economia e di storia delle costituzioni, di dottrina dello Stato e di filosofìa del diritto. Ma è fondamentalmente la trattazione di quella che, fra le scienze che si occupano della condotta morale dell'uomo (animale politico), ha la funzione strutturale, poiché fornisce gli strumenti per ordinare uno Stato in cui sia possibile vivere bene (e, ultimamente, umanizzarsi). Tessendo la sua ricca trama, Aristotele tiene mirabilmente uniti sintesi teorica e analisi (a tratti sorprendentemente "attuale") della realtà del suo tempo, orizzonte "ideale" e realismo. Al centro di tutto il ruolo dell'educazione, il cui delicatissimo compito è garantire la riproduzione dell'ethos capace di far perdurare la costituzione, e quindi lo Stato. La presente edizione offre una versione insieme rigorosa e leggibile di questo testo chiave del pensiero politico occidentale. L'introduzione, concepita come un "capitolo di manuale" sulle scienze pratiche aristoteliche, "mette a sistema" etica e politica, in prospettiva prevalentemente didattica. La titolazione dei capitoli e la lista delle parole-chiave velocizzano l'individuazione di temi e percorsi all'interno dell'opera. L'ampia sintesi di tutti i capitoli degli otto libri, infine, fornisce al lettore una guida per ordinare i contenuti e una mappa per orientarsi nelle argomentazioni. L'opera è curata da Federico Ferri che insegna filosofia e storia nei licei e fa parte del Coordinamento delle scuole milanesi per la legalità e la cittadinanza attiva.
30,00

Le maniere scientifiche di trattare il diritto naturale. Testo tedesco a fronte

Le maniere scientifiche di trattare il diritto naturale. Testo tedesco a fronte

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 480

Con il saggio sulle Maniere scientifiche di trattare il diritto naturale (Jena, 1802-1803) termina l'esperienza del Giornale critico della filosofia di Schelling ed Hegel. Si tratta dell'ultimo lavoro pubblicato dal filosofo di Stoccarda prima della "Fenomenologia dello Spirito" (1807). Seguito dai manoscritti jenesi di Logica e Metafisica, Filosofia della natura e Filosofia dello spirito, il contributo non presenta solo un confronto con le epistemologie di empirismo e formalismo sul terreno del Naturrecht, ma costituisce anche uno spartiacque tra le ricerche del giovane Hegel e la fase in cui prende forma la dialettica del sapere assoluto.
25,00

Analecta. Pensieri, dialoghi, sentenze. Testo cinese a fronte

Analecta. Pensieri, dialoghi, sentenze. Testo cinese a fronte

Confucio

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 1248

Nella loro immediatezza e profondità, gli "Analecta" sono una delle opere più limpide e cruciali per capire lo spirito della civiltà cinese, via d'accesso obbligata alla conoscenza delle sue prospettive esistenziali e peculiarità culturali. "Analecta" è il titolo invalso nel mondo occidentale per riferirsi al testo che secondo la tradizione raccoglie le testimonianze più dirette e accreditate concernenti la vita e gli insegnamenti di Confucio. In essa trovano posto i dialoghi tra il maestro e i discepoli, sentenze a lui direttamente attribuite o espresse dai suoi allievi più intimi, commenti a versi poetici, notizie relative a eventi coevi, confronti con personaggi del tempo nonché note di vita quotidiana significative per comprendere l'uomo Confucio. Un ventaglio di oltre cinquecento massime tutte intese a orientare verso una ridefinizione dell'ideale etico e del senso umano dell'esistenza.
35,00

Oracoli caldaici. Testo greco a fronte

Oracoli caldaici. Testo greco a fronte

Giuliano il Teurgo

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 430

Composti verso la fine del II secolo dopo Cristo, gli "Oracoli Caldaici" sono attribuiti a Giuliano il Teurgo, figlio dell'altro Giuliano che, secondo Suidas, compose un'opera sui demoni. Poeta e sciamano dei misteri teurgici, in cui la figura del mántis-docheús (il nostro medium) coincide con quella del profétes, Giuliano comunica in frammenti oscuri e insieme luminosi, come si addice all'oracolo, un'esperienza visionaria individuale fiorita nell'ambito di un Erlebnis mistico e sapienziale collettivo. Gli "Oracoli caldaici", che Proclo paragonava per importanza al "Timeo" di Platone, sono una raccolta di frammenti in cui un medium in trance parla con la voce del nume, e ne comunica la Sapienza che conduce gli umani oltre il velo delle apparenze, fino all'intuizione dell'Assoluto e al congiungimento con esso. Unica testimonianza diretta di una tradizione esoterica che associava metafisica e magia in un accordo inscindibile, gli oracoli consentono di guardare dietro le quinte di una esperienza mistica e iniziatica di grande densità immaginale, che viene comunicata in un linguaggio densamente poetico. È un viaggio verso l'Assoluto che sta alla radice di tutte le cose, o meglio ancora verso il Divino indicibile che si manifesta attraverso ipostasi e numi, che prendono nome di Padre, Ecate, Noüs, e la cui quintessenza brilla nell'animo dei teurghi.
28,00

Mândûkyakârikâ upanisad. Testo sanscrito a fronte

Mândûkyakârikâ upanisad. Testo sanscrito a fronte

Gaudapâda

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2016

pagine: 200

"Mândûkyakârikâ upanisad" è tradizionalmente considerate un trattato autorevole per l'interpretazione della Stuti, comprende il commento in versi (karika) di Caudapada e riassume tutta la visione metafisica della dottrina vedica. E a partire da Gaudapada che la tradizione advaita diventa storicamente evidente quale manifestazione visibile di una tradizione già esistente. Egli è tato il primo maestro umano a ricevere la conoscenza dell'advaita e a impartirla ai suoi discepoli e per questo gli viene attribuito il massimo rispetto in seno alla tradizione advaita. Caudapada è indicato come il Maestro di Govinda Bhagavtpada, a sua volta Maestro di Adi Sarikara. Esistono ben poche notizie sulla sua persona. La pubblicazione di quest'opera colma un vuoto nel panorama culturale-filosofico, perché di questo importante testo mancava un'edizione integrale con il sanscrito a fronte. La traduzione e il commento di Raphael sono di grande aiuto per lo studioso occidentale non introdotto nella vasta tematica induista e buddista. Le note alla fine di ogni capitolo apportano un notevole contributo alla tematica metafisica e utili chiarimenti dottrinari.
20,00

Eutidemo. Sull'eristica. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte

Eutidemo. Sull'eristica. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 326

L'Eutidemo è uno degli ultimi dialoghi della giovinezza di Platone. Il filosofo vi mette in scena, con le tinte parodistiche della farsa, una critica impietosa del ramo meno nobile della dialettica antica: l'eristica, ossia l'arte sofistica di combattere pretestuosamente con i discorsi al solo fine di confutare in maniera ingannevole le argomentazioni degli avversari, senza riguardo per la verità.
14,00

Alcibiade primo. Sulla natura dell'uomo. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte

Alcibiade primo. Sulla natura dell'uomo. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 364

"L'Alcibiade I è uno dei dialoghi in cui Platone sostiene compiutamente la tesi di Socrate della coincidenza dell'uomo con la sua anima. Inoltre, è l'unica opera platonica, oltre al Fedro, in cui l'interlocutore di Socrate il giovane Alcibiade, alla vigilia del suo ingresso nella vita politica passa da un atteggiamento spirituale a un altro: infatti, all'iniziale presunzione e superbia, fanno seguito l'umiltà richiesta dalla ricerca della verità e il bisogno dell'aiuto del maestro. Giovanni Reale ritiene così, in sintonia con Friedländer, che l'Alcibiade I sia il momento di transizione tra i dialoghi aporetici giovanili e la prima fase del pensiero maturo di Platone inaugurata dal Gorgia".
14,00

Alcibiade secondo. Sulla preghiera. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte

Alcibiade secondo. Sulla preghiera. Dialoghi socratici. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 190

"Proprio perché si tratta di uno dei dialoghi socratici più difficili da intendere e da valutare, l'autenticità dell'Alcibiade II è messa in dubbio anche da Reale, che lo considera composto al tempo dei primi dialoghi di Platone. A ogni modo, i pensieri espressi in relazione al tema centrale del dialogo - la preghiera, che va rivolta agli dèi col cuore, non con lo sfarzo di riti appariscenti - sono congruenti con le testimonianze di Senofonte sulla concezione socratica del pregare. Nel saggio introduttivo, Reale appronta un perspicuo e fecondo parallelo tra questa concezione e l'epilogo del Fedro..."
12,00

Ipparco. Sull'avidità di guadagno. Testo greco a fronte

Ipparco. Sull'avidità di guadagno. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Libro in brossura

editore: Bompiani

anno edizione: 2015

pagine: 180

L'"Ipparco" è uno tra i più eleganti e ironici dialoghi giovanili di Platone. La sua autenticità è stata messa in dubbio, ma Giovanni Reale, sulla scorta dell'ermeneutica gadameriana, adduce argomenti definitivi per l'attribuzione platonica. La tesi fondamentale del dialogo è che il "guadagno" è un "bene", e, poiché tutti non vogliono altro che il bene, allora ogni uomo vuole il guadagno, quindi è amante del guadagno. Così l'Ipparco è solo in apparenza privo di conclusione, mentre esprime la verità di fondo del pensiero socratico, che qui Platone accetta pienamente, e che presenta e difende con la sua grande arte.
12,00

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