Bompiani: Testi a fronte
Etica. Testo latino a fronte
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2007
pagine: 896
Viene qui riproposto il capolavoro di uno dei maggiori filosofi del Seicento, con il testo originale a fronte e con il nutrito commento di Giovanni Gentile. Le dottrine metafisiche e gnoseologiche possono essere considerate come propedeutiche alla definizione di una teoria morale che si propone di liberare gli uomini dalle passioni. E dal momento che il riconoscimento della necessità della sostanza divina è per Spinoza il concetto fondamentale della concezione della realtà e della conoscenza, esso costituirà anche il perno concettuale della sua costruzione etica.
I sette sapienti. Vite e opinioni. Nell'edizione di Bruno Snell. Testo greco e latino a fronte
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2005
pagine: 264
Le massime dei Sette Sapienti (Talete, Solone, Pittaco, Biante, Periandro, Chilone e Anacarsi) rappresentano la "pre-filosofia" greca, nel senso che offrono un corpus di antichissime sentenze morali, di proverbi, di motti e di regole pratiche di saggezza che, pur non essendo ancora giustificate razionalmente e fondate filosoficamente, contengono però già in nuce l'essenziale dell'etica greca. Per questa ragione si parla ancora di "sapienti" (sophoi) e non già di "filosofi" (philo-sophoi). La curatrice Ilaria Ramelli è dottore di ricerca in Filologia e Letteratura del mondo classico e professoressa contrattista di Antichistica.
L'ente e l'essenza. Testo latino a fronte
d'Aquino (san) Tommaso
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: 264
''L'ente e l'essenza'' è uno dei primi scritti di Tommaso d'Aquino, ma anche uno dei più noti e fortunati, come testimoniano sia l'ampia tradizione manoscritta e a stampa, sia i numerosi commenti medievali e rinascimentali. Composto a Parigi tra il 1252 e il 1256, quando Tommaso non era ancora maestro, l'opuscolo verte essenzialmente sul rapporto tra l'ordine metafisico e quello logico, proseguendo e approfondendo la problematica tracciata da Porfirio nell'''Isagoge''. Tuttavia, affronta anche una serie di questioni centrali nel pensiero tomista: il principio di individuazione, il problema degli universali, il rifiuto dell'ilemorfismo universale, l'indefinibilità formale di Dio. ''L'ente e l'essenza'' rappresenta, così, un punto d'accesso privilegiato al lessico filosofico di Tommaso d'Aquino e dell'intera sua epoca. Quest'edizione è curata da Pasquale Porro, professore di Storia della filosofia medievale all'Università di Bari. Il commento al testo è articolato su due livelli, in modo da offrire da una parte un approccio semplice e immediato al testo (''introduzione'', ''parole chiave''), e dall'altra uno strumento di consultazione anche per gli specialisti (''note all'introduzione'', ''note alla traduzione''), con un'attenzione costante alle differenti interpretazioni storico-critiche dei singoli punti problematici dell'opuscolo. L'ampia ''bibliografia'' raccoglie, oltre alle notizie sulle edizioni e sulle traduzioni del ''De ente et essentia'', i contributi più significativi sui temi discussi nell'opera. Completano il volume due appendici, la prima delle quali è dedicata al commento di Tommaso de Vio (il Gaetano) al ''De ente et essentia'', mentre la seconda offre una ricostruzione d'insieme della questione storiografica, tradizionalmente molto controversa, inerente alla distinzione di essere e essenza. Il testo latino a fronte riproduce l'edizione critica inclusa nel tomo 43 della Leonina (Roma, 1976).
Monadologia. Testo francese a fronte
Gottfried Wilhelm Leibniz
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 216
La "Monadologia" (1714) è l'opera più celebre di Leibniz ed esprime in modo compiuto il sistema filosofico del pensatore tedesco; è contenuto in questo volume anche "Principi razionali della Natura e della Grazia". L'edizione dei testi è curata da Salvatore Cariati.
Sulla natura. Testo greco a fronte
Parmenide
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 192
''L'essere è e non può non essere, il non-essere non è ed è impossibile che sia.'' Queste parole di Parmenide tematizzano per la prima volta quel principio di non-contraddizione che solo, dirà Aristotele, permette agli uomini di pensare e parlare e di non vivere come piante. Insieme all'altro principio parmenideo, secondo cui il pensiero è sempre e solo pensiero dell'essere, principio che dal VI secolo a.C. rimarrà basilare nel pensiero occidentale e pressoché inattaccato almeno sino all'Idealismo tedesco dei primi dell'Ottocento, è questa la più cospicua eredità di un pensatore che si può ben dire abbia tracciato i ''binari'' su cui il pensiero occidentale si sarebbe per sempre mosso. Si capisce, perciò, quanto Parmenide sia sempre attuale e come valga davvero per tutti la pena di accostarsi al pensiero di colui che icasticamente Platone ha definito ''padre venerando e terribile'' della filosofia. Il poeta ci conduce nel cuore e nel nucleo originario della problematica dell'Essere, alla ''rivelazione della Verità'' e, insieme, dischiude un nuovo orizzonte alle nostre erronee opinioni di mortali. L'edizione è stata curata da Giovanni Reale, riconosciuto a livello internazionale anche per le sue conoscenze sugli Eleati, che ha studiato per anni, a partire dall'aggiornamento della sezione dell'opera di Zeller concernente questi filosofi. L'''introduzione'' traccia un breve, ma denso quadro d'insieme della filosofia di Parmenide; la ''traduzione'' è curata sia filologicamente sia filosoficamente; le ''note'' e le ''parole chiave'' apportano tutti i chiarimenti concettuali necessari a una buona comprensione dell'opera. Il testo greco riproduce l'edizione critica di riferimento.
Regole per la guida dell'intelligenza. Testo latino a fronte
Renato Cartesio
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: 432
Il giovane Cartesio che esce dal collegio di La Flèche si è formato un'opinione negativa del modello culturale che vi ha ricevuto: le dispute si susseguono infinite senza speranza né di soluzione, né di accordo; la filosofia suscita interrogativi a cui è incapace di rispondere; le scienze sono lontane dai problemi pratici. Nel mare in tempesta della conoscenza l'unica oasi di certezza è costituita dalle discipline matematiche. In queste Cartesio scorge un modello che va isolato, raffinato e proposto come metodo da seguire in ogni campo del conoscere: questo è il programma che ispira le ''Regole per la guida dell'intelligenza''. Questo testo cartesiano intende porre fine all'epoca della conoscenza incerta e oppressa da un inutile armamentario sillogistico e sostituirla con un'architettura del sapere chiara, sicura, fondata su regole semplici e universali che garantiscano risultati certi. L'intelligenza umana dall'epoca cartesiana ad oggi si farà guidare dal progetto formulato nelle ''Regole per la guida dell'intelligenza''. Il modello che esse esprimono risulterà vincente nelle scienze, che sono ancora oggi ispirate a esso e che a esso debbono i loro straordinari successi; si imporrà in filosofia come esigenza di chiarezza, certezza e fondazione sicura, aprendo l'era dei sistemi e del pensare rigoroso. Questa edizione è curata da Lucia Urbani Ulivi, competente studiosa di filosofia moderna e contemporanea. Il ricco saggio introduttivo costituisce un valido aiuto alla lettura del testo, ripercorrendo l'itinerario storico e filosofico di Cartesio. Le note al testo, le parole chiave e la bibliografia forniscono gli strumenti per cogliere e approfondire le varie problematiche dello scritto cartesiano. Il testo latino a fronte è l'esatta riproduzione dell'edizione di riferimento curata da Charles Adam e Paul Tannery. In appendice la traduzione francese che i logici di Port-Royal fecero di una parte delle ''Regole'' completa il prezioso volume.
Questioni di armonia. Problemi, Libro XIX. Testo greco a fronte
Pseudo Aristotele
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 320
Perché amiamo di più i brani musicali che conosciamo già? Perché un certo tipo di esecuzione musicale ci fa pensare a una tragedia? Perché alcune note sono più difficili di altre da cantare? E ancora, perché alcune combinazioni di voci e strumenti ci danno più piacere? A queste e a molte altre domande sulla musica rispondono le Questioni di armonia attribuite ad Aristotele e raccolte nel Libro XIX dei Problemi. Redatte probabilmente tra il III secolo avanti Cristo e i primi secoli dell'era cristiana, affrontano vari aspetti dell'esperienza musicale greca antica: tra gli altri, le pratiche musicali, le difficoltà incontrate dai cantori solisti e dai coreuti, l'accordatura degli strumenti, le consonanze, i fenomeni acustici, la musica nel teatro tragico. I cinquanta “perché?” proposti al lettore dagli anonimi compilatori lo invitano ad assumere un atteggiamento curioso e pragmatico nei confronti del fatto musicale: caratteristica assai rara nel pensiero antico, che ha decretato la fortuna di questa raccolta nelle epoche successive (lo dimostrano le due traduzioni latine di Bartolomeo da Messina e Teodoro Gaza, qui presentate in sinossi insieme al testo greco) e ne fa tuttora una fonte preziosissima per chi voglia avvicinarsi a quegli aspetti della civiltà musicale greca che non trovano spazio nei trattati di teoria. A curata di Massimo Raffa.
Sutra dal soglio del sesto patriarca. Testo cinese a fronte
Huìnéng
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 464
Il Sūtra dal soglio del sesto patriarca contiene la biografia e gli insegnamenti di Huìnéng, personaggio di umili natali che in epoca Táng (618-907) rinnovò la tradizione monastica buddhista, proponendo un approccio subitaneo alla pratica contemplativa e rigettando l'intellettualismo e l'arida riflessione dottrinale che avevano caratterizzato i suoi precursori. Il Sūtra dal soglio del sesto patriarca è il testo seminale della più nota scuola buddhista di origine cinese, il Chán (universalmente conosciuto nella sua trasposizione giapponese, lo Zen) e pone al centro del percorso spirituale la pratica costante della consapevolezza (oggi nota anche come mindfulness). Opera di grande valore storico, religioso e letterario, il Sūtra dal soglio del sesto patriarca ha influenzato generazioni di pensatori e artisti in tutto il mondo. Questo libro propone la prima traduzione italiana dall'originale cinese, con testo a fronte e apparato critico, a cura di Laura Lettere, studiosa di storia intellettuale del buddhismo cinese.
Shobogenzo Zuimonki. Discorsi informali. Testo giapponese a fronte
Dogen Eihei
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 624
Lo Zuimonki, per la prima volta tradotto in italiano dall’originale giapponese e corredato con il commento di un maestro Zen italiano, presenta l'insegnamento del più importante maestro Zen giapponese, Eihei Dōgen (1200-1253). Il testo raccoglie i sermoni - trascritti dal suo principale discepolo Ejō - che Dōgen ha impartito a un pubblico eterogeneo che comprendeva sia monaci che laici nel tempio Kōshōji a Fukakusa, località di Kyo - to tra il 1235 e il 1237. La versione utilizzata è quella che si trova nel tempio Chōenjibon nella provincia di Aichi nel Giappone centrale, una trascrizione manoscritta del 1644 di un testo risalente al 1380 e che oggi è considerata la più antica e affidabile. Nella vasta produzione di Dōgen lo Zuimonki occupa un posto importante perché, diversamente dagli altri scritti che hanno un carattere più marcatamente dottrinale, è più discorsivo e presenta l’insegnamento in modo diretto e facilmente comprensibile, quindi adatto anche a un pubblico non specialista. In particolare, la caratteristica saliente del testo è il tentativo di far comprendere che le fondamenta della Via buddhista si trovano nella purezza della condotta e nella dedizione completa alla pratica. L’insistenza e l’importanza che viene attribuita ai temi morali, alla rettitudine spirituale e al distacco dai coinvolgimenti mondani ci fanno comprendere che sono i prerequisiti indispensabili per intraprendere la Via buddhista, e al tempo stesso che sono tutti la diretta conseguenza dell’abbandono all’attaccamento al proprio io egocentrico. Il comportamento virtuoso è il punto di partenza imprescindibile senza il quale la realizzazione di una nuova spiritualità resta priva di fondamenta. Se nei gradi più elevati del percorso può essere dato per scontato, non può invece esserlo agli stadi iniziali quando si pongono le basi. Leggere lo Zuimonki non è solo un modo per approfondire la dottrina dello Zen, ma anche per attingere a una sorgente di grande spiritualità valida in ogni tempo.
Quaderno Spinoza. Testo latino a fronte
Karl Marx
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 304
"Quaderno Spinoza" è la raccolta degli appunti e delle annotazioni che nel 1841 il giovane Karl Marx dedica allo studio del Trattato teologico-politico e delle Lettere di Baruch Spinoza. Questo volume non solo rappresenta la testimonianza diretta che Marx approfondisce il pensiero del filosofo olandese, ma soprattutto dà prova dell’influenza che la filosofia spinoziana ebbe nella maturazione della riflessione filosofico-politica dello stesso Marx. Attraverso lo studio del pensiero politico dell’olandese in Marx germoglia il concetto di democrazia radicale che maturerà nella sua riflessione successiva, così come sviluppa la critica nei confronti della religione ebraica e l’affermazione della libertà di espressione. Tutte tematiche che Marx eredita e sviluppa seguendo le tracce della teoresi di Spinoza. All’attualità e alla rilevanza che questi studi hanno nel panorama filosofico contemporaneo si deve l’idea di questa nuova edizione ampliata: essa infatti comprende sia i frammenti marxiani del Trattato teologico-politico, già editi da Bollati Boringhieri, ma anche quelli delle Lettere, inediti prima d’ora in Italia.
L'educazione estetica dell'uomo. Testo tedesco a fronte
Friedrich Schiller
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 352
La Rivoluzione francese e il suo tragico epilogo influenzarono essenzialmente la letteratura e la riflessione tedesche posteriori al 1789. La “serie di lettere” sull’educazione estetica scritte da Schiller nel 1793, per ringraziare il principe Friedrich Christian von Holstein-Augustenburg del sostegno ricevuto in un momento di grave difficoltà, appartengono al diffuso percorso da una prima fase di entusiasmo a una di disincanto, quando non di dichiarata avversione. Quella prima serie di lettere andò distrutta nel 1794 durante un incendio del palazzo reale di Copenaghen. Su invito del principe, Schiller scrisse un nuovo trattato sull’educazione estetica mantenendo la forma epistolare. Lo arricchì di ulteriori riflessioni ed espunse i numerosi riferimenti diretti ai tumulti rivoluzionari presenti nella prima redazione. A emergere è l’appello all’autodeterminazione e alla formazione estetico-politica, a un’educazione estetica necessaria per tentare di ripristinare l’equilibrio classico di forma e vita. Pur nella consapevolezza dell’impossibile totalizzazione degli ideali di libertà, bellezza, umanità, si trattava (e con ogni probabilità è un compito per varie ragioni ancora urgente) di provare a ricomporre realisticamente nella natura umana stessa, e mediante l’arte teatrale, l’interezza e la totalità frante. Un tentativo per far fronte al buio dei tempi e alle menti offuscate, voraci di sogni e utopie. Il saggio introduttivo ricostruisce il contesto storico-genetico dell’opera e ne discute i problemi fondamentali. Le note al testo illuminano puntualmente singoli passi e riferimenti talora solo impliciti. Le parole chiave focalizzano i termini concettuali delle argomentazioni su cui si costruisce l’intera opera. La bibliografia propone sia titoli indispensabili per la comprensione del capolavoro schilleriano sia titoli per un suo più ampio inquadramento. Il testo tedesco a fronte è quello dell’edizione canonica di riferimento dei Schillers Werke.
Trattato teologico-politico. Testo latino a fronte
Baruch Spinoza
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 800
Questa nuova edizione del Trattato teologico-politico (Amsterdam, 1670), con a fronte il testo latino edito da C. Gebhardt, intende contribuire a una più approfondita conoscenza di un’opera che ha svolto un ruolo decisivo nel processo di formazione della cultura e della coscienza europea su vari piani: la costituzione del metodo storico-critico per l’interpretazione della Scrittura, il riconoscimento del diritto alla libertà di pensiero e di espressione, l’affermazione dell’idea di tolleranza. L’esigenza di pervenire a una civiltà della tolleranza percorre in profondità la riflessione del Trattato. La sua problematica fondamentale si delinea a partire dalla constatazione che è l’elemento dottrinale delle credenze religiose, assunto dogmaticamente, ciò che fa sì che esse producano odio, divisioni, conflitti, violenze, rappresentando così una grave minaccia per la pace e la stabilità dello Stato. Indicare a quali condizioni è possibile impedire il dispiegamento del potenziale di intolleranza implicito nel dogmatismo e promuovere una pacifica convivenza tra confessioni religiose diverse è perciò l’obiettivo principale del Trattato. Per Spinoza occorre separare la filosofia dalla teologia, prendere coscienza che la religione riguarda essenzialmente la sfera etica e la pratica della vita, acquisire la consapevolezza che i contenuti teoretici delle religioni, le loro verità fondamentali sono poche, semplici e condivise. Questa edizione è curata da Alessandro Dini che ha insegnato Storia della filosofia all’Università di Firenze. Ha pubblicato saggi sul libertinismo e sul pensiero religioso di Ficino, Malebranche e Vico. Di Malebranche ha anche curato l’edizione dei Colloqui sulla morte (Firenze 2018). Alla filosofia di Spinoza ha dedicato una parte del lavoro Immagini della natura nell’età moderna. Tra metafisica e fisica (Pisa 2020).