Edimond: I saggi del veliero
Regine e dame alla corte dei re d'Italia
Claudio Alberto Andreoli
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2010
pagine: 302
Regine e dame alla corte dei re d'Italia compie un excursus nella storia della nostra nazione dall'inizio del XIX secolo fino ai giorni nostri. Le figure di sovrane che animano queste pagine sono le quattro regine d'Italia: Maria Adelaide d'Asburgo-Lorena, consorte di Vittorio Emanuele II; Margherita di Savoia-Genova, moglie di Umberto I; Elena Petrovich di Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III; Maria José Sassonia-Coburgo-Gotha del Belgio, moglie di Umberto II. Maria Adelaide fu regina Sardegna dal 1849 al 1855, ma morì, molto giovane, sei anni prima della proclamazione del regno d'Italia dell'incoronazione di Vittorio Emanuele II; tuttavia fu la madre del secondo re d'Italia Umberto I e può essere considerata la prima regina d'Italia in vinculomortis. La regina Margherita si avvicinò molto al popolo, fu una sovrana benvoluta, ma dovette dividere per tutta la vita il suo regno con la duchessa Eugenia Litta Visconti. La regina Elena, invece, sedette per quarantasei anni sul trono d'Italia, ebbe la fortuna di un matrimonio felice e si dedicò completamente ai malati e ai poveri, fondando ospedali e istituti benefici, non risparmiandosi a curare feriti durante la guerra. L'ultima regina d'Italia, Maria José, fu definita la 'regina di maggio' perché regnò un mese soltanto: dopo l'abdicazione di Vittorio Emanuele III, con il referendum popolare del 2 giugno 1946 venne infatti proclamata la repubblica e l'appena insediato re Umberto II e la sua famiglia dovettero abbandonare l'Italia.
Vita e tensione dell'immagine. Saggio su Warburg, il cinema e l'arte contemporanea
Alessandro Alfieri
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2010
pagine: 175
L'immagine artistica si distingue dall'immagine in sé in quanto è "viva"; in questo saggio l'autore esamina la tensione e il movimento trasmessi dall'immagine artistica compiendo una indagine orizzontale che attraversa più modalità, generi e scuole artistiche. La tensione dell'immagine invita a riflettere e il punto di partenza non può che essere la riflessione filosofica, poiché nessuna opera artistica può essere compresa realmente se non passando attraverso ciò che è esterno ad essa. Questo saggio sviluppa quindi un discorso trasversale, mettendo in relazione le varie arti, gli stili, le logiche di rappresentazione, passando dal Rinascimento alle avanguardie novecentesche, dal cinema classico a quello sperimentale.
Terra Marchionum
Cecilia Mori Bourbon di Petrella
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2010
pagine: 126
Il feudo imperiale era un territorio formalmente soggetto al Sacro Romano Impero, le cui origini vanno fatte risalire all'indomani della conquista del Regno Longobardo da parte di Carlo Magno nel 774; Carlo Magno chiamò "marche" le terre di confine del Regno Italico da lui costituito, e "marchesi" i conti a cui queste furono affidate. Si trattava di zone dominate da signori che avevano un'ampia autonomia di governo e non riconoscevano altro superiore se non l'imperatore. Tra gli svariati feudi imperiali dell'Italia centrale vi erano quelli posti sul fianco occidentale della Valtiberina umbra, ossia i feudi dei marchesi del Monte. Questo saggio di Cecilia Mori ricostruisce la complessa storia di questa famiglia, che solo in epoca moderna assumerà anche il cognome Bourbon. Attraverso una complicata trama di divisioni e ricomposizioni si formarono numerosi rami della famiglia, investiti di tre feudi imperiali: Petrella, Sorbello e Monte Santa Maria Tiberina. Il testo ripercorre la storia dei membri delle varie casate e i loro rapporti con i comuni limitrofi (Arezzo, Perugia, Cortona, Città di Castello), ma anche con gli Hohenstaufen, casato che ha espresso l'imperatore Federico Barbarossa.
L'artista e il potere
Giuseppe Ardolino
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2010
pagine: 137
Il saggio esamina il rapporto tra politica e arte, dando resoconto di alcuni episodi nei quali un artista si è trovato a confronto, e per lo più a contrasto, con autorità di vario genere: papi, imperatori, principi, giudici della Santa Inquisizione, dittatori. L'intreccio tra arte e politica si è verificato in ogni periodo, ma in questo testo ci si è limitati ai tempi dell'arte moderna e contemporanea. Gli artisti sono chiamati a celebrare le res gestae di un sovrano, di un condottiero o di un eroe e questo avviene fin dall'antichità. Basti pensare alle statue degli imperatori, o ai cicli celebrativi delle varie dinastie rinascimentali: gli affreschi dedicati dal Mantegna ai Gonzaga, o l'apoteosi dei Medici inscenata dal Vasari. E più avanti la serie dei dipinti nei quali Rubens esalta la gloria di Enrico IV e di Maria dei Medici. Il sovrano, il signore, ha sempre desiderato che, a suo nome e a suo favore, l'artista desse testimonianza della potenza acquisita, fosse essa conseguenza di un diritto o fosse frutto di sopraffazione. Negli ultimi due secoli sono le autorità, governative o municipali, piuttosto che i sovrani, a chiedere agli artisti di dare conferma del loro buon governo con opere destinate soprattutto al decoro urbano e che dovevano dare sostegno alle posizioni ideologiche e politiche delle pubbliche committenze. In certo modo lo stato si fa mecenate degli artisti.
Dramma birmano
Carlo Faillace
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2009
pagine: 100
Da molti anni le popolazioni del Myanmar (ex Birmania) vivono una realtà drammatica, fatta di violenze, soprusi, torture da parte del regime militare; non esiste giustizia e i processi sono sommari o inesistenti. Questo paese è formato da numerosi gruppi etnici, quali Shan, Karen, Kachin, Wa, Po, Anakhan ognuno con una sua cultura, una lingua e una storia che i militari vogliono cancellare, togliendo dalle scuole l'insegnamento delle loro lingue, ma soprattutto privandoli delle loro risorse, dei raccolti, distruggendo villaggi e uccidendo le popolazioni. Purtroppo il mondo occidentale non conosce tante situazioni, è all'oscuro di questo dramma immane, anche perché il regime cerca di non far trapelare notizie al di fuori del paese. La comunità internazionale non è riuscita a fare niente nemmeno per il premio Nobel per la Pace (1991) Aung San Suu Kyi, confinata agli arresti domiciliari da molti anni. L'autore ha conosciuto molto da vicino questa realtà, da giornalista e da operatore umanitario impegnato ad aiutare i bambini orfani o abbandonati; in questo saggio ripercorre la complicata storia degli ultimi cinquant'anni di questo paese, perché solo la conoscenza dei fatti storici che hanno determinato questa situazione può aiutare a capire la sofferenza di un popolo inerme.
Il triste valzer di Mefistofele
Daniele Zapparelli
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2009
pagine: 106
Mefistofele è l'ultimo rappresentante della gerarchla infernale, un sottoposto e ambasciatore di Satana; è stato sfruttato da Dio stesso, da Satana e persino da Faust, diventando servitore dell'uomo. Mefistofele si illude di aver compiuto il suo dovere di diavolo, e di avere traviato quindi un uomo dalla retta via; in realtà è Faust ad approfittarsi di lui, e lo fa diventare un mezzo tramite cui l'uomo vuole arrivare a Dio. In questo saggio il punto di vista è capovolto rispetto alla tradizione: Mefistofele è considerato vittima anziché carnefice; l'intento dell'autore è infatti quello di dimostrare, ove possibile, un Mefistofele più umano e innocente. Nel Faust di Christopher Marlowe, ad esempio, Faust deride il diavolo Mefistofele: "Come, il grande Mefistofele s'addolora / perché gli hanno tolto il paradiso? / Impara da Faust a essere forte come un uomo". La figura di Mefistofele è l'archetipo delle paure e dei limiti dell'uomo nella storia e Faust, mago e negromante, rappresenta la scienza in continua evoluzione. Daniele Zepparelli analizza il "Faust" di Goethe, il "Manfred" di Byron, il "Doctor Faustus" di Mann oltre ad esaminare il ruolo del Male e del demonio in altre opere fondamentali della letteratura tra Ottocento e Novecento, come "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij o "Il maestro e Margherita" di Bulgakov.
Quadernetto Birmano
Oliviero Pesce
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2009
pagine: 124
Il viaggio in Birmania per andare a trovare la figlia insegnante in una scuola internazionale di Yangon diventa un'occasione per l'Autore per delineare, in questa sorta di 'quadernetto' di riflessioni e approfondimenti, un ritratto originale e interessante della Birmania, l'attuale Myanmar. Il saggio è strutturato in tre parti: nella prima sono raccolte le emozioni del viaggio, gli appunti sui personaggi incontrati e i luoghi visitati; nella seconda parte l'Autore ripercorre, con numerose citazioni letterarie e storiche, la storia dei rapporti quasi millenari tra il paese e l'Italia attraverso i mercanti, viaggiatori, scienziati, missionari, diplomatici, colonizzatori e scrittori che hanno visitato i regni e gli imperi della Birmania; nell'ultima parte del saggio si fa riferimento alla drammatica storia recente di questo territorio, con l'auspicio che - con l'aiuto di tutti - i suoi abitanti si possano presto costruire un futuro di pace. "Quadernetto birmano" ha vinto il primo premio per la sezione Saggistica della II edizione 2008 del Premio letterario 'Città di Castello'.
Il direttore nostro da un quintale. Ricordo di Aldo Bartocci nel centenario della nascita
Alberto Freddi
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2009
pagine: 152
Il 14 febbraio 2009 ricorre il centenario della nascita di Aldo Bartocci. Direttore Generale delle Acciaierie, professore universitario, ricercatore e scienziato, il Prof. Bartocci viene qui raccontato in maniera singolare, con l'ammirazione e l'affetto di chi ne fu, in qualche misura, allievo. Il libro si dipana attraverso le sequenze di un amarcord ora commosso ora divertito, con il palese intento di scongiurare che l'immagine di questa importante figura possa sbiadire nel tempo. Le tappe della carriera e della vita di Aldo Bartocci sono ripercorse con l'accortezza di collocare ogni accadimento all'interno della propria cornice temporale, attraverso l'evocazione di ricordi colorati di luoghi, persone ed eventi.
Aquile di Chiana
Andrea Fabianelli, Silvano Marti
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2008
pagine: 90
Aquile di Chiana costituisce un tributo al valore dei tanti coraggiosi aviatori cortonesi e della Valdichiana che durante la Seconda guerra mondiale si sono distinti nelle battaglie a difesa della loro patria. Gli autori hanno condotto ricerche sui piloti di Cortona e dintorni e con l'aiuto dei familiari di questi eroi hanno ricostruito le loro storie e purtroppo spesso anche il tragico epilogo. Erano giovani e intraprendenti, ragazzi che avevano compiuto gli studi superiori, qualcuno si era anche laureato, e non hanno esitato un attimo a compiere il loro dovere e a servire la patria. Sono pagine di storia che si affianca a quella dei grandi eventi, ma la Storia è fatta anche di vicende personali, di dolore, di sacrifici di ogni singolo individuo, che in molti casi hanno avuto come ricompensa soltanto la consapevolezza di aver compiuto il proprio dovere.
Autenticità dei dipinti su tavola e tela
Leonardo Buffi
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2008
pagine: 133
L'autore ci porta alla scoperta di argomenti ancora troppo spesso sottovalutati dalla storia dell'arte. Basti pensare che oggi tanti autorevoli critici dell'arte sostengono che più della metà delle opere appartenenti a privati o a prestigiosi musei non sia autentica. Il motivo è da rintracciarsi nella quasi totale responsabilità dell'attribuzione dell'opera d'arte affidata al giudizio degli esperti; esperti che a volte, dietro una lauta ricompensa, possono trasformare una crosta in un'opera di inestimabile valore, senza dati certi e verificabili. Attraverso un attento percorso, che parte dalla storia dell'arte per soffermarsi in maniera molto rigorosa sugli esami scientifici, Leonardo Buffi ci spiega come al giorno d'oggi la scienza rappresenti un necessario e fondamentale supporto al critico d'arte.
Cervelli allo spiedo
Tony Golia
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2008
pagine: 133
Trentasei ritratti di personaggi che hanno interessato, intrigato, affascinato l'Autore e in qualche caso anche influenzato la sua vita. Personaggi del giornalismo, della letteratura, dell'arte, dello spettacolo, della musica e dello sport. Tutti molto diversi, alcuni forti e determinati, altri sensibili, suscettibili e pieni di difetti; ma tutti e ognuno, nel proprio ambito, hanno in qualche modo arricchito la 'nostra storia'. In alcuni casi l'Autore li ha conosciuti e frequentati personalmente, fatto che 'riempie' quest'opera di episodi unici e curiosi. Totò, Dino Buzzati, Giuseppe Meazza, Mario Soldati, Claudio Villa, Eugenio Montale, Enzo Tortora e Wanda Osiris sono solo alcuni dei personaggi che Tony Golia dipinge con affetto, ammirazione e quella naturale nostalgia per dei protagonisti che ci hanno segnato profondamente e che ancora oggi continuano a insegnare alle nuove generazioni.