Carlo Filippini Editore

San Marino visto come non ve lo sareste mai aspettato: tutto da colorare! In questo secondo numero si viene introdotti alla misteriosa origine di San Marino, racchiusa nella leggenda che narra la vita del Santo fondatore, uno scalpellino venuto dalla Dalmazia, insieme all’amico Leone, nel periodo delle persecuzioni cristiane. L’album, pensato per i bambini, non esclude coloro i quali desiderano ritagliarsi un angolo di relax giocando con i colori. Età di lettura: da 4 anni.

Si salutarono. Lui non lo chiese esplicitamente, quasi pareva non avesse voluto chiederlo o quasi sarebbe stato logico che ciò dovesse avvenire; Sandra avrebbe voluto rivederlo. Pregò in segreto perché ciò potesse avvenire. Lui le chiese il numero di telefono. Glielo diede. Lui le lasciò il suo. Era ora di andare, chissà se si sarebbero rivisti, se avrebbe chiamato, se il destino avesse consentito, così come fu consentito, quella sera, il loro incontro.

"Eccomi ancora una volta a raccontare. Sono racconti che da ragazzina sentivo dai miei genitori. Così ho pensato di rendervi partecipi di queste storie incredibili. Potete non crederci, anche io non ci credevo fino a quando è capitato nella mia famiglia."

La luna era alta e faceva freddo, in strada non girava nessuno... L’odore del mare era forte, intorno ai lampioni una leggera foschia correva veloce disperdendosi nella notte e sulla spiaggia la schiuma formata dalle onde si alzava come panna montata e leggera volava via con il vento. Seduto sul muretto un ragazzo guardava il mare in tempesta. Giovanni pensò: sarà lui quello che mi aspetta?

Ci sono argomenti sui quali è arduo scrivere, soprattuttoquando, in un’indefinita oscillazione tra storia e leggenda, essi si pongono a fondamento di tradizioni plurisecolari. Per noi sammarinesi, sono le vicissitudini legate al Santo Fondatore Marino a rientrare a pieno titolo in questa categoria. Infatti diverse correnti concorrono a tratteggiare i lineamenti della sua figura, tanto significativa quanto evanescente, che per noi riveste anche un profondo valore identitario. Ecco perché abbiamo voluto ripercorrere, nel loro valore leggendario, agiografico, storico, mitico e cultuale, cercando di raccogliere il maggior numero di informazioni, le vicende di questo Santo divenuto popolo… il Popolo di San Marino.

Le poesie di Augusto Stacchini sono scritte nel dialetto di Serravalle, che si rifà al dialetto gallico-celtico, e la musicalità della "lingua" adoperata è il valore aggiunto della già notevole forza poetica e lirica delle stesse. La sensibilità e la profondità delle sue poesie colpiscono davvero al cuore del lettore, anche per l'estrema sincerità con cui l'Autore si mette a nudo, e le sue infallibili rime hanno il potere di suscitare il sorriso o la malinconia, ma soprattutto di farci riflettere sulla forza evocativa del dialetto.

Martedì tre dicembre 2013: “Conto Mazzini, ecco i nomi dei politici che compaiono nelle pagine dell’inchiesta”. Così titolava “L’informazione di San Marino” quel giorno. Dell’indagine se ne parlava da qualche mese, ma non se ne conoscevano i contorni. Non se ne conoscevano i protagonisti. Così che quell'edizione del giornale fu dirompente e aprì la fase in cui non era più possibile fare finta di nulla su ciò che era stato. Non era più possibile tenere nascosto quello che era giusto che la collettività conoscesse.Dai fatti riportati quel tre dicembre 2013 sono stati analizzati, verificati, discussi dagli inquirenti, l’indagine si è ampliata di parecchio, con nuovi filoni e nuovi indagati. Una evoluzione dell’inchiesta che in certi casi ha visto attenuarsi alcune posizioni, in altri aggravarsi.

Una dolce, malinconica nostalgia percorre le righe e le immagini di questo libro, che nel pacato fluire delle storie e dei testi poetici, mi richiama alla mente luoghi e persone di un’infanzia vissuta in una dimensione passata, forse solo sognata...

Enzo Ferrari era un uomo che quando voleva qualcosa difficilmente non la otteneva. Ferrari voleva fortissimamente un Gran Premio nella “sua” Imola, nell’autodromo che portava il nome del figlio prematuramente scomparso a causa di una terribile malattia; ma portare la Formula Uno in Emilia significava sfidare le profonde radici che il Gran Premio d’Italia aveva da tempo piantate nel tempio della velocità, Monza. Tuttavia il “drake” non si è arreso. La sua caparbietà e determinazione, unite alla volontà degli esponenti di una piccola Federazione che voleva tanto diventare grande, hanno portato alla nascita di quello che, per oltre un quarto di secolo, è stato il fiore all’occhiello del motorismo di San Marino. Per quelli che questo quarto di secolo l’hanno vissuto, come il sottoscritto, rivedere queste immagini e leggere i nomi che compaiono in queste pagine, non può non suscitare una profonda nostalgia. Per chi ne ha vissuta solo una parte, come le nuove generazioni, questo libro servirà a far comprendere l’evoluzione di uno sport che forse si sta allontanando da quel pubblico che l’ha reso grande in passato, ma che mantiene comunque un’attrattiva potentissima.

Era il 5 gennaio 2008, quando la procura di Forlì spiccò 10 mandati di arresto. La vigilia dell'epifania. Sul Titano tutti definirono l’operazione “Re Nero” come una tegola sul sistema bancario del Monte. Gli arrestati furono i sammarinesi Stefano Ercolani, 45 anni all'epoca dei fatti, Presidente di Asset Banca; Barbara Tabarrini, 37enne Direttore generale di Asset Banca, Stefano Venturini, 40 anni, che ricopriva il duplice incarico di consigliere di Asset e, allo stesso tempo, ruolo analogo presso la Banca di Credito e Risparmio di Romagna... Anche i vertici della banca forlivese finirono sotto custodia cautelare. Tristano Zanelli, di 62 anni, cesenate e residente a Forlì. Le intercettazioni rivelano come fosse lui a tenere frequenti rapporti e a fare “rapporto” al presidente di Asset, Ercolani, su quello che accadeva nella collegata banca italiana. Le accuse mosse dai Pm forlivesi agli indagati erano gravi e andavano, a vario titolo, dall'associazione a delinquere, all'esercizio abusivo di attività bancaria e finanziaria; dall'ostacolo alla vigilanza, al riciclaggio...

Mezzo stomaco, mezzo rene, mezzo cuore, e in mezzo ci soffia il vento. Sei sempre stata sul palcoscenico, sei la vita che esplode, che mi fa sentire in debito. Cala il sipario e cala il vento. Può venire qualcun altro ad accompagnarmi nel viaggio.