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Fotografia e fotografi

Francesco Cito, foto da mito

Francesco Cito, foto da mito

Chiara Narcisi

Libro: Libro rilegato

editore: Seipersei

anno edizione: 2025

pagine: 32

Francesco Cito ci racconta le sue avventure. Da piccolo, il tempo che passava a casa da solo lo dedicava alla sua più grande passione: leggere le storie e le fotografie delle grandi riviste, provando a immaginare avventure fantastiche. Con il suo tappeto magico vi farà volare… Questo libro è un omaggio dedicato al grande maestro del reportage.
16,00

Bateyes. Una realtà dominicana

Bateyes. Una realtà dominicana

Raúl Zecca Castel

Libro

editore: Edizioni Arcoiris

anno edizione: 2025

pagine: 108

28,00

Anime d'Africa. Quel luogo dove tutto è vita

Anime d'Africa. Quel luogo dove tutto è vita

Jenny Guarnieri

Libro: Libro in brossura

editore: Pav Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 74

Anime d’Africa è un insieme di emozioni vissute nei miei viaggi nel Continente nero. Scrivo di incontri avuti con i suoi abitanti e con la sua smisurata natura, in cui spesso mi sono smarrita per essermi poi ritrovata diversa, migliore. Le mie fotografie raccontano alcuni Paesi di questa immensa terra e di quanto siano straordinari, in ogni angolo più nascosto. Un invito per chi vuole scoprire l’Africa attraverso i miei occhi e vivere emozioni…
20,00

Corrispondenze

Corrispondenze

Yvonne De Rosa

Libro: Libro rilegato

editore: Roberto Nicolucci Editore

anno edizione: 2025

pagine: 186

Yvonne De Rosa è una narratrice visiva che utilizza la fotografia per esplorare e rappresentare le emozioni umane. Partendo dallo studio di due carteggi amorosi dei primi del ’900, esplorando le tematiche della memoria, del desiderio e dell’amore, emerge l’evidenza di come queste esperienze umane siano sostanzialmente universali e atemporali, capaci di fornire uno spunto per riflettere sulla natura dei desideri umani. Il libro di Yvonne De Rosa ci regala briciole di vita che non ci appartengono ma con cui possiamo, e vogliamo, catarticamente empatizzare. Epoche diverse, a noi lontane, che però sentiamo nostre nell’universalità della parola scritta e dei sentimenti. Francesco, studente di Giurisprudenza affronta l’inizio della vita adulta spinto dalla voglia di far bene per la sua amata, ma quello stesso amore diventa occasione per esprimere il suo malessere, un profondo senso di inadeguatezza, una spasmodica ricerca di conferme sociali. Ida, la donna amata, ci mostra indirettamente la vita di una ragazza napoletana all’inizio del ’900, la libertà di esibirsi come pianista che si contrappone alla “prigionia” della casa e della famiglia, che non le concede neanche quella “stanza tutta per sé” in cui poter scrivere e tenere la sua corrispondenza privata. A quella di Francesco si contrappone la storia di Magda, italiana emigrata in America dove vive una vita autonoma, anche con una certa spregiudicatezza. La sua indipendenza però è maschera di una solitudine abissale che la donna prova a colmare iniziando una corrispondenza – come era d’uso in quel periodo – con un soldato italiano sul fronte eritreo. Il carteggio di Magda è un grido pieno di desiderio e tenerezza che si scontra con i palazzoni newyorkesi e la freddezza di un popolo a lei non affine. Se a Francesco è concessa la fortuna di vivere nella quotidianità, seppur in segreto, il suo amore, Magda invece non ha la possibilità di vedere Edoardo; il loro amore, fin dove ci è permesso di leggere e vivere, è fatto esclusivamente di parole… Con l’aiuto di una psicologa esperta in grafologia, l’artista approfondisce la conoscenza della personalità dei soggetti scriventi. L’analisi grafologica permette di decifrare la scrittura come un vero e proprio “ritratto grafico” della persona che l’ha prodotta. De Rosa ha lavorato e trasformato il contenuto emotivo di quanto scoperto in immagini: correlativi oggettivi che donano ai protagonisti una nuova vita e, per quanto possibile, l’impressione di un loro movimento nel presente. La sua opera è esempio contemporaneo di come i confini tra le discipline artistiche possano essere sfumati e interconnessi, rivelando nuovi modi di comprendere e rappresentare la realtà e la memoria.
30,00

Il futuro non fa breccia in questo muro. Cinta, cancelli, ruderi, visioni, ex Ilva-Italsider

Il futuro non fa breccia in questo muro. Cinta, cancelli, ruderi, visioni, ex Ilva-Italsider

Luigi D'Aponte

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2025

pagine: 42

Oltre le mura era la "Grande Madre" Ilva-Italsider di Bagnoli, Napoli. Aveva luce, aveva odore, aveva voce. Ed oggi è ancora vuoto, silenzio e oblio. Luigi d'Aponte, sociologo e fotografo, racconta visualmente, secondo una prospettiva inedita, quel che ancora resta in piedi di quella Storia: muri, cancelli, recinzioni e ruderi si fanno custodi della memoria, in attesa di un futuro che appare sempre troppo in là da venire.
19,00

Michele Pellegrino. Diario vivo

Michele Pellegrino. Diario vivo

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 338

"Michele Pellegrino è il fotografo della fatica, del silenzio e delle nuvole. È il fotografo della montagna e delle sue genti. Michele Pellegrino ha documentato una civiltà contadina e montanara che non esiste più, che viveva di fatica, che dipendeva completamente dalle stagioni, dal variare del tempo meteorologico. Una civiltà silenziosa che è scomparsa in silenzio; nel momento in cui la montagna si è trasformata da paesaggio in panorama, è diventata non un luogo di lavoro ma di divertimento e di intrattenimento". Questo scrive Mario Calabresi di Michele Pellegrino, fotografo autodidatta, proveniente proprio da quel mondo in cui "la fatica è compagna di vita". Ad un certo punto è folgorato dall'incontro con il libro di Paul Strand e Cesare Zavattini Un paese. Le sue foto raccontano di una dimensione umana e antropologica del paesaggio, sia esso la montagna, le amate colline delle Langhe o il mare, e di un rapporto, vero, storico, universale, tra l'esserci dell'uomo e quel paesaggio. Sono ritratti eccezionali, istantanee di un mondo quasi del tutto perduto, sguardi rispettosi e nobili, ma anche alle volte ironici, sull'uomo. E anche quando la figura umana non c'è, l'uomo, con il suo stupore di fronte alla natura, i suoi desideri, il suo fare, la sua statura c'è sempre, nello sguardo del fotografo. Oggi, a 90 anni di età, Pellegrino ripercorre 57 anni di fotografia in questa antologia, corredata da stralci di testi tratti dai suoi numerosi libri, di autori quali Daniele Regis, Mario Calabresi, Walter Guadagnini, Giuliana Scimé, che, come un diario, racconta una vita, percorsa sempre con quello sguardo.
75,00

Immaginario

Immaginario

Guido Piacentini

Libro: Libro in brossura

editore: AnimaMundi Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 80

Questo volume contiene un dialogo tra fotografia e poesia. Le immagini si presentano sottoforma di piccole e silenziose apparizioni che hanno sorpreso l’autore, Guido Piacentini, nel suo girovagare. La camera oscura le ha poi svelate, rivelandone il rapporto con il paesaggio. La scrittura viene qui presentata come fosse anch’essa il risultato di un gesto fotografico poiché ha richiesto di fermarsi, guardare, ascoltare e fissare in poche parole un pensiero. Questi semplici testi – haiku, aforismi, motti scherzosi, domestiche sentenze – sono stati raccolti come tessere di un instabile mosaico. Leggerezza e stupore sono i due poli entro cui si sviluppa questo dialogo dell’autore con la realtà, e solleciteranno anche il lettore a uno sguardo più attento, curioso, “presente”.
18,00

Memorie graffiate

Memorie graffiate

Massimo Pascutti

Libro

editore: AtbEdizioni

anno edizione: 2025

pagine: 74

28,00

Lartigue. L'album di una vita 1894-1986

Lartigue. L'album di una vita 1894-1986

Libro: Libro rilegato

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2025

pagine: 400

A soli otto anni Jacques Henri Lartigue (Courbevoie, 1894 - Nizza, 1986) prese in mano il suo primo apparecchio fotografico e da allora non smise più di raccogliere le immagini di una vita libera e spensierata: dai giochi d’infanzia, ai picnic, dalle donne eleganti al Bois de Boulogne, alle gite con gli amici, dalle corse automobilistiche ai primi aeroplani. Gli album messi insieme nell’arco di un’esistenza sono la cronaca accurata e minuziosa di una storia familiare e di un intero secolo. Lartigue si è impossessato della modernità come pochi hanno saputo fare, la sua opera ormai appartiene alla storia. Testi di Clément Chéroux, Maryse Cordesse e Kevin Moore.
25,00

I nostri anni

I nostri anni

Tano D'Amico

Libro: Libro in brossura

editore: Milieu

anno edizione: 2025

pagine: 96

Tano D’Amico racconta le vicende sociali e politiche accadute nel 1977; di come sia riuscito a stare quotidianamente nel maelstrom del Movimento che di quell’anno – mai abbastanza maledetto dai poteri di destra e di sinistra – ha preso il nome. Una singolarissima descrizione di quella rivolta esistenziale di una parte rilevante di generazione che alla lettura risulta un susseguirsi di acuti colpi d’occhio – istantanee appunto – tradotti con parole infinitamente amorevoli per i protagonisti di quel tentato «assalto al cielo» risolto poi in un tragico sterminio.
14,90

Rightscapes. Fotografia, architettura e diritti

Rightscapes. Fotografia, architettura e diritti

Maddalena D'Alfonso

Libro: Libro in brossura

editore: Silvana

anno edizione: 2025

pagine: 152

Daguerre e Talbot, Le Gray e Ruskin, Atget e la Abbot, Cartier-Bresson e la Taro, Monti e Mulas, Basilico e Koudelka, e infine Gursky e la Höfer: attraverso questi e molti altri protagonisti, il volume mostra la centralità della fotografia nella lunga corsa per l’affermazione dei diritti civili e il loro consolidamento nella storia urbana europea, in un percorso costellato dalla costruzione di luoghi le cui fotografie hanno acquisito un valore così forte da diventare simbolo dei diritti acquisiti stessi. In un periodo in cui le immagini migrano in modo immediato e virale attraverso lo smartphone, i luoghi fotografati e gli sfondi dei cosiddetti selfie acquisiscono un ruolo sempre maggiore nel definire l’ecosistema culturale di riferimento delle persone e delle loro comunità. Nella maggior parte dei casi si tratta di luoghi della cultura, città storiche, ambienti urbani simbolici del progresso socio-politico. In questo senso, tracciare un profilo storico del legame tra immagini fotografiche, paesaggio e diritti determina una maggior consapevolezza sulla condizione contemporanea. Il libro espone un punto di vista sul percorso visivo, che ha reso possibile l’accettazione di nuovi orizzonti e visioni, scegliendo in modo estremamente selettivo fotografi, fotografie simboliche, libri sull’iconografia architettonica e urbana.
18,00

Pierre Amrouche. Mémoire Moba

Pierre Amrouche. Mémoire Moba

Pierre Amrouche, Sandra Agbessi

Libro: Libro rilegato

editore: 5 Continents Editions

anno edizione: 2025

pagine: 156

Tra il 1991 e il 2023, Pierre Amrouche ha esplorato a fondo il “Paese Moba”, raccogliendo documenti e fotografie. Questo libro rappresenta la sintesi della cultura moba. Situato all'estremo nord del Togo e del Ghana, il Paese Moba è caratterizzato da un altopiano solcato da numerose valli, che poi si perde nell'immensa pianura voltaica. I Moba abitano questa savana alberata, punteggiata da colline rocciose e dominata dai baobab. Appartenenti al gruppo principale Gourma, migrarono a ondate dal Burkina Faso. La società moba è essenzialmente rurale; il loro habitat è disperso attorno a un'abitazione principale composta da un recinto delimitato dalla riunione di case circolari costruite in banco e coperte di paglia. La coltivazione di miglio e sorgo assicura il sostentamento dei Moba, così come l'allevamento di piccoli animali. L'arte moba si distingue per la presenza di tre tipi di sculture antropomorfe, tutte designate con il termine Tchitchiri. Rappresentano sia antenati precisi, identificati nella genealogia di una famiglia o di un clan, sia antenati non identificati nel senso più ampio di esseri umani. Ogni tipo di statua ha una funzione particolare e si caratterizza per uno stile scultoreo potente e astratto, sviluppato verticalmente. Oltre alle sculture, i Moba utilizzano anche anelli di bronzo e rame, indossati preferibilmente come pendenti. Questi anelli sono irti di punte che simboleggiano i raggi solari. Che sia considerata religiosa o più ampiamente sociale, l'arte moba è prima di tutto utilitaria; l'artista Moba eccelle nel ruolo che gli è devoluto: esprimere il più possibile mostrando il minimo, ovvero andare all'essenziale.
40,00

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