Scienze, geografia, ambiente
La valle del fiume Amaseno. Fonti geostoriche per la conoscenza del territorio e per la sua valorizzazione
Sara Carallo
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2025
pagine: 198
Il volume analizza la valle del fiume Amaseno con un approccio geostorico e sistemico, evidenziando l’evoluzione del paesaggio e le relazioni tra ambiente e società. Situata tra Latina e Frosinone, la valle è un territorio complesso e variegato, con una storia di lunga durata che va dal Latium preromano all’età contemporanea. Lo studio integra fonti storiche, cartografiche e pratiche partecipative, coinvolgendo le comunità locali in un percorso di conoscenza e valorizzazione. L’area, oggi colpita da spopolamento e fragilità socioeconomiche, possiede un forte potenziale culturale e ambientale. La ricerca promuove strategie di sviluppo sostenibile basate su cammini lenti, itinerari culturali e turismo responsabile. Attraverso l’uso di GIS e un geoportale culturale, i dati raccolti diventano strumenti di lettura, gestione e rigenerazione territoriale. Il lavoro intende rafforzare l’identità locale e stimolare una governance partecipata, offrendo modelli replicabili in altri contesti marginali.
Solidarietà intergenerazionale in un mondo finito
Albert Casals
Libro
editore: L'Harmattan Italia
anno edizione: 2025
pagine: 280
Mobilità infrastrutture trasporti. Una vertenza nazionale per il futuro dell'Umbria
Libro: Libro in brossura
editore: Francesco Tozzuolo Editore
anno edizione: 2025
pagine: 135
In Umbria il trasporto è dominato dall’auto privata (740 auto ogni 1000 ab.), mentre il trasporto pubblico è poco utilizzato e spesso inefficiente. È urgente un cambio di rotta: servono maggiore consapevolezza, nuove infrastrutture, servizi on-demand, aumento delle frequenze e innovazioni come la guida autonoma e il MaaS (Mobility as a Service) . Occorre riconnettere città, territori e grandi direttrici nazionali, potenziare il nodo viario di Perugia, la rete ferroviaria (Orte-Falconara, Foligno-Terontola-Alta Velocità (Roma-Firenze)) e l’aeroporto San Francesco. Esperienze come Minimetrò e scale mobili rischiano l’isolamento senza un progetto integrato. La mobilità è chiave per rigenerazione urbana, turismo e rilancio demografico. Il trasporto pubblico deve tornare competitivo, servono coraggio e strategia, con scelte intermodali e sostenibili, capaci di trasformare lo spazio urbano e rispondere concretamente alle esigenze delle persone e del territorio.
Per una critica ecologica del neocapitalismo. Di fronte alla crisi climatica, percorsi e traiettorie rifondative a sinistra
Libro
editore: Associazione Infiniti Mondi
anno edizione: 2025
pagine: 140
C’è aria di retromarcia sulla crisi climatica: proprio mentre essa si aggrava, prende corpo l’illusione che la via tecnologica possa essere la soluzione, insieme ad un ritorno drammatico al nucleare. Il tutto pur di conservare gli assetti, anche di potere, del presente. E invece, quali trasformazioni economiche, sociali, produttive, culturali essa richiede per essere affrontata positivamente? Ci si può misurare con essa senza mettere in discussione qualcosa di profondo del paradigma economico-sociale capitalistico globale, del suo produttivismo esasperato e irrefrenabile estrattivismo? E quali opportunità inedite invece dischiude, anche in termini di socialità, di liberazione e di arricchimento dell’umano e del naturale ricongiunti oltre una forzata separazione, la prospettiva di una decrescita dell’attuale paradigma e della espansione qualitativa di una logica compiutamente ecologica? È intorno a questi interrogativi che ruotano i saggi elaborati da alcuni tra i più autorevoli esponenti dell’ambientalismo italiano: il loro è anche un contributo diretto alla maturazione di una nuova cultura politica critica della sinistra, tanto necessaria quanto urgente.
La geografia emozionale per la comunità. Un percorso per educare al territorio
Alberto Di Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 168
La Geografia può fornire strumenti per cambiare la propria prospettiva di vita e quella del mondo. Il volume propone un percorso di Geografia Emozionale per il fare sociale e costruire comunità, da sviluppare nelle nostre classi, nelle nostre famiglie o nelle nostre comunità educative. Un percorso che procede per scale geografiche, partendo dal nostro io personale, dalle nostre emozioni, relazionandole agli altri, ai luoghi e alle comunità intorno alla cura, al vivere bene, al creare legami: costruire un noi. Si concentrerà su come definire le nostre territorialità emozionali formando comunità nei luoghi, in un dialogo continuo che recuperi il ruolo del silenzio, delle metafore del percorso umano sulla Terra, tra cui il valore simbolico delle fiabe, del tabù socio-territoriale della morte, del valore di tutte le diversità. Nelle territorialità neurodivergenti e della disabilità troveremo riscontro dei limiti imposti a tutti, ai bambini, ai giovani: dall'abilismo a tutti gli -ismi del territorio. Definita la nostra anima comune intorno al fare sociale e al fare comunità si aprirà la possibilità che il nostro agire sociale venga introiettato nel paesaggio, contro daimones invisibili di dominio e de-umanizzazione. Perché è nel paesaggio che conosciamo noi stessi. Dal terreno alla Terra si scoprirà che il principale oggetto geografico siamo noi. La comunità come territorio.
Paesaggio e ambiente. Prospettive multidisciplinari per la governance
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 248
Nel contesto europeo, e ancor più in quello italiano, i concetti di paesaggio e ambiente si sono sviluppati lungo traiettorie differenti, che ne riflettono le distinte matrici teoriche e gli orizzonti applicativi. Se questo dualismo ha ostacolato l'elaborazione di strategie territoriali coerenti e integrate, l'emergenza climatica ed ecologica impone oggi l'adozione di cornici di senso capaci di coniugare analisi critica e progettualità consapevole nel dialogo tra scienze sociali, umane e naturali. Il volume esplora le molteplici interazioni tra paesaggio e ambiente alla luce degli sviluppi scientifici e istituzionali più recenti, analizzando politiche, piani e pratiche in grado di accoglierne la complessità e proponendo approcci di governance multilivello orientati al conseguimento di benefici condivisi.
Geoingegneria: strategie planetarie per il clima del futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 154
Questo libro rappresenta una guida esaustiva e approfondita nel complesso mondo della geoingegneria, una delle frontiere più innovative, controverse e strategiche della scienza climatica contemporanea. Attraverso un'analisi rigorosa e multidisciplinare, il volume esplora le tecnologie emergenti progettate per intervenire direttamente sui meccanismi climatici del pianeta, con l'obiettivo di mitigare gli effetti devastanti del riscaldamento globale. Dalla definizione e distinzione tra le principali tipologie di geoingegneria — come la geoingegneria solare, che mira a riflettere o schermare la radiazione solare, e le tecniche di rimozione del carbonio, volte a catturare e immagazzinare l'anidride carbonica atmosferica — il libro accompagna il lettore in un percorso storico che ripercorre le origini del concetto, le prime idee nate nel contesto geopolitico della Guerra Fredda e le successive sperimentazioni scientifiche.
Ossa di drago, lingue di pietra e altri abbagli. Scoperte, curiosità ed errori prima della nascita della paleontologia
Diego Sala
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2025
pagine: 336
Immaginiamo questa scena: un pomeriggio di duecentomila anni fa, durante una perlustrazione lungo i pendii rocciosi di una collina, un esemplare di uomo di Neanderthal nota una conchiglia all’interno di una pietra. È stato allora, forse, che l’umanità ha tentato per la prima volta di spiegare il significato dei fossili. Oggi, grazie alla paleontologia, siamo abituati a vedere fossili nei musei, a leggere dei loro ritrovamenti e a vedere creature del passato ricostruite a partire da questi resti sepolti. Prima dell’Ottocento, però, la paleontologia non esisteva, e il nostro rapporto con i fossili era un’epopea fatta di interpretazioni a dir poco bizzarre, errori madornali, felici intuizioni e colpi di fortuna. Diego Sala racconta quella lunga parte di storia dei fossili che non conoscete, tra ciclopi, giganti e draghi, invitandovi «a perdervi nei meandri degli errori, dei percorsi alternativi, delle idee strambe e delle ipotesi più fantasiose dalle quali è nata la paleontologia.
Mangiare è un atto intelligente. Difendere un cibo vero per salvarci dall'estinzione
Vandana Shiva
Libro: Libro in brossura
editore: Terra Nuova Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 174
Perché ciò che mangiamo può salvarci dall'estinzione. L'ultima appassionata chiamata ad agire della scrittrice e attivista indiana. Se da un lato le nostre scelte di vita hanno portato alla crisi ecologica in corso, dall'altro sono sempre le nostre scelte che possonocurare un Pianeta malato. E al centro vi sono l'agricoltura e il cibo: come vogliamo coltivare e quale alimenti vogliamo mettere nel piatto. Tutti, nessuno escluso, può e deve contribuire a salvare la nostra specie dall'estinzione.
Il cambiamento in-visibile. Antropologia dei cambiamenti climatici nel cuore delle Alpi
Elisabetta Dall'Ò
Libro: Libro in brossura
editore: Rosenberg & Sellier
anno edizione: 2025
pagine: 240
Questo volume, frutto di un percorso di ricerca etnografica lungo oltre un decennio, guida il lettore attraverso il “giro più lungo” dell’antropologia attorno ai saperi ambientali: un viaggio critico e riflessivo attraverso le crisi climatiche che stanno ridefinendo il nostro rapporto con le Alpi e il nonumano. Spunto centrale è l’“in-visibilità” (declinata attraverso le varie sfumature del vedere e del non saper vedere), che si riferisce non soltanto all’incapacità di “vedere con gli occhi” l’insorgere di una minaccia, di un rischio o di un pericolo, ma riguarda l’impossibilità di averne una percezione cognitiva; alla sfida posta da una catastrofe potenziale – vulnerabilità, perdita di riferimenti, distruzione, morte –, come nel caso dei cambiamenti climatici, corrisponde una reazione culturale che tende ad oscurare il rischio, ad addomesticarlo. E lo fa in modi che sono differenti e variano di volta in volta a seconda dei contesti, della storia, delle memorie individuali e collettive delle comunità e delle istituzioni coinvolte. Il testo si articola in tre parti: la prima ricostruisce la “storia del clima con l’umanità”, tracciando i punti di svolta che hanno inaugurato le crisi contemporanee; la seconda approfondisce il concetto di confine, inteso sia in senso fisico che identitario, e indaga il complesso intreccio tra saperi umani e non-umani; la terza, infine, utilizza il caso alpino del Monte Bianco per contestualizzare, in un dibattito globale, il fenomeno del global warming e dei disastri ecologici.
Dopo la tempesta. Resilienza al cambiamento climatico nell'arte e nel restauro dei giardini storici
Marco Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 200
I giardini storici costituiscono un patrimonio fragile sempre più vessato dal riscaldamento globale e dall'aumento di fenomeni atmosferici distruttivi. Quale sarà la loro - e la nostra - capacità di adattamento e resilienza? Per custodire questa inestimabile eredità culturale è necessario un approccio attivo, creativo e sostenibile. Il volume affronta il rapporto tra il cambiamento climatico e l'arte e la conservazione dei giardini storici, prefiggendosi due obiettivi principali: evidenziare l'intrinseca natura resiliente, nel corso dei secoli, tanto del giardino quanto dell'uomo di fronte a mutati scenari ambientali e delineare nuove prospettive rispetto ad alcuni nodi critici della cultura del restauro dei giardini in Italia.
Green. Da Celentano a Greta. Storia avventurosa degli ecologisti
Mauro Suttora
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2025
pagine: 256
Nel gennaio 1966 Adriano Celentano canta a Sanremo la prima canzone ecologista d’Italia: Il ragazzo della via Gluck. Sei mesi dopo, Fulco Pratesi fonda la sezione italiana del Wwf. Queste date possono essere considerate l’inizio del movimento verde italiano, anche se già dal 1955 Italia Nostra si batte per un’urbanistica rispettosa dell’ambiente. Negli anni Settanta viene pubblicato il rapporto I limiti dello sviluppo del Club di Roma, che denuncia lo sfruttamento delle risorse limitate della Terra. I primi partiti verdi europei approdano nei parlamenti, in Italia nell’87. Il disastro di Černobyl’ ha dato vigore alle lotte antinucleari, che sfociano in Italia nel referendum contro l’energia atomica. Da allora gli ecologisti, in politica, ottengono risultati altalenanti. Mentre in Francia e Germania toccano punte del 20% dei voti, in Italia si fermano al 6% nel 1989. Dopo la conferenza del 1992 a Rio de Janeiro la lotta contro l’inquinamento si amplia: prende di mira tutte le emissioni di CO 2, accusate di provocare riscaldamento globale e cambiamento climatico. La keniota Wangari Maathai, prima ministra ambientalista in Africa, nel 2004 vince il Nobel per la Pace. Che tre anni dopo va all’ex vicepresidente Usa Al Gore, anch’egli ecologista. Nel 2018 esplode il fenomeno Greta Thunberg e nuove generazioni si danno all’attivismo, con azioni dirette nonviolente ma anche vandalismi che originano polemiche. Il Green Deal in Europa e nel mondo gli accordi di Kyoto e Parigi dettano legge: i governi impongono la transizione energetica, causando grossi problemi a settori dell’economia e la defezione di Stati negazionisti, come gli Stati Uniti di Donald Trump.