Rizzoli: Bur classici greci e latini
Le fenicie. Testo latino a fronte
Lucio Anneo Seneca
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1997
pagine: 108
La tragedia delle Fenicie è incentrata sul mito tebano, dalle colpe di Edipo alla guerra fratricida dei suoi figli, Eteocle e Polinice. Seneca offre però, di una saga spesso trattata nella poesia greca, una lettura nuova, perché collega i due momenti della vicenda in un rapporto di causa-effetto: l'azione contro natura di Edipo, assassino del padre e sposo della madre, genera cioè la perversione dei discendenti, nati dall'incesto. Testo latino a fronte.
Epigrammi. Testo latino a fronte
Marco Valerio Marziale
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 1218
Marziale è il maestro indiscusso dell'epigramma latino, il creatore del genere epigrammatico come lo conosciamo oggi. Nato come epigrafe monumentale dal carattere austero e solenne, l'epigramma divenne nel I secolo a.C. una garbata poesia d'occasione composta per celebrare eventi della vita privata, ringraziare per doni ricevuti, consolare amici afflitti o congratularsi con loro. Marziale portò a completa maturazione questa forma poetica, fino allora ritenuta minore, e ne fece il veicolo di un'arte che seppe aderire come poche altre alla vita e all'esperienza quotidiana in tutte le sue forme, dalle più triviali alle più delicate, tanto che poté orgogliosamente affermare che "la mia pagina sa di uomo". Aprono quest'edizione un saggio introduttivo e un'introduzione affidati alle autorevoli cure di Mario Citroni.
Storie. Testo latino a fronte
Publio Cornelio Tacito
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 856
Storie. Testo latino a fronte. Volume 1-2
Publio Cornelio Tacito
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 880
Apologia del cristianesimo. La carne di Cristo
Quinto S. Tertulliano
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 468
Composta alla fine del II secolo d.C., l'Apologia è testimonianza di un cristianesimo ardente e combattivo, in lotta per affermare la propria legittimità. Nelle argomentazioni di Tertulliano si affiancano la difesa della nuova religione e la sistematica demolizione degli istituti morali, culturali, politici, intrecciati col culto pagano.
I prigionieri. Testo latino a fronte
T. Maccio Plauto
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 194
Il maestro. Testo latino a fronte
Agostino (sant')
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 152
In questo trattato filosofico Agostino affronta il problema dell'insegnamento, della conoscenza, della comunicazione e del linguaggio. Come può avvenire la conoscenza? Una volta raggiunta la conoscenza come può essere comunicata? I segni possono trasmettere la conoscenza? La risposta è assai complessa: una sola è la conoscenza e la verità. Uno solo è il maestro, è Dio, i segni non trasmettono la conoscenza. Si può raggiungere la verità solo dentro di noi, il vero maestro è Dio, come maestro interiore.
I geroglifici. Testo greco a fronte
Orapollo
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 250
Gli Hieroglyphica di Orapollo costituiscono l'unica trattazione sistematica sui geroglifici egiziani che ci sia mai stata tramandata. E' attraverso questo testo che si è determinato il mito dell'Egitto e della sua misteriosa scrittura nella cultura e europea. Storicamente ritenuta una composizione antichissima capace di rivelare i più nascosti significati morali e religiosi, l'opera conobbe una immensa popolarità nei secoli. E' questa la prima traduzione italiana di un testo raro ma molto citato.
Vite parallele. Agesilao e Pompeo. Testo greco a fronte
Plutarco
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 512
Con "Agesilao e Pompeo", Plutarco sceglie di raccontare e raffrontare le vite di due uomini abili nella virtù militare e nella gestione del potere: Agesilao re di Sparta all'inizio del IV sec. a.C., Pompeo generale e uomo politico romano vissuto nel I sec. a.C. Utilizzando come per le altre "vite parallele" il metodo della comparazione dei difetti e delle virtù dei personaggi raffigurati, Plutarco mette a fuoco le due personalità facendo emergere per contrasto i caratteri di ognuno. E' Pompeo a guadagnare la stima di Plutarco che gli riconosce la vera virtù militare e umanità, l'opportunismo e l'inganno sembrano invece a Plutarco tipici del modo di agire di Agesilao.