Città del Sole Edizioni: Omnibus
Il treno del sole e i cinque anarchici. L'ombra di Gladio. 'Ndrangheta stragista e la falange armata
Michelangelo Di Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 600
"La ricostruzione ufficiale degli eventi cruciali, che hanno condizionato il corso della Repubblica italiana, è zeppa di omissis, buchi neri e menzogne riparatorie. Se è vero che la Storia contemporanea del nostro Paese l'hanno scritta i vincitori, sembrano aver avuto poca cura nel renderla credibile e solida. Michelangelo Di Stefano in questo libro, con forte acume investigativo, ha opportunamente accostato pezzi di storie apparentemente sconnesse e slegate tra loro riuscendo a dare ai fatti presi in esame un senso storico che da un lato consente di intuirli come parti di un tutto e dall'altro permette di comprendere il tutto attraverso l'osservazione della singola parte. Con questo metodo, diventa prezioso per la ricerca della verità anche un banale incidente stradale. Come quello di cui sono state vittime cinque giovani anarchici calabresi nel 1970. Un evento relegato nella periferia della Storia e nei trafiletti delle pagine interne dei giornali. Per lo Stato si trattò solo di una macchina finita fuori strada, una sciagurata casualità. Ma vivisezionato e inserito da Di Stefano in una cornice più ampia, quell'episodio rimosso dalla memoria collettiva acquisisce una valenza criminale e politica cruciale per i suoi collegamenti con i moti di Reggio Calabria, i progetti golpisti di Junio Valerio Borghese e la strage di Piazza Fontana. L'indagine sulla morte di cinque giovani consente così di riscrivere un pezzo importante della Storia italiana. Ecco perché l'investigazione di Di Stefano è particolarmente preziosa. Chi ha vinto la Seconda Guerra mondiale, contribuendo a liberarci dall'orrore del nazifascismo, ci ha consegnato uno Stato solo apparentemente sovrano e indipendente. All'interno della dinamica geopolitica della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno infatti esercitato un'influenza occulta sull'Italia, ponendola di fatto sotto tutela e mantenendola in asse e armonia con gli interessi atlantici. Di conseguenza di tutti i processi democratici nati spontaneamente nelle piazze, nelle università e nei movimenti sindacali sono stati frenati, repressi o bloccati attraverso strategie che non appartengono alle democrazie occidentali. Non è dietrologia, ma semplice cronologia. Nel 1963 nasce il primo governo di centrosinistra, con i socialisti che entrano nell'esecutivo e l'anno dopo scatta il Piano Solo. Nel 1968, le piazze si riempiono di studenti e operai. Trascorrono pochi mesi e scoppia la bomba di piazza Fontana, seguita da un tentativo di golpe che era riuscito a mettere insieme ex repubblichini, neofascisti, mafie e massoneria deviata. E così, all'alba del compromesso storico, nello stesso giorno in cui la Camera dei deputati avrebbe decretato l'ingresso del Partito Comunista in maggioranza, viene rapito Aldo Moro. I vincitori non si sono limitati a vincere ma hanno determinato le condizioni per cui la vittoria potesse reiterarsi all'infinito." Prefazione di Giorgio Mottola
Prime storie a fumetti
Libro
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 56
Corre sulla punta delle matite colorate e sui giochi di parole il fumetto "Prime storie" prodotto finale dell'attività didattica che si inscrive in questa nostra peculiare sperimentazione educativa, un percorso rivolto ai ragazzi delle prime classi della scuola secondaria. La realizzazione del progetto ha richiesto una fase propedeutica durante la quale sono state sollecitate l'immaginazione e le preconoscenze dei ragazzi e presentate le sequenze dei compiti da svolgere in aula. Le sei storie che compongono il libro, mirabilmente realizzate da Domenico Loddo, eccellente professionista, sono nate da associazioni bizzarre, da parole e affermazioni "impossibili", in queste sei storie soffia un altro tempo, un altro spazio, una inusitata e leggera creatività. Grazie ai miei ragazzi, capaci di meravigliarmi sempre e di moltiplicare le mie aspettative, accrescendo la voglia di fare del mio meglio per contribuire amorevolmente alla loro crescita e al loro benessere, in prospettiva presente e futura. (Eva Nicolò)
Il fenomeno metropolitano nell'Europa occidentale. Una visione integrata multidisciplinare
Rosa Italia Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 280
«L'assetto istituzionale degli enti territoriali è una questione oggetto di antiche discussioni mai sopite, dato che l'evoluzione sociale e tecnologica modifica continuamente il rapporto tra collettività sociali e territorio. Per un verso le reti telematiche rendono il lavoro ed i rapporti sociali avulsi dal territorio, per altro verso i bisogni di prossimità e le questioni urbane si declinano secondo coordinate territoriali. In questo contesto profondamente mutato le tradizionali definizioni giuridiche non riescono a spiegare fenomeni profondamente diversi. Le modifiche costituzionali del nostro ordinamento, attuate nel 2001, colgono il problema indicando una linea riformatrice in cui la mera denominazione degli enti territoriali (Stato, Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni) non costituisce un vincolo per l'attribuzione delle funzioni, che possono essere differenziate in nome dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione. Vi è insomma la consapevolezza che una rigida definizione delle funzioni per singoli enti è un vestito che non si adatta indifferentemente a tutti i Comuni o ad ogni Provincia. Il senso di tale modifica è l'adeguamento dell'esercizio dei poteri pubblici alle effettive esigenze dei territori e dei cittadini, secondo una tradizionale definizione che risale a Giannini, secondo cui vengono prima le funzioni, su cui conformare l'assetto degli enti.» (Dalla Prefazione del prof. Francesco Manganaro)
L'informazione nella provincia reggina dal 1860 all'avvento del fascismo
Mimmo Fedele
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 96
Il volume "L'Informazione nella provincia reggina dal 1860 all'avvento del fascismo" vuole essere un arricchimento del precedente "L'informazione reggina dal 1860 al 1945". Mimmo ha trascorso buona parte della sua vita passeggiando sul corso Garibaldi e disquisendo dei temi più vari con gli interlocutori che, di volta in volta, si intrattenevano con lui. È riuscito a osservare con ironia e leggerezza momenti cupi della storia reggina e rendere addirittura simpatici personaggi che di questa cupezza si erano resi sistematici interpreti. La capacità di comunicare e di rendere sempre amabile, simpatico e stimolante l'argomento trattato è un dono che la natura gli ha conferito e che Mimmo ha esercitato nel corso degli anni diventando, in buona sostanza, l'interprete «più autentico di se stesso». La comunicazione ha assunto un ruolo particolarmente importante nei tempi che stiamo attraversando. Il "comunicatore" riesce a far circolare le proprie idee e quelle degli altri in maniera da renderle agevolmente percettibili da parte di coloro che lo ascoltano. La capacità del comunicatore è anche quella di adeguare il proprio linguaggio alle capacità di ascolto e di comprensione dei soggetti con cui interloquisce. Si adegua ai suoi ascoltatori, che lo apprezzano proprio in virtù di questo suo efficacissimo requisito. Mimmo Fedele ha parlato soprattutto ai reggini e ha usato il linguaggio che il reggino più agevolmente avrebbe potuto percepire: sottilmente ironico, spesso in vernacolo, sia pure infarcito di citazioni dotte; qualche avventura nel francesismo nei momenti di maggior eleganza espositiva e, comunque, sempre in grado di affrontare qualunque tema, che poi riusciva a orientare sulle corde emotive di chi lo ascoltava. Dalla Recensione di Giuseppe Valentino
Domenico Romeo Morisani. Vita e arte del famoso basso calabrese. Con una testimonianza del nipote Antonino Lazzarino De Lorenzo
Carmelo Neri, Arrigo Valesio
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 280
"Dalle foto, e soprattutto dal ritratto che ne disegna, con molta delicatezza, ma anche rara efficacia, il nipote Antonino Lazzarino De Lorenzo, vien fuori la figura di un uomo felice di stare al mondo, generoso, di sé e della propria voce, dongiovanni quanto necessario (caratteristica peraltro assai diffusa nel mondo della lirica, vedi Di Stefano o Domingo), vanitoso il giusto, grande fumatore, perciò non troppo incline al rigore che la vita di un cantante pretende. Per molti versi simile a Caruso, soprattutto nel modo di darsi, se non nella fortuna. […] Poteva passare, con la stessa padronanza, dal ruolo di basso comico di Don Basilio (l'aria de La calunnia era un suo cavallo di battaglia) a quello di Plutone nell'Orfeo (nel 1943, Tito Gobbi era il mitico cantore, direttore Franco Capuana) al Tigellino in Nerone (l'opera di Boito, non quella di Mascagni), al Varlaam nel Boris Godunov (interpretato, questo, da Boris Christoff), a Re Enrico L'uccellatore nel Lohengrin, a Hunding nella Walküre, al maestro cantore Fritz Kothner, fino al ruolo forse più inquietante di tutta l'opera lirica". (Dalla Prefazione di Rocco Familiari)
Un eremo d'Aspromonte. La storia sconosciuta del Santuario di Mallamace
Orlando Sorgonà, Valeria Varà
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 96
In questo volume, gli autori, tramite lo studio di preziose fonti documentarie ed indagini sul campo, ricostruiscono per la prima volta le vicende che nel corso dei secoli hanno tratteggiato la storia del piccolo Eremo, la cui esistenza è stata caratterizzata da episodi finora sconosciuti. Eremiti che vivono in solitudine alla ricerca di una vita contemplativa che però non esclude le relazioni umane, brigantaggio post unitario, l'enigma che ancora oggi avvolge una pregevole statua marmorea, fede popolare, folklore ed antropologia sono alcuni degli argomenti messi in rilievo nella pubblicazione. Sfogliando le pagine del volume viene subito all'evidenza la caparbietà della popolazione di Cardeto, fortemente devota alla sua patrona, che, nonostante il susseguirsi di terremoti, alluvioni ed incendi, ha consentito la sopravvivenza di un luogo ancora oggi intriso di misticismo e spiritualità. "La Madonna Assunta di Mallemace ricopre un posto speciale nei pensieri e nei cuori dei cardetesi e di tanti altri pellegrini della Vallata del Sant'Agata e dintorni. La fede di questo popolo è stata nutrita nei secoli da un legame forte con il Santuario e la devozione mariana là espressa. Questo libro ci dà la possibilità di gettare uno sguardo su una storia che è la sola a darci il peso di ciò che oggi abbiamo e ci dà la possibilità di viverlo autenticamente". (dall'Introduzione di Don Luca Mazza).
L'«Io» e il suo doppio. Analisi e interpretazione dell'opera pirandelliana in chiave psico-esistenziale
Daniela Cimarosa
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 184
La novità del presente lavoro sta nell'assolutamente personale interpretazione dei passi scelti delle opere pirandelliane. Infatti, laddove non vi è menzione alcuna dell'interpretazione critica data da qualche studioso, le riflessioni sono da considerarsi il risultato di un attento quanto partecipato dialogo ermeneutico dell'autrice con i testi, considerati voce viva dell'Agrigentino. Oltre alla scelta dei brani selezionati per supportare contestualmente il valore dell'interpretazione data, è altresì innovativo il profilo esegetico che mira a mettere in luce il sentimento della vita dello scrittore, espresso dal disagio esistenziale vissuto nel mondo dell'arte dai personaggi delle sue opere.
Da Kaulon a Stilo. Compendio storico-culturale della Kauloniatide stilese
Damiano Bova
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 608
Quest'opera nasce dal proposito di offrire uno sfondo identitario storico-culturale al territorio che cadeva sotto la tutela di Stilo erede di questa parte centrale della Kauloniatide, allo scopo di motivare una collaborazione intercomunale, e possibilmente anche di accorpamenti di alcuni tra i nove comuni interessati. La storia di questo territorio oscurata nel tempo deve essere ancora scoperta attraverso le ricerche archivistiche e soprattutto archeologiche. I coloni greci che si insediarono sul promontorio Cocinto (Punta Stilo), non furono attratti dalle fertili pianure come Crotone, Sibari, Metaponto favorevoli all'agricoltura e alla pastorizia, ma dalla ricchezza degli alberi di alto fusto che all'epoca sfioravano il mare, e soprattutto per i minerali molto ricercati nell'Età del ferro, sia per la confezione di armi che per gli attrezzi agricoli, materiali di cui erano ricco il fiume Assi, chiamato Argentario, ma soprattutto il gruppo dolomitico di Pazzano. Questa ricchezze mineraria ha fatto la storia industriale dell'Assi nella zona detta Ferriera, della valle dello Stilaro, di Chiesa Vecchia a Ferdinandea, e infine al grande complesso di Mongiana. Tutta questa attività industriale si concluse con il nuovo governo italiano dopo l'Unità d'Italia. Con indirizzo diverso questo territorio fu valorizzato da Achille Fazzari, colonnello e amico intimo di Garibaldi, che lasciò in eredità la splendida villa di Ferdinandea, impropriamente attribuita a Ferdinando II, e l'imbottigliamento dell'acqua di Mangiatorella.
Le spose di Rabat
Lucia Lipari
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 104
Lo studio mostra il fenomeno della tratta delle donne nella sua complessità, immortalato attraverso le rotte che segnano il Mediterraneo e collegano dall'inizio degli anni novanta, l'Africa e il Medio Oriente all'Europa. Le storie delle donne esaminate sottolineano che la migrazione non è un fatto neutro. Le differenze di genere rilevano in termini di disuguaglianza di genere. La femminilizzazione dei flussi migratori evidenzia una discriminazione stratificata, che va osservata secondo il paradigma di una vulnerabilità situazionale e non sostanziale. L'analisi dei fenomeni è il primo passo per la consapevolizzazione, la formazione dell'opinione pubblica e la promozione di giuste politiche migratorie. Non esiste sviluppo sociale ed economico senza equità. Non esiste coinvolgimento senza conoscenza. Nella sua concezione etica Jurgen Habermas sosteneva che il riguardo l'uno per l'altro è prerequisito dell'eguaglianza, la responsabilità è la risposta possibile alla condizione vulnerabile dell'essere umano. Le politiche distopiche disattendono al rispetto dei diritti umani, allo sviluppo di società aperte e di città policentriche, alla possibilità di regolamentare la complessa partita dell'immigrazione nei termini della giustizia sociale. L.L.
La centralità del periferico. L'attualità dei classici. Convegni di Studi in ricordo del professore Stefano Elio D'Agostino (Sant'Eufemia D'Aspromonte, 29 aprile 2023)
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 80
Luoghi e forme di esercizio del potere in Calabria in età spagnola. Atti del Convegno di Studi, Reggio Calabria, 26 aprile 2022
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 152
Intellettuali e Mezzogiorno. Volti e immagini di un premio. ll Premio Crotone (1956-1963)
Christian Palmieri, Gaetano Leonardi
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 132
"Con la pubblicazione di questa opera Anmic Riabilitazione ha voluto un percorso di riscoperta della presenza degli intellettuali italiani che soggiornarono in Calabria negli anni '50-'60-'70, dei contributi che apportarono al dibattito culturale di quegli anni e che sfociò con i vari premi (Crotone, Sila,...). Questo primo volume è dedicato al "Premio Crotone", città industriale che dopo i Fatti di Melissa era diventata il punto di riferimento del nuovo meridionalismo con la presenza di intellettuali quali Pier Paolo Pasolini, Saverio Strati, Leonida Rèpaci, Davide Lajolo, Giacomo Debenedetti, Alberto Moravia e tanti altri. La riproposizione in questa opera degli scritti e delle fotografie di quel periodo se da una parte ci permette di ricordare quei tempi, dall'altra deve essere elemento di riflessione per le nuove generazioni alle quali questa opera è rivolta e alle quali dobbiamo trasferire queste nostre radici con la consapevolezza che il futuro non esiste se non partendo da queste. Un particolare ringraziamento agli autori." (dalla Presentazione di Giuseppe Squillacioti Presidente ANMIC Riabilitazione - Crotone)