NEM
Nella sua quiete
Benedicta Froelich
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2014
pagine: 236
"Il libro di Benedicta Froelich, 'Nella sua quiete', non è solo un romanzo storico ma una novella vera, straordinariamente densa di particolari che rivelano l'eccezionalità della vita e anche della morte di una delle più emblematiche figure del novecento: T.E. Lawrence, meglio conosciuto al pubblico come 'Lawrence d'Arabia'."
Dirti «Zanzotto». Zanzotto e Bologna (1983-2011)
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2013
pagine: 185
Sono qui raccolti interventi di Andrea Zanzotto in parte inediti, in parte dispersi e difficilmente reperibili, ricavati da registrazioni audio e video realizzate negli ultimi trent'anni (1983-2009), unitamente agli Atti del primo Convegno di Studi dirti "Zanzotto" dedicato al Poeta a un mese dalla scomparsa. Una prima sezione comprende tre lunghi interventi pronunciati da Andrea Zanzotto in occasione di eventi organizzati dall'Università di Bologna tra il 1983 e il 2004: il lungo discorso tenuto in occasione della presentazione di Fosfeni (1983) circa le ragioni sottese alla composizione della "trilogia" inaugurata da Il Galateo in Bosco, un intervento sul tema dei rapporti tra Poesia e percezione (1989), e la Lezione Dottorale tenuta in occasione del conferimento della Laurea honoris causa da parte dell.Ateneo bolognese (8 marzo 2004). Nel corso della prima sezione va dunque configurandosi il senso complessivo di un'"esperienza poetica" ostinatamente radicata in quella esistenziale: un'esperienza che la parola dell'autore ripercorre lucidamente, articolandola nelle circostanze storico-letterarie, filosofiche, scientifiche e stilistiche che ne hanno caratterizzato lo sviluppo. Illuminanti, a questo proposito, appaiono i ripetuti affondi autoesegetici rivolti specialmente a Dietro il Paesaggio (1951) e a Vocativo (1957), a La Beltà (1968) e a Pasque (1974): ai momenti, cioè, di massima incandescenza del primo tempo dell'"esperienza poetica" zanzottiana.
Il polittico della città di T
Claudio Zanini
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2013
pagine: 194
La struttura narrativa de "Il polittico della città di T", in cui due vicende s’intrecciano, proseguono parallele per poi confluire in una sorta di riflessione del protagonista, è sostenuta da una scrittura penetrante, venata spesso d’ironia, che cerca di esprimere l’incertezza e la molteplicità del reale. Soprattutto l’incertezza, poiché, alla fine pare che i nodi intrecciati fin dall’inizio, si sciolgano, mentre in realtà l’atmosfera non si rasserena, rimane avvolta in una luce torbida. In realtà nulla si risolve, è illusorio crederlo. La soluzione di un enigma comporta un ulteriore enigma, e così via. In tal modo, le rivelazioni cui perviene il protagonista, non stemperano la loro drammaticità ma restano, incandescenti a illuminare il presente. Forse alla loro luce si può meglio decifrare l’incerto reale, convivere con i suoi ininterrotti turbamenti, affrontarlo assumendo le proprie responsabilità, senza smarrirsi nella nebbia del rimosso.
Camera fissa
Marco Ercolani
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2013
pagine: 83
"Alla fine degli anni Settanta, a Genova, un uomo si getta dal quinto piano di un palazzo, intenzionato a togliersi la vita, e cade sopra un casuale passante, che muore di colpo. L’ aspirante suicida, pur ferito, si salva. Questo episodio paradossale, in cui la morte volontaria non si realizza solo per un capriccio del caso, mi suggerisce, tra il 1980 e il 1981, l’idea di Camera fissa: un breve romanzo noir che sviluppa, tra sogni e fantasie, la complicata strategia di vendetta della vittima che, nella finzione del mio racconto, sopravvive, odiando il nemico che lo ha paralizzato. Il titolo del libro vuole alludere sia alla forzata immobilità del protagonista che al suo mestiere di filmaker."
Gli amorevoli giustizieri e altri racconti
Paola Faccioli
Libro
editore: NEM
anno edizione: 2013
pagine: 106
“Gli amorevoli giustizieri”, come i racconti più brevi che seguono, costituisce un esempio di narrativa contemporanea di raro e prezioso livello, sia quanto a letterarietà di stile (qualcosa di pressoché inesistente ai nostri giorni), sia quanto a originalità di contenuti. Le figure femminili che ci parlano da queste pagine essenziali e impietose sono proiezioni di un ego complesso ed esigente, tormentato da quella che può sembrare una vocazione alla sofferenza: sofferenza che è anche e soprattutto condizione esistenziale privilegiata per la “cognizione del dolore”, inesausta speculazione del vero nascosto dalle ingannevoli apparenze del “reale”. Ester, Ottilia, Rosvita e tutte le altre creature “elette” dell’agghiacciante mosaico di Paola Faccioli, vittime designate che non hanno forza né voce per ribellarsi, sono in realtà le testimoni-martiri di una struttura sociale animata “dalle migliori intenzioni”.
Ossa per sete
Sebastiano Adernò
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2012
pagine: 85
«Quello che colpisce di più nella raccolta "Ossa per sete" di Sebastiano Adernò, è il progetto articolato e sicuro, la scoperta di un percorso chiaro, un segno forte e convincente che fa della sua parola poetica una vera e propria rivelazione. "Ossa per sete" si cala in quell'attimo di furore e di tragedia che cambia le sorti del Mondo: l'istante in cui il Cristo viene crocifisso. Tutti gli astanti sembrano essere interrogati dal poeta, come una sorta di inchiesta sui nomi, sul come e sui perché un uomo "per germinare volo e vece" è in grado di trasformare "il sangue in Croce". Ma distante dal "formulario" evocativo, quasi petrarchesco, il libro ben saldo alla tradizione biblica, ne indaga le sorti di ciascuno, quelli cioè che hanno costruito la parabola, da Caino "quando il sangue dalla mano che strinse la pietra, pulsava e pestava, come l'estuario in piena, a Eva "gravida e storta come una barca colta dalla malora" o Pietro "pentito fino alla morte d'aver deglutito con un solo sorso il nome dell'amico" fino a Maddalena "di quali inganni si vestirà per portarlo alle labbra...e riporre le ciglia tra le stoviglie". Ecco queste sono solo alcune di queste scene che si muovono tra il Calvario e la finzione, creando il paradigma vero della vita umana, la sofferenza e l'inganno, la verità e la morte. Un linguaggio che si dilegua nel mistero "cristico" che lo vede "infilzato con un ferro da maglia ricurvo" dove la divinità fattasi carne, improvvisamente lascia sulla terra l'uomo solo e impaurito, quasi a dipanare nella solitudine dell'Universo, il mistero della sua sorte, unico destino collettivo a ogni creatura viva sulla "Terra".» (Dino Azzalin)
Il quadrato del cerchio
Giancarla Giorgetti
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2012
pagine: 339
Le risorse del genere poliziesco sono infinite. Con "Il quadrato del cerchio" Giancarla Giorgetti non solo ha scritto un romanzo ricco di colpi di scena, ma ha anche trovato un “modulo” narrativo originale, personalissimo, scegliendo come detective una ragazza del tutto lontana dal mondo della polizia e attorniata da un gruppo di amiche e amici con cui divide riflessioni e congetture. Grazie alla funzione svolta dai libri, elementi chiave di questo romanzo, "Il quadrato del cerchio" è anche un “inno” alla lettura. Il lettore capirà perché.
L'amore al tempo del gratta e vinci
Silvia Rosada
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2012
pagine: 103
"La vita è talmente straordinaria da essere a volte anche un luogo comune." Così scrive Silvia Rosada, con un felice paradosso, in questo romanzo che maliziosamente allude al gioco dei sentimenti governato dal gioco imperscrutabile del caso o della fortuna. L'amore al tempo del gratta e vinci" è imperniato sulla figura, ricca di sfaccettature psicologiche, di un impiegato di banca - Fred Bernasconi - che, grazie al fortuito acquisto di un biglietto del Gratta e vinci, entra in possesso di una considerevole somma di denaro. La vita di Fred è fatta di svolte che, via via, lo aiutano a superare la depressione, lo riscattano dalla piatta quotidianità, lo liberano da certe piccole manie, gli fanno scoprire, infine, il vero amore. Le cose cambiano a prescindere dalla vincita. Più che all'impiego del denaro, considerato come un dono inaspettato e non come una ragione di vita, l'interesse dell'autrice è rivolto al variegato mondo familiare e lavorativo in cui si muove il protagonista all'interno di una città facilmente identificabile: Varese. Ed è un mondo nel quale un'attenzione particolare è riservata ai personaggi femminili - la madre di Fred, le colleghe di lavoro, amiche e conoscenti varie - e alla loro posizione nella società di oggi. "Le donne fanno piú miracoli dei santi" osserva la Rosada a suggello del romanzo.
Corpo di guardia
Luisa Crespi
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2012
pagine: 192
"Corpo di guardia" è un libro affascinante e crudele allo stesso tempo, popolato di mitologemi, figure empie e minacciose, piegati da amanti dolci e infernali, tutti accomunati da un tintinnare di armi e un luccicar di baionette. Durante una notte di veglia, il colonnello Marcus Federhat colonnello della Guardia Sterile rivede, per fotogrammi e spezzoni, le tappe della propria esistenza: la giovinezza, il breve matrimonio, la carriera nell'onnipotente corpo di polizia che l'ha portato al controllo di un'intera provincia. Ma suo malgrado, i ricordi si focalizzano intorno alla storia d'amore che vorrebbe dimenticare, quella che lui stesso ha trasformato in incubo, spalancando le porte alla follia che quotidianamente lo insidia. Complice del mondo di menzogna e violenza che ha contribuito a creare, è assai poco disposto a sentire l'appello del rimpianto.
Natura e uomo. Un patrimonio inesplorato
Guido Morselli
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2012
pagine: 24
“Si può definire Guido Morselli un ecologo ante litteram? Si, è legittimo e le ragioni sono molteplici.” Questo scrive Valentina Fortichiari raffinatissima studiosa dell’Opera e dell’uomo Morselli in“ Natura e Uomo: un patrimonio inesplorato”, testimonianza che insieme ad altri autorevoli interventi, come quelli di Linda Terziroli che ha pubblicato sullo scrittore gaviratese “Lettere ritrovate” di Arturo Bortoluzzi presidente di “Amici della Terra”, Silvio Raffo (poeta e presidente del premio Morselli), e di Matteo Sacchetti (che ha allestito la mostra “Morselli di Arte e Natura”), mettono a fuoco un Morselli inedito e “ambientalista”. Una prova tra le tante, che anticipa con profetica e matematica esattezza la tragedia ambientalista che l’uomo, vampirizzando il territorio e distruggendone l’habitat naturale, avrebbe perpetrato un poco meno di mezzo secolo. “Natura e uomo: un patrimonio inesplorato” è un librino dove la scrittura di Morselli, si erge a difesa della natura,“ La difesa del verde è una necessità sociale”, scrive in una lettera scritta al giornale locale “La Prealpina” nel 1952 e sembra quasi rivendicare sul sentiero 10 (dove sorge la casina rosa dove si ritirava a scrivere e oggi museo Morselli), il ruolo civile dello scrivere anche tra paesaggi e architetture liberty, dove la sensibilità di un intreccio tra arte natura letteratura, può arricchire il pianeta Terra, di un grande amore.
Una strana indifferenza
Raffaele Olivieri
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2011
pagine: 197
Francia, Alta Savoia, 1913. Isabelle, unica figlia del conte di Menthon-Saint Bernard, signora dell'omonimo castello, è perennemente chiusa in solitudine. Sta per scoppiare la Grande Guerra, ragione in più per voler restarsene arroccata all'interno delle mura. Orfana di madre, da bambina visse col padre e con zia Madeleine, artista fredda e sfuggente, di cui sempre cercò l'affetto. La zia, ritiratasi con il marito nell'ala sud del castello, vi morì, poco dopo in circostanze misteriose e gli appartamenti vennero immediatamente sigillati. Da quel momento Isabelle ode periodicamente voci che la chiamano. Presa dalla curiosità, si impadronisce della chiave dell'ala sud, penetra nelle stanze proibite della zia e qui trova, chiuso in un armadio, un misterioso manichino che la ritrae perfettamente. Inizia così un rapporto morboso con quest'ultimo che diventa oggetto di un desiderio ossessivo, luttuoso, quasi feticistico. Nel frattempo, dopo un rapporto intellettuale e platonico con il precettore Jean-Claude, conosce Gerard, un uomo certo meno perfetto ma assai più virile, discendente del marito della zia, che la inizierà alle gioie moderate dell'amore maturo.
Upper Lake
Renzo Bertoldo
Libro: Libro in brossura
editore: NEM
anno edizione: 2011
pagine: 151
È narrazione di una fuga, ma è anche fuga dalle narrazioni, perché gioco impossibile e serrato di fantasmi generati dal grembo grafomane di Ilario del Verbenaco, una danza di suggestioni che si innalzano come onde scure in prossimità delle rive psichiche del Lago Espanso, per finire in frantumi sugli scogli della realtà e risorgere di nuovo, al largo, in forma di scrittura, ogni volta ripudiata e ritessuta. Renzo Bertoldo, in questo racconto dai colori cangianti, intreccia, nella piega più carsica e nascosta del protagonista, incipit ed epiloghi di una storia sotterranea pronta a riemergere, per avvampare e incenerirsi, in vortici mai conclusi di resurrezioni e disfacimenti.