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Scienze, geografia, ambiente

La geologia della Caffarella

Libro

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 2026

pagine: 200

La valle della Caffarella è un autentico esempio del paesaggio della storica campagna romana: un vero organismo ambientale prezioso per la vita dei cittadini di Roma.
30,00

La pianura irrigua. La Lomellina tra marginalità e risorse latenti

Sara Caramaschi, Alessandro Coppola, Francesca Vigotti

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2026

pagine: 144

«La Lomellina che osserviamo oggi è il risultato di traiettorie lunghe che possono essere ulteriormente riorientate: è un territorio in transizione, in cui la crisi demografica, l'obsolescenza del patrimonio abitativo e produttivo, la fragilità sociale, la pressione su suolo e risorse, i processi di emigrazione strutturale e la periferizzazione del sistema agricolo e insediativo si intrecciano con forti potenzialità ambientali, produttive e culturali. Il territorio possiede ancora i suoi asset primari: un'agricoltura potente, una matrice irrigua storica e una posizione baricentrica rispetto a più sistemi urbani e logistici. La possibilità di valorizzare queste risorse dipende dalla capacità di saldarle a un progetto territoriale comune. Dove oggi prevalgono frammentazione e somma di interventi puntuali, occorre una regia che allinei servizi, acqua, suolo e lavoro a obiettivi condivisi di abitabilità, giustizia territoriale e qualità ambientale». La Lomellina è un territorio rurale e di confine, attraversato da trasformazioni profonde che intrecciano passato e presente. Terra di risaie, canali e cascine, modellata nei secoli da grandi proprietà fondiarie e da un'economia agraria altamente specializzata, è oggi segnata da una crisi composita: rarefazione insediativa, invecchiamento, perdita di servizi essenziali, pressione ambientale crescente. La modernizzazione agricola, la meccanizzazione e la concentrazione fondiaria hanno ridotto manodopera e funzioni diffuse del paesaggio rurale, lasciando un'eredità di corpi di fabbrica dismessi e di relazioni locali indebolite. Nel frattempo, isole industriali e piattaforme logistiche si sono innestate in un contesto a bassa densità, generando un mosaico produttivo disomogeneo e nuove forme estrattive che mettono in tensione uso del suolo, acqua e qualità paesaggistica. Il territorio manifesta inoltre segni evidenti di vulnerabilità: abitazioni vacanti e valori immobiliari in caduta, centri storici svuotati, fragilità sociali, pendolarismi forzati verso poli esterni, servizi scolastici e sanitari sempre più distanti. La crisi idrica, resa acuta dai cambiamenti climatici, espone la risicoltura a rischi crescenti e ripropone la necessità di una gestione di bacino capace di superare i confini amministrativi. Eppure, la Lomellina non è senza risorse: custodisce una matrice irrigua storica unica, paesaggi agrari di grande valore, patrimonio costruito diffuso rurale e produttivo e nuclei storici, ma anche alcune timide esperienze che provano a costruire forme di sviluppo più eque e sostenibili. Il volume restituisce la complessità di questa condizione intermedia, in cui si intrecciano crisi e risorse latenti. Mettendo in dialogo lungo periodo e fenomeni contemporanei, offre una lettura critica della Lomellina come laboratorio di alcune sfide che attraversano anche altre parti dell'Italia di mezzo: tensioni tra produzione e cura, marginalità e interdipendenza, estrazione e rigenerazione. Un invito a ripensare un territorio fragile, la cui abitabilità futura dipenderà dalla capacità di costruire alleanze, visioni condivise e un progetto sovralocale all'altezza delle trasformazioni in corso.
26,00

La città collaterale. Dall'invenzione della Costa Smeralda a quella di Olbia

Ettore Donadoni, Davide Simoni, Valentina Rossella Zucca

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2026

pagine: 176

«Olbia è una città di mezzo: ambisce ad essere riferimento della Gallura e agisce come nodo collaterale tra dinamiche locali e reti globali. Ripercorrendo il suo sviluppo ciclico, oscillante tra crisi e rinascite, si presenta come un potenziale cantiere per adottare uno sguardo critico sulle trasformazioni urbane contemporanee, in cui logiche di implosione ed esplosione ridisegnano continuamente i rapporti tra le forme e le relazioni di città e territorio. L'urbanizzazione non può più essere interpretata come semplice crescita di unità urbane autonome, ma come processo planetario e diffuso, che attraversa aree di agglomerazione e paesaggi periferici. Olbia in questo senso è emblematica: un paesaggio operazionale in cui il turismo si intreccia con logistica e produzione, in cui l'immaginario della Costa Smeralda si traduce in infrastrutture, servizi e connessioni transcalari». L'invenzione della Costa Smeralda ha ridisegnato la Sardegna nord-orientale, producendo una nuova dimensione territoriale: Olbia, città collaterale della Gallura. Cresciuta a servizio dell'esplosione urbana, è divenuta un centro che travalica la propria scala istituzionale. Non è capoluogo di provincia, né città metropolitana, eppure vive processi di crescita accelerata, pressioni globali e fragilità socio-ecologiche. La sua condizione intermedia si manifesta nel ruolo di nodo infrastrutturale strategico, dove porto e aeroporto convivono nello spazio urbano e definiscono una geografia unica nell'isola, sospesa tra turismo, produzione e desiderio. Punto di intersezione tra mercati transcalari e immaginari di sviluppo esogeni, ha conosciuto nel suo percorso due momenti di forte accelerazione: l'urbanizzazione del litorale, frutto dell'Operazione Costa Smeralda, e l'insediamento industriale e infrastrutturale, legato al Piano di rinascita. Un connubio di forze tra privato e pubblico che ha segnato profondamente la città, in equilibrio ambiguo tra funzione logistica e aspirazione alla leadership territoriale. Superando i confini urbani, Olbia assume un ruolo di retrobottega dell'abitare intermittente sulla costa e di vetrina dell'abitare disperso nell'entroterra agropastorale. Verso il mare si vede lo scintillio turistico smeraldino che si propaga lungo il litorale, verso l'interno emerge un'imprenditorialità ibrida: gli stazzi reinventano il binomio produzione-residenza con economie orientate all'eccellenza vitivinicola e ricettiva, mentre i piccoli centri lungo le grandi infrastrutture si inseriscono in una rete globale di economie alternative ed eventi artistici. Dalla sua condizione intermedia, tra metropoli e cerniera a supporto della Gallura, derivano dunque possibilità e insieme fragilità: crescita demografica ma carenze abitative, espansione turistica ma pressione ecologica, centralità economica ma redditi contenuti. È questo intreccio di contraddizioni che fa di Olbia un laboratorio di urbanità dell'Italia di mezzo, una città che nasce, muore e rinasce ciclicamente reinventando sé stessa in rapporto alle relazioni con il globale e alle risorse territoriali.
26,00

La Russia e l'Artico

Soriani, Lansetti

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 176

15,00

Il consumo consapevole

Battellini

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 160

11,80

Raccontare la biodiversità

Canadelli, Beltrame

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 144

16,00

La provincia aggiunta. La Ciociaria, il Nord del Sud

Libro: Libro in brossura

editore: Donzelli

anno edizione: 2025

pagine: 144

«Inizialmente associata all'immagine bucolica di una “campagna felice”, la Ciociaria è stata nel corso del tempo stravolta da dinamiche politiche e di sviluppo economico, soprattutto nel Novecento, attraverso gli investimenti della Cassa per il Mezzogiorno. Gli effetti di queste iniziative, originariamente pensate per riequilibrare il rapporto con la capitale, non hanno fatto altro che esacerbare il sentimento di subalternità e sfruttamento rispetto alla vicina area metropolitana romana e consolidare al contempo l'immagine di questo territorio come quello di un “Nord del Sud”». Una leggenda locale narra della fuga di Saturno, cacciato dall'Olimpo e approdato in Ciociaria, dove avrebbe insegnato agli uomini la tecnica e avviato l'Età dell'oro. Testimonianze di questo lascito sarebbero le sette città dalle mura megalitiche, fondate dallo stesso dio. Questo storico policentrismo, intrecciato a confini amministrativi e rapporti geopolitici complessi, è stato progressivamente sovrapposto da dinamiche esterne. Le riforme borboniche, le industrie belliche e, più tardi, le politiche della Cassa per il Mezzogiorno hanno lasciato segni profondi, operando secondo una logica estrattiva che non ha generato assetti produttivi duraturi, ma una condizione di inerzia, un equilibrio instabile tra innovazione e immobilismo. La Ciociaria rappresenta non solo un caso emblematico delle dinamiche territoriali tipiche dell'Italia di mezzo, ma anche unico, perché prossima a un polo metropolitano così attrattivo come quello di Roma. In questa prospettiva, con un richiamo all'antica denominazione di Latium adiectum, il territorio viene interpretato come una «provincia aggiunta», a cavallo tra frange metropolitane e i contesti urbano-rurali, sempre nell'orbita di Roma, in una tensione continua tra appartenenza e marginalità, tra funzione servente e autonomia mancata. Tutto ciò si riflette in un territorio dagli equilibri fragili, dove antichi nuclei storici convivono con forme disordinate di urbanizzazione, aree industriali dismesse con nuovi poli logistici nati dalla riconversione produttiva. Eppure, accanto a grandi infrastrutture pesanti, permangono trame rurali resistenti, memorie collettive, occasioni di riscatto, mentre il paesaggio alterna condizioni di degrado ambientale e valori naturalistici diffusi. Questa compresenza irrisolta tra modernità incompiuta e tracce storiche fa della Ciociaria un territorio di forti contrasti, dove il passato persiste e il futuro fatica a delinearsi in un'identità concreta.
26,00

Territorio Mare

Klarissa Pica

Libro: Libro rilegato

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2025

pagine: 320

35,00

Il cemento è servito. Politica, economia e affari nella pianificazione urbanistica di Verona dal dopoguerra ai giorni nostri

Giorgio Massignan

Libro: Libro in brossura

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2025

pagine: 240

Verona esce dalla Seconda guerra mondiale pesantemente colpita dai bombardamenti e deve dotarsi di un Piano di ricostruzione. Vengono così definite le grandi aree strategiche, economiche e residenziali che si svilupperanno durante il miracolo economico a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta del secolo scorso. Terminata quella fase storica di cementificazione emergono nel tempo nuove sensibilità che puntano su uno sviluppo sostenibile attraverso la riconversione degli edifici e il loro riutilizzo. Verona risulta essere in ritardo su questo fronte e Giorgio Massignan elenca i percorsi amministrativi che negli ultimi decenni hanno portato a scelte non sempre compatibili con il risparmio di suolo. Per l’autore il motivo di questa scarsa attenzione si trova nel prevalere dell’economia sulla politica e, nel caso specifico, nell’influenza esercitata dal soggetto privato su quello pubblico per quanto riguarda la pianificazione urbanistica della città. Agli amministratori è anche da imputare la scarsa volontà di confrontarsi con la società civile attraverso reali strumenti di partecipazione che coinvolgano i cittadini nelle decisioni.
25,00

Terra senza tregua. Terremoti, alluvioni, eruzioni, cambiamenti climatici tra scienza e comunicazione

Federico Pasquaré Mariotto, Alessandro Tibaldi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 252

Non c’è giorno in cui la Terra non ci ricordi che viviamo e prosperiamo per “gentile e temporanea concessione” da parte degli elementi geologici che si muovono incessantemente nel sottosuolo. Abbiamo conquistato e strappato alla Natura ogni angolo del Pianeta, ma ci troviamo a fare i conti con catastrofi geologiche ed emergenze climatiche che appaiono sempre più minacciose per la nostra sopravvivenza. Come funzionano i processi che cambiano, spesso irreversibilmente, l’ambiente in cui viviamo? Quanto incidono le emergenze geologiche e climatiche sui fragili equilibri delle civiltà ultra-moderne del secondo millennio? Qual è il ruolo di giornali, televisioni e nuovi media nel comunicare le emergenze geologiche e climatiche? Questo libro cerca di dare risposte a queste domande, in maniera semplice, ma senza mai rinunciare all’accuratezza scientifica, presupposto irrinunciabile per una comunicazione della scienza autenticamente al servizio della prevenzione e mitigazione dei rischi naturali.
22,00

Tra spazio e rigenerazione

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2025

pagine: 178

Il volume presenta gli esiti del workshop Rethinking Borgata Montebianco, primo prodotto della collaborazione tra il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e l'Associazione Barriera Design District. Un percorso immersivo che unisce ricerca, didattica e azione sul territorio per esplorare strategie di rigenerazione urbana all'interno di uno storico quartiere ex industriale di Torino. Attraverso contributi teorici, analisi sul campo e proposte progettuali, il libro offre una lettura multidisciplinare dei processi di trasformazione urbana, restituendo strumenti utili a professionisti, amministratori e attori locali impegnati nella costruzione di nuovi scenari urbani. Analisi integrata di spazi, oggetti e persone nel contesto della rigenerazione urbana. Approfondimento sui processi di Public Engagement e Produzione e gestione dei beni pubblici, connessi alla Terza Missione del Politecnico di Torino. Metodologie operative basate su learning by doing, indagini sul campo e dialogo diretto con stakeholder, cittadini e operatori del territorio. Quattro proposte progettuali che esplorano differenti traiettorie di intervento su via Banfo e sull'area ex INCET. Documentazione completa delle attività del workshop, con reportage fotografico e analisi delle ricadute sui processi decisionali locali. Un approccio multidisciplinare che integra architettura, urbanistica, valutazione economica e lettura socio-territoriale. Uno strumento essenziale per comprendere e progettare la rigenerazione urbana contemporanea: scopri metodi, strategie e casi concreti per trasformare i territori attraverso processi partecipati e consapevoli.
25,00

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