Del Vecchio Editore
L'impronta della volpe
Moussa Konaté
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 200
C'è un popolo con radici ben salde e tradizioni antichissime nel cuore del Mali: i Dogon. Vivono nella regione della falesia di Bandiagara, a sud del fiume Niger, in villaggi costruiti con il fango. In uno di questi villaggi tre ragazzi trovano la morte in circostanze particolari nel giro di poche ore. Tutti hanno visto ma nessuno sembra sapere niente. Il caso viene assegnato dalle autorità maliane al commissario Habib e all'ispettore Sosso. La loro indagine è un'immersione completa nella vita dei Dogon: il paesaggio, i colori, i suoni, gli abiti, le maschere, i riti. I due detective devono districarsi fra razionalità e credenza, scienza e tradizione. È sullo sfondo di una battaglia atavica fra interessi economici, spesso nascosti sotto il vago termine di progresso, e autonomia e autodeterminazione dei popoli, che questo giallo si dipana. Insieme al comandante Habib, e grazie ai suoi straordinari dialoghi con le autorità del luogo, intuiamo che la razionalità occidentale non può bastare, che dobbiamo essere disposti a rinunciare al giudizio e alle nostre sicurezze, per capire, sentire e accogliere una cultura antica e ancora per certi versi misteriosa come quella africana.
La domenica pensavo a Dio
Lutz Seiler
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 304
Lutz Seiler è uno dei maggiori poeti contemporanei di lingua tedesca. Nelle sue poesie parole e immagini si adagiano in un universo lirico del tutto singolare. Il tono brechtiano, a un primo impatto più evidente, si mescola a tratti con un ritmo più elegiaco, altre volte incontra bruscamente cesure e sospensioni di verso, senza che mai si definisca una forma unica e univoca. I versi spezzati, interrotti, l'assenza di regole ortografiche, negano in superficie il rapporto con la tradizione, che invece è tutta presente nell'essenza della lirica: Walter von der Vogelweide, Stefan George, Jakob van Hoddis, Paul Celan, Peter Huchel e la poesia di lingua non tedesca (in particolare Auden ed Ezra Pound) riecheggiano nelle rievocazioni delle vittime dell'uranio, della gioventù nella DDR, nella descrizione del viaggio di quaranta chilometri dal centro di Berlino alla periferia, nel canto della bella Aranka e nella cucina dell'ultimo componimento, in cui il ritmo della poesia si impara immersi nell'odore di polpette turingie, ripetendo un verso dopo l'altro "prima senza intonazione, poi con".
L'ispettore Kajetan e gli impostori
Robert Hültner
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 336
Monaco, anni '20. L'ex ispettore di polizia Paul Kajetan agisce adesso come investigatore privato e sta cercando di recuperare, per conto della sua locandiera, i soldi che il nipote ha perso in azzardate speculazioni finanziarie. Per portare a termine il suo compito finirà per disturbare gli affari di persone potenti e politicamente ambiziose. Per ostacolare le sue indagini vecchi amici tenteranno di attribuirgli l'omicidio del suo successore alla polizia di Monaco. Kajetan dovrà discolparsi e stare in guardia perché anche la sua vita sarà in pericolo. Abile compresenza di colore locale, retroscena storico e investigazione serrata: anche questa volta Robert Hültner appassiona con un complicato puzzle poliziesco agli albori del Nazionalsocialismo.
Apostoloff
Sibylle Lewitscharoff
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 248
Il nuovo romanzo di Sibylle Lewitscharoff è una storia raccontata dal sedile posteriore, il pungente, oscuro ed esilarante conto in sospeso di una figlia con il padre e il suo paese. Coloro che si avvicineranno alla scrittura di Sibylle Lewitscharoff troveranno un po' di Eichendorff, un po' di Robert Walser e di Peter Handke, e un po' di annoiata sfacciataggine e un tremendo desiderio di esprimersi, abbondante raffinatezza e sconcertante precisione, l'inclinazione a disdegnare l'assurdo in favore di un cosmopolita buonsenso che come è a proprio agio nei diversi ambienti così è difficile da dissuadere dalla convinzione che la vita è piena di bellezza.
Le sorelle Brelan
François Vallejo
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 280
Judith, Marthe e Sabine, le sorelle Brelan, sono inseparabili. Quando, poco dopo la Seconda guerra mondiale, muore il padre, grande architetto, le tre sorelle rimangono nella splendida casa che egli stesso aveva progettato. Nel corso dei tre decenni successivi alla guerra, le tre donne sceglieranno strade diverse: Marthe sarà la madre devota non sempre capita dalle sorelle, Sabine diverrà un'imprenditrice di successo mentre Judith rimarrà l'eterna ragazza idealista e dannata. Il romanzo di François Vallejo è un brillante ritratto dell'evoluzione della condizione femminile nella seconda metà del Novecento. Una saga familiare in cui, oltre a personaggi memorabili, appare in chiaroscuro l'Europa che si rialza dalle macerie del secondo conflitto mondiale fino a liberarsi del suo spettro con la caduta del muro di Berlino.
Quelle mani
Carmela Cammarata
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 152
"L'intensità di 'Quelle mani', secondo romanzo di Carmela Cammarata, è tutta nel personaggio di donna che lo domina e lo investe con la sua forza: Zlata. Madre, moglie, amante, ormai in là con gli anni e costretta in un letto a fare i conti con la vita, chiedendo aiuto, o meglio approvazione incondizionata, a un prete cui racconta le battaglie che ha combattuto nella sua esistenza. [...] È qui la forza di 'Quelle mani', nella creazione di un personaggio che non ti lascia, la cui malvagità ostentata e quasi vanitosa ti si attacca addosso come la gramigna, e si ha la sensazione che sia molto più vicina di quanto si immagini." (Ivan Cotroneo)
Prigioni e paradisi
Colette
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2012
pagine: 224
"Prigioni e paradisi" raccoglie brevi bozzetti, note di costume, impressioni, composti da Colette tra il 1912 e il 1932, molti dei quali precedentemente apparsi su riviste o volumi. Tessere che compongono un'autobiografia sensoriale affatto priva di umorismo, che restituisce l'immagine della seduttrice scandalosa, ma anche di attenta osservatrice del mondo naturale e animale: vi compaiono le "bestie", alle quali è legata da una fascinazione per il mostruoso che allo stesso tempo è inavvicinabilità; nozioni di botanica sulle varietà floreali dei giardini della Treille Muscate; le abitudini culinarie della Borgogna e il primo bicchiere di vino bevuto a tre anni; le amicizie parigine con un ritratto insolito di Coco Chanel; il nord Africa e i viaggi delle note marocchine alla ricerca dell'arabesco, una tessitura che ricrea la trama del mondo. Nella scrittura la metafora in particolare è il mezzo per muoversi alla ricerca dei paradisi della sensibilità senza mai tralasciare l'aspetto estraneo e oscuro del reale.
Prima lingua
Ciaran Carson
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 272
Nel presente libro, vincitore del T.S.Eliot Poetry Prize nel 1993, Carson compone uno spartito per suoni e visioni, trascrivendo il formarsi di un linguaggio poetico che diventi "prima lingua". Il suo inglese è dunque "eseguito", lasciato intravedere e ascoltare nello stato meravigliato e infantile di una lingua appresa, naturale solo nei tecnicismi del gergo marinaro, a tratti paludosa e ribollente (i blop, blub, blah e bobbled che costellano il testo per comporsi in una ballad). [...] Questo inglese con le interferenze, sfarfallante, sminuzzato in monosillabi e fonemi che si rincorrono, che sciamano da un'immagine a un'altra, dalla Frigia a Babilonia, incontrando ai posti di blocco della frontiera nordirlandese soldati che si profilano come mummie egiziane dal volto pitturato, è la "prima lingua" che dà il titolo alla raccolta.
L'imperatore della Cina
Tilman Rammstedt
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2011
pagine: 196
Da dieci giorni, Keith Stapperpfennig se ne sta accucciato sotto la sua scrivania. Poco importa che Franziska lo cerchi e che il telefono squilli insistentemente, lui non si lascia trovare da nessuno. Dovrebbe essere in viaggio con il nonno per la Cina, almeno è quello che credono tutti, e invece Keith ha lasciato il vecchio testardo partire da solo, per giunta in macchina. Il nonno, però, muore senza riuscire nemmeno a lasciare la Germania. A Keith non resta che continuare la sua bizzarra messa in scena. Così dal suo strampalato punto di osservazione inizia a scrivere lunghe e dettagliate lettere dalla Cina, descrivendo il traffico di Shanghai, i ristoranti di Pechino, le avventure del nonno sulle tracce del suo passato. Scrive di un viaggio mai fatto; resuscita il nonno e lo rende protagonista di una storia che si irradia sotto la spinta di un'immaginazione fervida e una scrittura che cresce in vertiginose spirali. Un romanzo che parla del potere del racconto e della letteratura. Vi si narrano un viaggio, o molti viaggi, o nessun viaggio, ma non è ciò che importa perché tutto, in questa storia, è possibile.
La bambina che imparò a non parlare
Yasmine Ghata
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 144
Scrivere un libro sul silenzio è osare. Una figlia senza nome perde il padre all'età di sei anni e comincia a vivere nei mondi che la madre, eccentrica scrittrice, costruisce per lei con le parole. La madre esorcizza il lutto allontanando la realtà dalle parole, la figlia lo dimentica. Di giorno non si cercano: una è alla macchina da scrivere, con la sua tazza di caffè turco, l'altra, a letto fino a tardi, occupa le sue giornate immaginando la vita. La notte si ritrovano, dormono nello stesso letto, abbracciate, con le gambe intrecciate. Trovando un giorno la pipa del padre, il suo tabacco, i suoi dischi, i suoi documenti, le sue lettere, la bambina si identifica con lui e comincia a guardare la madre in modo diverso.
La dea madrina
Robert Hültner
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 240
Monaco 1924. La crisi economica mette la Germania in ginocchio. Kajetan, sospeso dal servizio regolare per insubordinazione, si trova senza lavoro. Rifugiato tra gli ultimi della società, coinvolto in un losco traffico d'armi dall'ambiguo proprietario di un locale di cabaret, si innamora di una bellissima prostituta di nome Mia. Mia verrà avvelenata poco tempo dopo. Kajetan si getta a capofitto nelle indagini, per scoprire, ancora una volta, che i fili che legano gli eventi della storia e delle storie sono spesso intrecciati in maniera indissolubile.
Colazione con Mick Jagger
Nathalie Kuperman
Libro
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2010
pagine: 132
Mick Jagger è sul punto di svegliarsi. Raggiungerà Nathalie nella cucina in cui lei lo aspetta, una tazza di caffè in mano. Questa scena, Nathalie l'ha realmente vissuta? O si tratta di un.immagine inventata, fissata per sempre nella sua mente? Nel puzzle incompiuto della sua vita tra l'adolescenza e il presente, che l'autrice tenta di mettere in ordine, Mick Jagger diventa un pezzo mancante fondamentale. Di cosa si tratta? Di un romanzo, un esercizio di stile, un racconto. L'autrice non lascia troppi indizi, e la sua abilità di mescolare realtà e finzione è stupefacente. Nathalie Kuperman mette in scena una giovane donna sola in un appartamento a Parigi, un trasloco, un'aggressione sessuale, una madre depressa, un'ossessione. Il personaggio principale ha il suo nome: Nathalie. Basta questo a concludere che si tratti di un testo autobiografico? Sembra proprio di no.