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Saggistica

No!

Georges Bernanos

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2025

pagine: 170

22,00

Il vizio supremo

Oscar Wilde

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2025

pagine: 198

22,00

Le meraviglie di Milano. Testo latino a fronte

Bonvesin de la Riva

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 352

Opera di straordinario interesse scritta in latino intorno al 1288, "De magnalibus Mediolani" non è una cronaca ma un"'esaltazione della città": un genere letterario piuttosto diffuso nel Medioevo che proprio con Bonvesin acquista caratteristiche del tutto nuove. Al tradizionale encomio retorico si affianca infatti una più concreta dimostrazione argomentativa, basata su dati materiali ricavati in parte da cronache medievali e dalla "Stona dei Longobardi" di Paolo Diacono, ma soprattutto dall'osservazione e da una minuziosa indagine sul campo. In ciascuno degli otto capitoli in cui è divisa t'opera Bonvesin si dedica a dimostrare l'eccellenza di Milano sotto un diverso profilo, e nella sua indagine si fa accompagnare dal lettore in lungo e in largo per la città e il contado, a incontrare la gente, a vedere luoghi, edifici, attività, oggetti. In questo modo, il "De magnatibus" si rivela una preziosissima fonte per la conoscenza della Milano del Duecento e, più in generale, delle città italiane nella delicata fase di passaggio fra il Comune e la Signoria. Singolare anche la vicenda dell'opera, misteriosamente scomparsa dalla scena letteraria nel corso del Quattrocento e considerata irrimediabilmente perduta fino alla fine dell'Ottocento, quando a Madrid ne venne rinvenuto casualmente un manoscritto.
35,00

Dizionario illustrato dei luoghi comuni

Gustave Flaubert

Libro: Libro rilegato

editore: Gallucci Centauria

anno edizione: 2025

pagine: 120

Quasi un secolo e mezzo dopo la morte del suo autore, il Dizionario dei Luoghi Comuni viene per la prima volta proposto in una nuova edizione illustrata e con una selezione dei più cinici, ironici e attuali... luoghi comuni!
14,90

Il profumo che i fiori hanno di notte

Leïla Slimani

Libro: Libro in brossura

editore: La nave di Teseo

anno edizione: 2025

pagine: 112

Cosa succede quando una scrittrice trascorre una notte nel museo di Punta della Dogana, nel cuore di Venezia? È costretta a confrontarsi con il silenzio, la solitudine e l’ombra inquieta del passato oltre che con le opere esposte, i loro significati palesi e quelli nascosti. Passeggia tra le sale e i corridoi come fossero quelli della propria interiorità, interrogandosi sull’identità, sull’appartenenza e sul significato stesso dell’arte e, di conseguenza, della scrittura, con il silenzio della notte che diventa lo spazio della memoria. Nata a Rabat, cresciuta tra lingue e culture diverse, emigrata in Francia, Slimani, stimolata dalle installazioni, dai quadri e dalle sculture che riempiono il meraviglioso museo veneziano, ripercorre le fratture della propria storia familiare, l’eredità coloniale, la condizione femminile, il rapporto con l’Islam, l’educazione. Ogni pensiero si intreccia con l’odore misterioso dei fiori notturni, un profumo fatto di inquietudine e bellezza, di qualcosa che sboccia lontano dagli sguardi. "Il profumo che i fiori hanno di notte" è un viaggio nella memoria da cui non si torna uguali, una riflessione luminosa sull’arte, sull’identità e sulla libertà, su ciò che ci definisce e su ciò da cui scegliamo di fuggire.
16,00

Un mondo senza umani. Storie di animali, alberi, mari, cieli, montagne

Gianna Manzini

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 240

«C'è sempre stato un tema di fronte al quale mi sono impuntata. Il tema degli animali. Questo lo salvo e lo salverò finché campo. Non ci posso rinunciare.» Così Gianna Manzini introduceva la sua raccolta Animali sacri e profani (1953), successivamente ampliata nell'Arca di Noè (1960), un'originale antologia di scritti a tema animale. Non era la sua prima incursione nel mondo "oltre l'umano", esplorato letterariamente sin dai tardi anni Venti: un'indagine "nel cuore delle cose" condotta attraverso una «prosa veramente poetica, non poetizzata» (Pasolini), capace di restituire lo sguardo a una natura brulicante, di far parlare non solo creature animate, ma anche alberi, montagne, l'acqua del mare, le nuvole. Sul sottile crinale tra invenzione narrativa e osservazione del vero, tra epifania modernista e gioia estetica, memoria e sogno, i testi qui raccolti danno conto per la prima volta della produzione "animista" di Manzini, ispirata a una poetica originalissima che annulla ogni distanza tra natura e cultura.
13,50

L'orrore soprannaturale nella letteratura

Howard P. Lovecraft

Libro: Libro in brossura

editore: Luni Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 112

"L'orrore soprannaturale nella letteratura" è il testo teorico più importante di Howard Phillips Lovecraft, scritto tra il 1925 e il 1927 e poi rivisto fino agli ultimi anni della sua vita. Si tratta di una monumentale indagine critica sullo sviluppo del fantastico e dell'orrore nella tradizione occidentale, dalle radici classiche e gotiche fino agli autori suoi contemporanei, un itinerario che attraversa i secoli. Con uno stile lucido e un rigore quasi filologico, Lovecraft traccia un percorso che va da Omero e dai romanzi gotici del Settecento, fino a Edgar Allan Poe, M. R. James, Algernon Blackwood, Lord Dunsany e altri protagonisti del weird, nel tentativo di afferrare l'essenza del terrore. Il valore dell'opera non è solo storico-letterario, ma teorico: Lovecraft definisce l'orrore autentico come l'esperienza del "cosmico" – la consapevolezza che l'uomo non è al centro dell'universo ma ne è un esile frammento – ben distinto dal semplice macabro o dal gusto per il grottesco, e individua la radice del vero orrore non nel sangue o nel raccapricciante, ma nello scarto improvviso tra la fragile percezione umana e l'immensità dell'ignoto. Il saggio elabora una vera poetica dell'inquietudine: l'orrore più alto nasce quando l'immaginazione tocca il senso del limite umano e la vertigine dell'infinito. L'orrore soprannaturale nella letteratura è un documento essenziale per comprendere la genesi della narrativa weird e la stessa opera di Lovecraft. La sua capacità di sistematizzare autori disparati in una visione unitaria ne fa un classico imprescindibile della teoria letteraria e per questo motivo il saggio è al tempo stesso un manuale critico e una confessione poetica: dietro l'analisi degli scrittori del passato, vibra la voce di un autore che stava costruendo il proprio universo letterario, il Mito di Cthulhu. Lovecraft parlando con forza al nostro bisogno di capire il lato oscuro della cultura, illumina il nostro stesso rapporto con la paura e con il mistero.
16,00

Oberdan

Stefano Serri

Libro: Libro in brossura

editore: Novalogos

anno edizione: 2025

pagine: 78

"Cercatemi pure tra i turni, canipadroni del mondo: io sono libero al parco, io muoio senza guinzaglio e senza conguaglio, senza affitto e senza tredicesima o rimborso, io all’aria fresca con poco in tasca, ma tutta intera la mia testa." Questa non è una biografia di Guglielmo Oberdan, non è una variazione su Amleto, non è un elogio del nichilismo terrorista, non è una rievocazione storica di momenti bui e dei tentativi di risolverli facendo brillare un ordigno o facendosi uccidere a duello, non è una tesi, né una dimostrazione, nessuna, nessunissima spiegazione; questo è un libro dove ognuno può dire io oppure dire No, è un poema-manifesto-contro, è un lavoro contro il lavoro, questo è il libro di una solitudine comune, senza cattivi o buoni, è un libro scarno e con pochi titoli, un catalogo di rabbia e addio.
12,00

SuperTondelli. Il mio amico segreto

Enrico Brizzi

Libro: Libro in brossura

editore: HarperCollins Italia

anno edizione: 2025

pagine: 400

A Correggio nel settembre del 1955 la pianura scorre piatta, costellata di lari, case basse, campanili e biciclette. In questo angolo di terra dove si parla in dialetto emiliano, le tradizioni “di prima della guerra” sono ancora vive, e il Resto del Carlino al bar detta la misura della verità e della fama di tutti, nasce Pier Vittorio Tondelli. Figlio di commercianti, cresce divorando libri nel retrobottega del negozio di famiglia, tra l’odore del pane e le chiacchiere della gente. Ma nella sua testa già canta Leonard Cohen, già scalpita il respiro del mondo e quel desiderio di altrove che lo porterà fra Bologna e Berlino, Rimini e Milano, già prende forma una lingua capace di raccontare ciò che lì ancora non si può dire. A pochi chilometri di distanza e quasi quarant’anni più tardi, un adolescente bolognese scorge il suo volto sulla copertina dell’Espresso. Pier Vittorio è morto, ma sembra guardarlo dritto negli occhi. Il giovane Enrico Brizzi non lo sa ancora, ma quell’incontro è un invito a guardarsi dentro e attorno, a credere che proprio lì, in quella provincia del mondo, possano nascere storie autentiche. Rivoluzionario delle forme, emblema del postmoderno, Tondelli si è radicato nell’immaginario collettivo come icona di cambiamento e denuncia contro una società ancora chiusa e bigotta. Nel settantesimo anniversario della sua nascita, Enrico Brizzi ci regala un libro che è molto più di una biografia: è un omaggio a un maestro, il tentativo di raccontare l’impronta che Pier Vittorio ha lasciato su chi, grazie a lui, ha imparato a raccontarsi, confermando ai lettori contemporanei il valore intatto di un’opera che continua a parlarci con incredibile precisione.
20,00

Mirtilli o L'importanza delle piccole cose

Henry David Thoreau

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2025

pagine: 72

I temi centrali di questo breve saggio coincidono con due capisaldi del pensiero di Thoreau: le “piccole cose” e l’educazione. Se ci si chiedesse cosa sia più importante fra un discorso politico e un mirtillo, la maggior parte delle persone sceglierebbe il primo. Eppure, come possiamo stabilire in modo assoluto cosa è davvero essenziale? Thoreau opera un rovesciamento sorprendente parlando proprio dei mirtilli, un frutto all’apparenza minuto ma ricco di meraviglia, attraverso pagine che intrecciano storia, dinamiche sociali e potenti descrizioni poetiche tutte imperniate su una piccola bacca scura. Raccogliere frutti selvatici diviene per lui una metafora di libertà: un’occasione per ritirarsi nella natura, riscoprendo la propria vitalità e il senso di un’armonia profonda con l’ambiente circostante.
12,00

Il principe

Niccolò Machiavelli

Libro: Libro in brossura

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il Principe è un trattato di dottrina politica che parte da un punto di vista realistico e amaro. Poiché gli uomini tendono per natura a sopraffarsi gli uni con gli altri, è necessario che intervenga un potere al di sopra delle parti che valga a dominare il tumulto delle passioni. In tempi di corruzione e disordine questo potere spetta al “Principe”, cioè a una singola, fortissima personalità che dell’egoismo umano sappia fare uso economico e utile. Lo stile di quest’opera rappresenta un modello insuperato di concisione e di forza in cui la lingua si piega a tutte le esigenze del pensiero.
10,00

Chi non legge è perduto. Cosa insegnano i grandi capolavori della letteratura

Vittorio Feltri

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2025

pagine: 180

Se c'è qualcosa in cui noi italiani eccelliamo, è l'arte di raccontarci. Dalle botteghe artigiane ai bar di provincia, abbiamo affinato uno sguardo acuto sul mondo proprio nei luoghi in cui è nato il nostro senso di comunità, trasformando l'esperienza quotidiana in parole, modi di dire, battute, pettegolezzi e riflessioni profonde. È da questa materia viva che hanno attinto i nostri più grandi scrittori, da qui che sono nati i capolavori della nostra tradizione letteraria, nutrita di un immaginario collettivo in cui cultura alta e popolare si incontrano e si mescolano. I libri di Manzoni, Verga, Pirandello e di molti altri autori «che a scuola avete odiato con tanta passione» sono il cemento che tiene insieme l'identità nazionale di un popolo spesso diviso e confuso. Questo libro nasce dal desiderio di riscoprire l'energia e la vitalità di opere che ci appaiono lontane e polverose, ma che in realtà parlano ancora con forza al nostro presente: capolavori capaci di influenzare il nostro modo di pensare, di raccontarci e persino di fare politica. Con la sua penna caustica e spregiudicata, Vittorio Feltri mostra come questi testi siano una chiave per interpretare l'attualità, svelare le contraddizioni del potere e rileggere episodi della sua lunga carriera di giornalista, durante la quale è stato testimone diretto di alcuni tra i passaggi più significativi della storia italiana recente. Perché la letteratura, nell'epoca dei tweet e dei video di pochi secondi, resta uno degli strumenti più preziosi che abbiamo per coltivare e difendere il pensiero critico.
18,00

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