Del Vecchio Editore
Un anno con i francesi
Fouad Laroui
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 320
Quando il piccolo Mehdi Khatib si presenta al liceo Lyautey di Casablanca con due tacchini, tutti capiscono che viene da un altro universo: da Béni-Mellal, nelle montagne del Medio Atlante. Il suo maestro è riuscito a fargli ottenere una borsa di studio per la città. Nel luglio di quell'anno, gli americani hanno camminato sulla Luna e, nel settembre, Mehdi è atterrato tra i francesi. Con lo humour corrosivo che lo contraddistingue, Fouad Laroui racconta lo choc culturale di un giovane marocchino che scopre il mondo dalla visuale dei francesi. Mehdi, che ha passato i suoi primi dieci anni di vita accudito da una madre legata a una cultura ancestrale, è sconvolto dal cambiamento: è attratto da un lusso in cui si sente però fuori posto, da cibi che in realtà non gli piacciono, e fa fatica a non sentirsi un impostore in quel mondo a cui non appartiene. I giorni passano, individui misteriosi popolano la sua nuova vita, situazioni stupefacenti si succedono una dopo l'altra. Medhi deve arrendersi all'evidenza: non capisce assolutamente nulla. E per di più, quando comincia ad abituarsi, il direttore del liceo si rende conto che Medhi è l'unico a non tornare a casa per il fine settimana, e quindi, per risparmiare il lavoro del personale, decide di affidarlo alla famiglia di un compagno. In quella famiglia, Medhi troverà nuovi interrogativi e alcune risposte, fino al momento in cui dovrà scegliere tra il paradiso che gli viene promesso e la sua vecchia vita.
Il viaggiatore oscuro
Josephine W. Johnson
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 214
È il crepuscolo di una sera di febbraio, i rami dell'oblio in giardino battono contro i vetri della vecchia finestra di una casa. La porta d'ingresso si apre e compare Paul, in mano una valigia con dentro le sue poche cose, le coordinate frammentate e incerte della sua vita. E insieme a Paul, nella cucina calda e illuminata, s'infila rapida, prima che la porta si richiuda alle sue spalle, anche l'oscurità. La casa calda e accogliente è quella di Douglass, zio di Paul, di sua moglie Lisa e dei loro tre figli: Norah, Tom, e Christopher. Paul viene da una casa inospitale e tetra dove ogni cosa è oscura; un padre aggressivo, brutale e anaffettivo; una madre amorevole ma troppo debole e impaurita; un fratello morto in guerra, orgoglio del padre e incarnazione di tutto quello che Paul non è e dovrebbe essere; e ha una strana anomalia: quando si agita e prova emozioni che non riesce a gestire, diventa cieco, perde la memoria, ed è ossessionato da un alter ego che abita le pagine del suo diario. Con l'arrivo dell'estate, Paul sembra aver scoperto il suo talento: fotografare e, alla ricerca di soggetti da catturare con l'obiettivo, è molto più felice di quanto non sia mai stato. Ma quando la guarigione sembra ormai avvenuta, l'ombra del passato torna nella figura del crudele padre, Angus, e dei sentimenti brutali che Paul prova per lui. La voce di Josephine W. Johnson è pacata, composta, profondissima e autorevole. Non urla, non sbraccia, non denuncia apertamente...
La stella del vespro
Colette
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 280
Un'inedita e struggente Colette si racconta in questa raccolta, pubblicata per la prima volta nel 1946, lungo frammenti scritti con la cura e la sofisticatezza a cui ormai ha abituato i suoi lettori e di cui è diventata maestra; gli avvenimenti e le osservazioni della vita quotidiana; i capricci di primavera; i viavai del compagno; le visite che riceve; le audizioni per la riduzione teatrale de "La Seconde"; l'impegno a raccogliere tutte le sue opere per il progetto "Oeuvre complète" per l'editore Le Fleuron; l'Académie Française. Ormai immobilizzata dalla vecchiaia, dal peso e dall'artrosi, osserva il cielo, il succedersi al giorno della luna o del vespro nel quadrato ritagliato dalle finestre della sua grande casa a Palais-Royal. Leggiamo una Colette malinconica e meditativa, chiusa nel suo appartamento, in cui riceve, mangia, scrive e legge: evoca i ricordi dai tempi della guerra, medita sulla sua condizione di invalidità e i suoi nuovi rapporti con il mondo da scrittrice "nota e riconosciuta" e, amabilmente, conversa con le sue care presenze, con gli esseri da lei sempre amati - appassionatamente o teneramente - come la madre Sido; la figlia di cui evoca il ricordo della nascita nel 1913; Bertrand; l'ex marito Henry de Jouvenel; Polaire; il migliore amico nonché terzo e ultimo marito Maurice Goudeket; il giovane reporter che va a intervistarla...
Perché non sono un sasso
Gianni Agostinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 174
Lasciata la facoltà di filosofia, Matteo Gemmi, con poca convinzione e nessuna ambizione, cerca lavoro: vende prima abbonamenti alla tv satellitare, poi assicurazioni sulla vita porta a porta. Infine opta per dei corsi di formazione con scarsi risultati e nessuna conseguenza. Ma è proprio durante i due periodi di prova, un po' per invidia, un po' per capire come "recuperare lo svantaggio", che comincia a "curiosare nei microcosmi altrui", soprattutto quelli delle persone "normali", con un posto fisso, un mutuo, una famiglia e le vacanze da organizzare. La curiosità diventerà presto la sua occupazione principale: Matteo decide di passare la vita a pedinare le persone, con regolarità, annotando eventi e impressioni. Ed è durante uno dei suoi pedinamenti che incontra l'anziano signor Alunni, in un bar, che lo guiderà in esperienze ai limiti del parossismo, e forse anche verso una svolta decisiva. Sullo sfondo, un mondo fatto di luoghi comuni, (come quelli sugli immigrati: "Che i sudamericani secondo le regole del pensiero comune sono privilegiati rispetto agli altri stranieri perché meno pericolosi e più creativi. L'unico neo è che delle volte gli prende la saudade e allora sono tristi"). La narrazione penetra in un mondo di disparità e ipocrisie sociali, evidenzia mediocrità e volgarità, ridicolizza il mondo della televisione...
Il linguaggio del gioco
Daniel Sada
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 241
La famiglia Montano vive nel Nord del Messico, a San Gregorio, non distante dalla frontiera che separa il Paese dagli Stati Uniti. Frontiera che Valente, il capofamiglia, ha attraversato illegalmente diciotto volte per fare fortuna. Una volta racimolata un'adeguata somma di denaro, Valente decide di aprire un'attività a San Gregorio. Opta per una pizzeria: una novità assoluta da quelle parti, dove le tortillas dominano incontrastate. Dopo un'accidentata festa inaugurale per la nuova casa, l'attività familiare apre, e prende piede. Un giorno, tra i clienti, c'è anche il ricchissimo amico del figlio Candelario, Mónico Zorrilla, che coltiva marijuana nel suo campo, solo per uso personale, a quanto dice. Ma quando Candelario sarà stanco di aiutare il padre si troverà coinvolto in un giro di narcotrafficanti tra spaccio e omicidi, e farà carriera nell'ambiente fino a diventare lui stesso un capo.
La ragazza dal fiore pervinca. Testo sloveno a fronte
Miroslav Kosuta
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 188
Il volume ripercorre l'intero arco della produzione poetica di Miroslav Kosuta, che si evolve da ormai oltre cinque decenni in un costante processo creativo e ricopre un posto fondamentale nella produzione lirica slovena contemporanea. Echi e influenze dello spazio geografico in cui viene elaborata intessono la sua poesia e continuamente rimandano a momenti esterni alla poesia stessa. Cultura slovena, italiana, i grandi lirici spagnoli ne delineano lo sfondo e si fanno parte della visione poetica. Con immagini di tangibile realtà quotidiana, il poeta intende cantare il male di vivere, raccontare la storia nazionale e sociale della sua gente senza mai indulgere in toni declamatori o patetici, ma riuscendo, a volte con ironia e acre sarcasmo, a farsi interprete di un'esperienza profondamente umana. Come evidenzia Tatjana Rojc: "Etica della parola: questa è, di fatto, la dimensione poetica di Miroslav Kosuta. Che accompagna il lettore attraverso il percorso umano e artistico in cui il poeta definisce e cesella il proprio microcosmo, seguendo l'intreccio del divenire e dei singoli destini. Un microcosmo fatto di metafore quotidiane e frammenti di assoluto".
Tutameia. Terze storie
João Guimarães Rosa
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2015
pagine: 282
"Tutameia. Terze storie" è un insieme di brevi testi che esalta le caratteristiche più peculiari e affascinanti della scrittura di Guimaraes Rosa in un genere distante dalle lunghe narrazioni con cui si è soliti identificare l'autore di "Grande Sertao". Un'infinità di personaggi e approcci letterari, di immagini, luoghi, percezioni: donne che per raffreddare l'ardore dei compagni somministrano droghe e poi con aria virginale inducono alla lussuria, assassinii, amori e gioie sullo sfondo di miserie e ricchezze che non hanno nulla a che fare con il denaro. E ancora: la regione del Centro-Oeste, il sertao minerario, le fazendas, i piccoli paesi, le grandi fattorie e i loro mandriani. Quaranta racconti brevi e quattro prefazioni "a malapena non narrative" che rendono l'insieme un meccanismo perfetto, in cui tutto è connesso e intriso di senso, dall'indice alle epigrafi, e in cui ogni parola si connette a ogni altra come in una perfetta ragnatela inondata da gocce di pioggia che al sole muta continuamente luminosità e forma.
Le stanze dei fantasmi
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2014
pagine: 237
In una vecchia casa di campagna Joe e Patty decidono di invitare un gruppo di amici per vivacizzare le loro giornate. Una coppia affiatata, un giovanotto brillante, una femminista convinta, un ex marinaio col suo compagno di avventure e un avvocato di successo rispondono all'invito, e finiscono per partecipare a un singolare "ritiro" in una classica location alla Poe: una villa isolata e popolata di presenze dall'oltretomba. Vivranno per tre mesi insieme, lontani dal mondo, avendo la possibilità di scoprire quale fantasma abita la loro stanza (e la loro vita), senza mai farne parola. Soltanto alla fine si riuniranno per raccontarsi ciò che hanno visto e udito, come in un inquietante Decameron. Regista dell'esperimento è Joe, alter-ego dello stesso Dickens. "Le stanze dei fantasmi" è un modernissimo romanzo a cornice, che inanella una serie di storie pubblicate su "All the Year Round" nel 1859, a cura di Charles Dickens. Con la sua consueta ironia ai limiti della satira e con il pretesto degli spettri, il più famoso scrittore vittoriano compone un nutrito campionario delle fobie e delle nevrosi dei suoi contemporanei.
Arcano 21
Luca Ragagnin
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2014
pagine: 469
"Arcano 21" è la cronaca a posteriori di un "viaggio" nel meraviglioso mondo delle librerie viste dal di dentro. Un libraio di lungo corso narra la sua discesa negli inferi del micromondo del mercato librario con tutta la teoria di personaggi grotteschi ed esilaranti, situazioni raccapriccianti e surreali, visioni del mondo e identità di varia natura. Davanti agli occhi sfilano la libreria "alternativa" e culturale, poi quella della cooperativa universitaria, e poi, perché no, la bancarella cittadina, la libreria "di servizio" per gli studenti, e anche la libreria di catena. E nella testa del narratore tutti i personaggi più amati della letteratura mondiale, da Don Chisciotte a Siddharta a Don Ciccio Ingravallo, che si incontrano e dialogano l'un con l'altro restituendo di volta in volta un punto di vista decisamente peculiare sugli eventi narrati. Immagini mentali ma forse no, i personaggi si fanno a tratti più reali del reale: il loro intervento scompone il susseguirsi lineare degli eventi, e insieme contribuisce a legare gli avvenimenti e le conseguenze su un piano meno concreto, dove regnano l'ironia e la satira. E poi, d'improvviso, ecco che il lettore viene guidato da un terzo filo, che percorre e tocca ogni pagina: per tutto il romanzo, seguiamo le vicende di un glicine, che nasce e sboccia, e il cui destino è legato saldamente a quello del protagonista.
Storie strane
Villy Sorensen
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2014
pagine: 238
"Storie strane" attirò immediatamente l'attenzione dei lettori e in fretta su però i confini della Danimarca. Si trattava, almeno in apparenza, di un netto distacco dalla narrativa danese, espressione di una generazione che aveva vissuto lo smarrimento della guerra e del dopoguerra. Scritte in uno stile a tratti semplice e ironico, vicino a quello delle fiabe di Andersen, altre volte esplicitamente kafkiano, toccano temi quotidiani, storici, o anche di derivazione biblica: spesso metafore dei conflitti psicologici o dell'inadeguatezza dell'individuo a vivere serenamente nella società; rovesciano le prospettive e lasciano emergere l'assurdità della costrizione dell'uomo in schemi e pastoie che non gli sono propri e impediscono alla persona la sua vera realizzazione. Appare tipica, in questi racconti, la contrapposizione di due figure complementari che si rivelano veri e propri doppelgänger: un mondo popolato di uomini sdoppiati per la mancanza di libertà necessaria all'armonico sviluppo della personalità. Una disarmonia caratteristica delle nevrosi del nostro tempo e della complessità superficiale della nostra società, che ci vorrebbe adattati e proni alle dinamiche violente che ci inducono a fermarci alla superficie oleosa degli eventi, invischiati nella tristezza di una quotidianità senza sbocco né senso. E allora mostrare le crepe per permetterci di ricomporre il mondo appare come un compito irrealizzabile. Invece, è un compito che la letteratura può assolvere.
Il tradimento e altre poesie scelte. Testo inglese a fronte
Michael D. Higgins
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2014
pagine: 190
Michael D. Higgins, presidente della Repubblica d'Irlanda, è un poeta. "Il tradimento e altre poesie" racconta di un rapporto creativo con la realtà e con la memoria, in cui Storia e ricordo si fondono in un quadro multifocale e coinvolgente, e la parola poetica si addensa in componimenti sobri e generosi di immagini e sensazioni, che evidenziano la congiunzione di vita politica e poetica con sincerità e limpidezza. Postfazione di Giulio Giorello.
Il gatto di Schrödinger
Philippe Forest
Libro: Libro in brossura
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2014
pagine: 320
Il paradosso del gatto di Schrödinger: una metafora della condizione umana, focalizzata sulla intricata e dolorosa questione della perdita di una persona amata. Il gatto, contemporaneamente vivo e morto, è anche allo stesso tempo qui e altrove, e su questa effettiva condizione di possibilità Forest innesta, come negli altri suoi romanzi, una dimensione autobiografica, che è radice di più ampie elaborazioni sulla realtà dell'immaginabile. La meditazione sul desiderio e sul lutto è riflessione sull'umanità più comune, sulle paure e le gioie più basilari. La riflessione sfiora il racconto filosofico per scegliere di farsi creazione, e rapisce il lettore che si trova, al di fuori del tempo e dello spazio, a rilevare nuovi confini di sé e del mondo. Ci riconosciamo così in grado di dare un senso al nulla da cui solo apparentemente ci sentiamo circondati. Intuiamo la compiutezza delle cose, in una specie di favola in cui vediamo le vite che potremmo vivere, le esistenze di cui potremmo esser parte e gli universi in cui potremmo abitare. E che forse abitiamo.