Politica e governo
Reinventare la democrazia. Partecipazione deliberativa e approccio sistemico
Stefano Sotgiu
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 212
In tutto il mondo si stanno moltiplicando gli esperimenti di un nuovo modo di intendere la pratica democratica basato sulla partecipazione deliberativa, un sistema in cui i cittadini sono posti al centro del processo decisionale e che promette di rispondere al malessere delle democrazie occidentali. In quest'onda di cambiamento, l'Italia è tuttavia in ritardo; nel nostro paese, infatti, la partecipazione deliberativa non è mai decollata davvero poiché, pur in presenza di processi partecipativi a livello per lo più locale, non si riscontra – a differenza di altre realtà – alcun tentativo di respiro nazionale. Eppure, in questo contesto non mancano i segnali di cambiamento, visibili in alcuni progetti innovativi. Il volume indaga i motivi di questa scarsa diffusione e istituzionalizzazione della deliberazione in Italia, esplorando se esistano condizioni ostative e se essa possa rispondere alla crisi della democrazia contemporanea. La partecipazione deliberativa, infatti, potrebbe ben integrarsi con la partecipazione delegata e diretta, offrendo nuove opportunità di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali in una logica ecosistemica.
Lavoro, diritti e sfide globali tra America Latina. Quaderno 2
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2025
pagine: 92
Il secondo numero di un quaderno che spazia su tematiche di attualità.
Il fascismo e noi. Un’interpretazione filosofica
Roberto Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
Nel cuore del Novecento l’onda nera del nazifascismo ha rischiato di sommergere l’intera società europea. E non si è ancora del tutto ritirata. La lotta contro di essa resta incerta perché quei linguaggi, quelle immagini, quelle pulsioni c’interpellano direttamente. Riguardano non solo «loro», i fascisti, ma anche «noi». Soltanto riconoscendone l’inquietante latenza nella nostra esperienza, anziché illuderci di esorcizzarla con stanchi rituali, potremo sperare di smontare la sua macchina metafisica. Per quanto in forma aberrante, il fascismo ha sfidato la tradizione filosofica europea sul suo stesso terreno, rovesciando il significato dell’esistenza umana, della vita e della morte. Perciò, prima ancora che sul piano politico, è su di esso che gli va data una risposta. Sulla scorta di un confronto con alcuni dei massimi esponenti del pensiero, della psicoanalisi e della letteratura, da Bataille a Lévinas, da Freud a Schmitt, da Pasolini a Littell, questo libro propone un’interpretazione filosofica dell’evento storico più tragico dell’età contemporanea.
I figli dell'odio. La radicalizzazione di Israele, la distruzione della Palestina, l'umiliazione dell'Iran
Cecilia Sala
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 156
A Hebron, un gruppo di minorenni ebree innalza uno striscione contro i matrimoni misti. A Tulkarem, i ragazzini palestinesi appendono ai fucili le foto degli amici uccisi e si preparano a combattere i soldati israeliani. A Teheran, Abbas piange il cugino impiccato dal regime e prova un misto di terrore ed eccitazione per il grande attacco dello Stato ebraico alla Repubblica islamica. Il nuovo reportage di Cecilia Sala è un viaggio che guarda da vicino tre grandi storie intrecciate tra loro: la radicalizzazione di Israele, la distruzione della Palestina e il collasso dell’Asse della resistenza che ha la sua testa a Teheran. Con uno stile vivido e in presa diretta, Cecilia Sala ci fa attraversare i check-point e i raid, ci fa entrare nelle case delle vittime e dei carnefici, dei leader militari e dei sopravvissuti. Ci svela così lo scontro generazionale che attraversa ciascuno di questi paesi, divenuto una delle linee di faglia più rilevanti – e meno indagate – del nostro presente. Perché mentre i «pacifisti esausti» tra gli anziani israeliani assistono impotenti alla deriva del proprio paese, una generazione di coloni giovanissimi è la più feroce di sempre in Cisgiordania. Mentre in Palestina un padre come Firas crede ancora nella diplomazia e rimpiange i tempi degli accordi di Oslo, il figlio Samih vede nei suoi tre fucili d’assalto l’unica risposta all’occupazione. E mentre i vertici della Repubblica islamica dell’Iran tentano di nascondere la propria debolezza, le arrabbiate senza velo che sfidano le telecamere per il riconoscimento facciale sono diventate centinaia di migliaia. Il racconto sul campo si arricchisce di alcune interviste a figure chiave, come Hossein Kanaani, uno dei fondatori dei pasdaran, e Ronen Bergman, giornalista premio Pulitzer che spiega il fallimento di Israele nel difendersi dal suo nemico interno, l’estremismo armato. E ancora Imad Abu Awad, analista palestinese, che non crede esista più una soluzione diplomatica né una militare e per risolvere i problemi del suo popolo spera in una guerra civile interna a Israele. Da questo coro di voci, che Cecilia Sala orchestra con maestria, rigore giornalistico e una straordinaria capacità narrativa, nasce un libro essenziale per comprendere i conflitti che definiscono il nostro tempo. Un ritratto complesso, inedito e profondamente umano di un Medio Oriente in trasformazione.
La sfida. Tra terzo mandato, nuovi padroni, guerre di genocidio e trumpismo
Vincenzo De Luca
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 304
Non si ricorda una stagione politica così convulsa, così esposta a cambiamenti repentini e imprevedibili, così faticosa e complicata da seguire e accompagnare con riflessioni ragionevolmente fondate e sufficientemente stabili. Per questa ragione Vincenzo De Luca, con uno stile sempre brillante, a tratti sarcastico, provocatorio e diretto, prova ad analizzare le difficoltà che la politica italiana e internazionale stanno vivendo di fronte ai grandi stravolgimenti epocali di questi ultimi mesi. I problemi storici si aggravano, dalla palude burocratica alle riforme impossibili (sanità, fisco), mentre le istituzioni perdono radicamento sociale e capacità operativa. E questo, in un quadro che vede il mondo ridursi allo stato di natura, abbandonare il diritto internazionale e ogni regola di convivenza, scivolando verso conflitti drammatici. Il filo conduttore di tutto il libro è la crisi irreversibile della democrazia liberale, la convinzione che la stagione storica della democrazia sia giunta a fine corsa. E che senza innovazioni radicali si rischi il prevalere di nuove espressioni di autoritarismo. Il dilagare del trumpismo segnala la gravità di questa evoluzione in atto. La sfida è cogliere con lucidità i pericoli di questa fase, e mettere in campo le azioni in grado di contrastarli e sconfiggerli.
La città come organismo culturale
C. Modonesi, Serafini
Libro
editore: Lindau
anno edizione: 2025
pagine: 72
Prendere sul serio il concetto di “città come organismo” permette di comprendere il ruolo vitale svolto dall’interfaccia tra le città e l’ambiente circostante. L’interfaccia tra un sistema e il suo ambiente è ciò che infatti determina il destino di qualsiasi sistema complesso. Le città hanno reso opaca e poco permeabile l’interfaccia con l’ambiente rurale e naturale e sono diventate dipendenti da flussi provenienti da fonti globali e delocalizzate, in modo simile a un organismo tenuto in vita da dispositivi esterni. Questo saggio riflette sulla necessità di rigenerare tale interfaccia vitale come unica possibilità per favorire la nascita di una nuova civiltà urbana.
Giacomo Matteotti e la libertà liberatrice
Maurizio Degl'Innocenti
Libro
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2025
pagine: 264
Il volume offre una lettura, agile e al tempo stessa rigorosa e corredata da documenti inediti, della elaborazione della figura del "martire socialista" fino alle recenti celebrazioni nazionali del centenario della morte. Matteotti fu simbolo della lotta per la democrazia e la libertà tra le due guerre di fronte al fascismo montante e nella Resistenza. La sua eredità morale e politica fu fonte di ispirazione di quei valori che furono alla base della Carta costituzionale repubblicana, a beneficio di tutti. Il volume associa il nome di Matteotti al concetto della "libertà" liberatrice", così come già avveniva a livello internazionale, per sottolineare il richiamo etico e politico e etico ad una libertà che non si presentasse chiusa in se stessa a difesa del proprio ego e non si ritenesse acquisita una volta per sempre, ma che si dispiegasse e si realizzasse nel rispetto degli altri, operasse con equità per fini sociali, si aprisse ai bisogni sempre nuovi, in particolare a favore dei ceti più emarginati. Che diventasse, appunto, "liberatrice".
Dire e condire. Scampoli di ideologia nel linguaggio e nella comunicazione
Felice Accame
Libro: Libro in brossura
editore: m&r
anno edizione: 2025
pagine: 348
Siamo proprio sicuri che, nelle nostre comunicazioni, il condir via l'interlocutore non abbia preso il sopravvento sul dirgli qualcosa? Dire e condire è un'analisi impietosa e dolente, non priva di ironia, che pone rapporti tra punti solitamente tenuti ben lontani nella mappa dell'enciclopedia. Felice Accame è un saggista italiano e docente di Teoria della Comunicazione presso il Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Accame si è dedicato al recupero della nozione di "metodologia operativa" e alla ricostruzione della genealogia della Scuola Operativa Italiana.
Tenebre su Stoccolma. Il caso Olof Palme
Daniele Astolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2025
pagine: 290
Una storia inquietante che si dipana tra racconto e cronaca. Sullo sfondo, l'assassinio avvenuto nel 1986, e non ancora chiarito, del primo ministro svedese Olof Palme. Gli eventi connessi si intrecciano con le vicende personali dei protagonisti Leonard e Nicole. Il tono è dato dall'alternarsi di intrighi internazionali, omicidi misteriosi, viaggi, tensione erotica e avvenimenti storici di quell'anno. Come purtroppo accaduto nella vicenda reale di Olof Palme, molte pagine si sono volutamente 'aperte', incompiute ed enigmatiche, nella consapevolezza rinnovata delle mille facce della realtà. Nella Stoccolma buia e 'glaciale' si avverte una precarietà esistenziale una malvagità sospesa, si colgono echi di neo-nazismo, si intuisce la presenza di servizi segreti deviati... L'autore descrive realtà, luoghi e personaggi attraverso una lente sfocata ed evanescente. I momenti di 'confronto letterario' tra Leonard e Nicole non sono altro che un desiderio di affermare il bene, parte intrinseca nell'uomo, sull'altra parte, il male sempre in agguato, come si evince dal crescendo di tensione che si percepisce avvicinandosi al finale del libro.
Libertà di pensiero
Marco Marsili
Libro
editore: EdUP
anno edizione: 2025
pagine: 224
Il volume è aggiornato alle ultime implicazioni politiche mondiali. Marsili ripercorre la genesi e l'evoluzione delle libertà di manifestazione del pensiero negli ordinamenti politici, a partire dal V secolo a.C., analizzando, nel contesto storico, gli aspetti filosofici e giuridici di quello che è divenuto oggi un diritto fondamentale riconosciuto a livello internazionale. L'opera analizza, quindi, il connubio indissolubile tra libertà di stampa e costituzionalismo e i limiti alla libertà di manifestazione del pensiero, in particolare in relazione all'istituto della privacy.
Il diritto alla salute. Le scelte coraggiose che chiedo alla politica
Silvio Garattini
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 144
Silvio Garattini è un uomo di scienza e concepisce da sempre il suo lavoro come un servizio al benessere di tutti. In questo libro prende spunto dagli articoli della Costituzione della Repubblica dedicati al diritto alla salute e suggerisce alla politica una serie di interventi che sono necessari perché quel diritto sia effettivamente tutelato. Si tratta in alcuni casi di scelte impopolari (ad esempio a proposito del fumo e del consumo di alcol) o comunque impegnative (dove denuncia l’insufficiente formazione degli studenti italiani in ambito scientifico), ma ogni Governo che si presenti come artefice del bene comune non può ignorare la sfida di far compiere alla nostra società un passo avanti importante. Il “cittadino Garattini", con il tono garbato, preciso e documentato che gli è proprio, offre il suo contributo a un dibattito che mira all’autentico progresso civile.
Ideologia e utopia
Karl Mannheim
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 320
Pubblicato nel 1929, il libro è uno dei maggiori contribuiti alla fondazione della riflessione sociologica contemporanea. A esso si deve la coscienza che forme e oggetti del pensiero si evolvono in relazione al proprio contesto storico-sociale. Mannheim smaschera deformazioni e parzialità contenute in qualsiasi produzione ideale. Ma se l’ideologia è incapace di trasformare l’esistente, l’utopia, al contrario, produce mutamenti della realtà, crea nuove forme di comportamento e di società, elabora valori originali. La scomparsa dell’utopia porta a una condizione statica in cui l’uomo non è più che una cosa.